Eppoi

di
genere
etero

Caldissimo.
Giorni di fuoco metereologici e non.
Il caldo mi infiamma,non riesco a calmarmi da giorni.
È un crescendo di eccitazione.
Vorrei averlo accanto, a mia disposizione, come dice sempre lui io la sua padrona e lui mio schiavo.
Anche se lo vedo poco come schiavo,1.85 per 100 kg occhi magnetici, eloquio superbo.Diciamo che è tutto ciò che so, incontro di chat, pensavo si vedrai quanto dura, il tempo di un paio di telefonate e tutto si dissolve come neve al sole. Invece sono passato sette anni rarissimi incontri, mesi di silenzi, chat infuocate, e poco altro e tanto altro.
In questi giorni lo vorrei qui nudo, mangiarmelo pezzo per pezzo, leccarlo centimetro per centimetro, succhiarlo fino a prosciugare ogni sua goccia di sperma, penetrarlo ovunque come lui mi chiede di continuo, in ogni suo pertugio, farlo soffrire come dice che gli piace tanto. Ne abbiamo parlato per notti intere di plug, sonde ora lo infilerei di qualsiasi cosa, vorrei vederlo piangere dal dolore e godere delle umiliazioni.
I nostri pochi incontri si sono limitati a delle succhiate enormi da parte mia mi sono persa tra le sue carni, volevo solo bere il suo sperma bollente, volevo che il suo liquido seminale invadesse il mio corpo arido, e godevo del suo pene lo ciucviavo come un bimbo la tetta
materna perché in realtà è lui che mi domina
scritto il
2018-07-19
2 . 2 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Troppo

racconto sucessivo

L'immensità
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.