Una settimana, solo una settimana (prologo)
di
Amore&Psiche
genere
dominazione
Premessa
e' un racconto erotico nel senso più vero del termine dove il sesso non è mai esplicito ma vissuto più come stato mentale. E' diviso in capitoli perché lungo. L'ho inserito nella categoria "dominazione" perchè... se avrete la pazienza di leggerlo capirete.
Commenti e suggerimenti sono sempre graditi.
”Dallo schiavismo alla libertà. L’educazione come percorso realizzativo personale. Obbedire non è segno di debolezza”.
Il depliant, troppo elegante per essere una semplice pubblicità, era sul sedile della macchina dimenticato sicuramente da mia moglie insegnante.
Non so dove l’avesse trovato ma certamente sarebbe finito nel cesto della carta come tutti i volantini che quotidianamente riempiono le nostre cassette della posta.
E grande sorpresa quando mia moglie mi ha comunicato che voleva partecipare a quel corso di formazione.
-Scusa ma da dove salta fuori quell’invito?
Chiedo un po’ preoccupato per quella novità.
-L’ha dato un collega di lavoro a mia sorella.
La voce eccitata di Monica mi giunge squillante dalla doccia.
-e com’è che hai deciso di partecipare? Sono venticinque anni che insegni e hai sempre criticato i vari corsi di formazione perché troppo fuori dalla realtà. E poi sono sette giorni! Hai presente?
-si lo so, però hai visto il tema? E’ lo stesso della mia tesina d’esame. Ho sempre sostenuto che educare il bambino all’obbedienza lo aiuta a realizzarsi come adulto. Non posso perdere una simile occasione... poi sembra che voglia partecipare anche mia sorella. E comunque bisogna vedere, sono solo dieci posti, dubito di essere tanto fortunata.
-ho capito, ma il costo? Poi vorrei farti notare che è in mezzo alle nostre ferie… cazzo non vorrai farmele saltare anche quest’anno?!
-lo so amore, però se hai notato è a Rimini perciò potresti venire anche tu. Di giorno io seguo il corso e la sera stiamo insieme. Poi ci fermiamo anche la settimana dopo. Certo per sette giorni dovrai stare in spiaggia da solo e la cosa non mi piace troppo, con tutte quelle donne semi nude…
Dicendo così esce dalla doccia, nuda, e con quello sguardo che solo le donne sanno fare, mi strappa il consenso. Poi, fregandosene di essere tutta bagnata e io vestito, mi abbraccia forte e mi stampa un bacio interminabile.
Come faccio a dirle di no?
-comunque è tutto gratis, albergo, corso, materiale… è tutto scritto nel depliant, l’unica cosa chiedono abbigliamento elegante. Mando subito una mail e vediamo, tanto mancano ancora tre mesi.
-certo gratis, perché hanno soldi da buttare!!!
-l’azienda di mia sorella fa parte di un consorzio che punta molto sulla formazione. Con questi corsi attinge a eccellenze da inserire in posti strategici… io non ho intenzione di cambiare lavoro ma provare non costa nulla.
Il giorno dopo Monica riceve una mail con un questionario da compilare dove le viene chiesto una presentazione, una descrizione fisica, indicazioni sul suo carattere, e a discrezione, situazione familiare, rapporto col coniuge, situazione lavorativa, rapporto con i colleghi, con la politica, lo sport, col sesso.
Decisa a partecipare compila dettagliatamente il questionario rimanendo sul vago solo sulla questione sesso e l’invia speranzosa. Anche Nadia, sua sorella, ha ricevuto lo stesso questionario e pure lei l’ha compilato e inviato.
-com’è che anche tua sorella è tanto interessata al corso?
Le chiedo a cena.
-non avete mai fatto niente insieme. Non è che poi me la ritrovo in mezzo alle balle tutte le sere… e magari le dici di fermarsi con noi anche la seconda settimana?
-no amore, non aver paura, vedrai che avremo i nostri momenti di intimità. E non si ferma la seconda settimana. Comunque vuol partecipare perché col suo lavoro è sempre a contatto col pubblico e deve fare un lavoro di squadra con i colleghi. Non ultimo ti ricordo che tra team manager, responsabile di settore, direttore commerciale, direttore di filiale, e quant’altro anche lei deve obbedire parecchio e non è affatto facile per una donna in mezzo a tanti uomini.
-beh, a tua sorella farebbe bene uno di quegli uomini che la abituano a essere schiava. Lei che di essere anche solo sfiorata da un’altra persona non ne vuol sapere, me la immagino seminuda le scarpe col tacco altissimo e un collare borchiato mentre serve in tavola il suo capo…
-ma cosa dici? Da dove prendi certe fantasie? Sai che Nadia è fatta così. Non ne vuol sapere di avere un compagno… e non è nemmeno lesbica come la tua faccia dà ad intendere.
…certo… sarebbe una bella esperienza per lei… le si aprirebbe un mondo… e non solo quello!!!
E scoppiamo insieme a ridere. Monica quando vuole riesce ad essere particolarmente sarcastica.
Passa una settimana e riceve una nuova mail.
Anche stavolta un questionario. Altre domande, altre informazioni. Sempre più personali. Monica sempre più decisa risponde alle domande evitando però di scendere troppo nei particolari. Come d’altronde fa sua sorella.
Passa un mese senza nessun altro contatto e Monica ormai ha abbandonato l’idea del corso quando giunge una nuova mail. Questa volta però le richieste sono molto specifiche e non possono essere eluse. Una lunga lista di situazioni a tema obbedienza che Monica deve completare, e ce ne sono alcune molto pesanti dove il sesso è esplicito.
Il questionario è preceduto da una presentazione dove viene ribadito che il primo passo per educare all’obbedienza è quello di essere essi stessi obbedienti. Non si può essere Re credibili se prima non si è stati sudditi, imprenditori di successo se non si è stati dipendenti, padroni rispettati senza essere stati schiavi. E’ un rapporto esclusivo tra le due figure protagoniste. Rispetto verso l’altro per chi impartisce l’ordine e umiltà di chi lo esegue. Un rapporto che si basa sulla fiducia.
Non sono molto convinto. Troppe situazioni riguardano il sesso ma la presentazione le pone in un ottica che Monica ritiene professionale.
Devo dire che tutti i miei dubbi svaniscono man mano Monica si cala nella parte arrivando al punto di eccitarsi completando certe situazioni. E la aiuto con un sapiente massaggio a due mani, una a giocare coi capezzoli e una a massaggiare la figa. Inoltre giochiamo a ipotizzare le risposte di sua sorella Nadia e anche questo contribuisce ad alzare il livello di eccitazione. E poi…
Ed è così che il 30 giugno arriva finalmente la conferma che è stata selezionata per il corso. Lei e sua sorella Nadia. Strano…
e' un racconto erotico nel senso più vero del termine dove il sesso non è mai esplicito ma vissuto più come stato mentale. E' diviso in capitoli perché lungo. L'ho inserito nella categoria "dominazione" perchè... se avrete la pazienza di leggerlo capirete.
Commenti e suggerimenti sono sempre graditi.
”Dallo schiavismo alla libertà. L’educazione come percorso realizzativo personale. Obbedire non è segno di debolezza”.
Il depliant, troppo elegante per essere una semplice pubblicità, era sul sedile della macchina dimenticato sicuramente da mia moglie insegnante.
Non so dove l’avesse trovato ma certamente sarebbe finito nel cesto della carta come tutti i volantini che quotidianamente riempiono le nostre cassette della posta.
E grande sorpresa quando mia moglie mi ha comunicato che voleva partecipare a quel corso di formazione.
-Scusa ma da dove salta fuori quell’invito?
Chiedo un po’ preoccupato per quella novità.
-L’ha dato un collega di lavoro a mia sorella.
La voce eccitata di Monica mi giunge squillante dalla doccia.
-e com’è che hai deciso di partecipare? Sono venticinque anni che insegni e hai sempre criticato i vari corsi di formazione perché troppo fuori dalla realtà. E poi sono sette giorni! Hai presente?
-si lo so, però hai visto il tema? E’ lo stesso della mia tesina d’esame. Ho sempre sostenuto che educare il bambino all’obbedienza lo aiuta a realizzarsi come adulto. Non posso perdere una simile occasione... poi sembra che voglia partecipare anche mia sorella. E comunque bisogna vedere, sono solo dieci posti, dubito di essere tanto fortunata.
-ho capito, ma il costo? Poi vorrei farti notare che è in mezzo alle nostre ferie… cazzo non vorrai farmele saltare anche quest’anno?!
-lo so amore, però se hai notato è a Rimini perciò potresti venire anche tu. Di giorno io seguo il corso e la sera stiamo insieme. Poi ci fermiamo anche la settimana dopo. Certo per sette giorni dovrai stare in spiaggia da solo e la cosa non mi piace troppo, con tutte quelle donne semi nude…
Dicendo così esce dalla doccia, nuda, e con quello sguardo che solo le donne sanno fare, mi strappa il consenso. Poi, fregandosene di essere tutta bagnata e io vestito, mi abbraccia forte e mi stampa un bacio interminabile.
Come faccio a dirle di no?
-comunque è tutto gratis, albergo, corso, materiale… è tutto scritto nel depliant, l’unica cosa chiedono abbigliamento elegante. Mando subito una mail e vediamo, tanto mancano ancora tre mesi.
-certo gratis, perché hanno soldi da buttare!!!
-l’azienda di mia sorella fa parte di un consorzio che punta molto sulla formazione. Con questi corsi attinge a eccellenze da inserire in posti strategici… io non ho intenzione di cambiare lavoro ma provare non costa nulla.
Il giorno dopo Monica riceve una mail con un questionario da compilare dove le viene chiesto una presentazione, una descrizione fisica, indicazioni sul suo carattere, e a discrezione, situazione familiare, rapporto col coniuge, situazione lavorativa, rapporto con i colleghi, con la politica, lo sport, col sesso.
Decisa a partecipare compila dettagliatamente il questionario rimanendo sul vago solo sulla questione sesso e l’invia speranzosa. Anche Nadia, sua sorella, ha ricevuto lo stesso questionario e pure lei l’ha compilato e inviato.
-com’è che anche tua sorella è tanto interessata al corso?
Le chiedo a cena.
-non avete mai fatto niente insieme. Non è che poi me la ritrovo in mezzo alle balle tutte le sere… e magari le dici di fermarsi con noi anche la seconda settimana?
-no amore, non aver paura, vedrai che avremo i nostri momenti di intimità. E non si ferma la seconda settimana. Comunque vuol partecipare perché col suo lavoro è sempre a contatto col pubblico e deve fare un lavoro di squadra con i colleghi. Non ultimo ti ricordo che tra team manager, responsabile di settore, direttore commerciale, direttore di filiale, e quant’altro anche lei deve obbedire parecchio e non è affatto facile per una donna in mezzo a tanti uomini.
-beh, a tua sorella farebbe bene uno di quegli uomini che la abituano a essere schiava. Lei che di essere anche solo sfiorata da un’altra persona non ne vuol sapere, me la immagino seminuda le scarpe col tacco altissimo e un collare borchiato mentre serve in tavola il suo capo…
-ma cosa dici? Da dove prendi certe fantasie? Sai che Nadia è fatta così. Non ne vuol sapere di avere un compagno… e non è nemmeno lesbica come la tua faccia dà ad intendere.
…certo… sarebbe una bella esperienza per lei… le si aprirebbe un mondo… e non solo quello!!!
E scoppiamo insieme a ridere. Monica quando vuole riesce ad essere particolarmente sarcastica.
Passa una settimana e riceve una nuova mail.
Anche stavolta un questionario. Altre domande, altre informazioni. Sempre più personali. Monica sempre più decisa risponde alle domande evitando però di scendere troppo nei particolari. Come d’altronde fa sua sorella.
Passa un mese senza nessun altro contatto e Monica ormai ha abbandonato l’idea del corso quando giunge una nuova mail. Questa volta però le richieste sono molto specifiche e non possono essere eluse. Una lunga lista di situazioni a tema obbedienza che Monica deve completare, e ce ne sono alcune molto pesanti dove il sesso è esplicito.
Il questionario è preceduto da una presentazione dove viene ribadito che il primo passo per educare all’obbedienza è quello di essere essi stessi obbedienti. Non si può essere Re credibili se prima non si è stati sudditi, imprenditori di successo se non si è stati dipendenti, padroni rispettati senza essere stati schiavi. E’ un rapporto esclusivo tra le due figure protagoniste. Rispetto verso l’altro per chi impartisce l’ordine e umiltà di chi lo esegue. Un rapporto che si basa sulla fiducia.
Non sono molto convinto. Troppe situazioni riguardano il sesso ma la presentazione le pone in un ottica che Monica ritiene professionale.
Devo dire che tutti i miei dubbi svaniscono man mano Monica si cala nella parte arrivando al punto di eccitarsi completando certe situazioni. E la aiuto con un sapiente massaggio a due mani, una a giocare coi capezzoli e una a massaggiare la figa. Inoltre giochiamo a ipotizzare le risposte di sua sorella Nadia e anche questo contribuisce ad alzare il livello di eccitazione. E poi…
Ed è così che il 30 giugno arriva finalmente la conferma che è stata selezionata per il corso. Lei e sua sorella Nadia. Strano…
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