Il maneggio
di
Tibet
genere
zoofilia
Non che io sia un grande appassionato di cavalli.
Ma mi piacciono i maneggi, specialmente quello del mio amico Bruno che dista solo una ventina di minuti da casa mia, a piedi intendo… percorrendo un delizioso sentiero nella pineta.
A volte in sua compagnia cavalco accompagnando lui e qualche comitiva nel percorso escursionistico che prosegue dal maneggio alla successiva tappa.
E’ splendido cavalcare così, a sera ricoverare i cavalli, accudirli e sistemarsi in qualche fattoria accogliente, cenare e passare qualche ora in oziose chiacchiere prima di cedere alla stanchezza.
Quando ci vado monto la mia simpatia assoluta che è Zerbinà, una deliziosa cavallina berbera docile e obbediente, il suo nome completo è Zerbin à Chloè, nome che davvero non so che riferimento abbia. Io la chiamo Zerbinà.
Ci sarebbe un gran cavallo in stalla, Sultan, un magnifico stallone ma questi mi odia.
Quando mi avvicino s’imbizzarrisce e dalle froge gli escono quasi delle fiamme da quanto è rabbioso.
Dice Bruno che Sultan forse mi vede come un rivale in amore!
In amore? Sciocchezze!
C’entrerà che Bruno mi rimprovera sempre la mia debolezza verso le donne? Mi deride, mi chiama puttaniere e scuote la testa.
Aspetta sempre che io divenga finalmente adulto, ma avrà voglia ad aspettare!
Comunque Sultan nonostante la sua ferocia verso di me si fa montare dalle donne con la massima docilità. Si trasforma davvero in un agnellino. Un vero zuccherino!
A me piace Sultan e ho provato di tutto per ottenere la sua simpatia ma nulla da fare.
Carote? Zollette di zucchero? Niente… le rifiuta.
Che sia perché porto da lui le mie amiche? In visita?
Forse perché lo uso sessualmente?
Uhm… è vero!
Forse lo uso… povero Sultan… e questo lo irrita.
No… no, nulla di patologicamente ignobile, cosa credete?
E’ solo un incentivo alla sensualità.
Provocare eccitazione.
Forse è meglio che vi spieghi… allora tutto inizia con Jenny (i nomi sono di fantasia, voi capirete la mia discrezione!), era da qualche giorno mia ospite e nonostante tutti i miei sforzi non avevo ancora avuto modo di farle esprimere la sua sensualità repressa.
Nulla di quanto avevo fatto aveva avuto ragione della sua resistenza.
Godeva si… ma i suoi orgasmi non erano di quelli che volevo.
Lunghe ore dedicate a lei, sudore e impegno, solo per questo?
Ero sprecato, mi sentivo insoddisfatto.
Devo confessarvi che ero alquanto deluso. Aspettavo quasi con ansia il momento del distacco.
Poi? Casualmente decido per una passeggiata e ci dirigiamo verso il maneggio, qui sempre casualmente entriamo in stalla e sempre casualmente ci fermiamo davanti al box di Sultan.
Ebbene…?
Di fronte all’evidentissima erezione di Sultan avviene la metamorfosi di Jenny.
Noto che freme, suda… è alterata da una evidente eccitazione!
Approfitto prontamente!
Mi porto dietro di lei e mentre le mordo la nuca con una mano entro nella sua camicia, le strizzo forte un capezzolo già incredibilmente turgido! Con l’altra le alzo la gonna, metto la mano fra le cosce e la trovo già zuppa! Dalla sua figa sta tracimando miele! La strofino forte, supero il bordo del suo perizoma e… dio! E’ talmente calda che mi scotta le dita! Sta producendo lava rovente! E’ un vulcano!
Porto la mia bocca sul suo orecchio…
-Uhmm… vuoi essere la mia giumenta? Ora? Vuoi che il tuo stallone ti monti?-
Mi risponde con il suo ansito…
La piego facendola appoggiare con le mani sul box di Sultan, le alzo la gonna, sposto il fondo del suo intimo e inizio a strofinare lungo il suo solco la mia verga diventata immediatamente dura come ferro! Gliela passo anche fra le natiche, ci gioco un po’ con il suo fiore ma torno a tormentarla davanti. Spingo contro il suo clitoride, voglio farla godere!
Poi… la violenta penetrazione! Lo punto, glielo spingo dentro di colpo e comincio a pomparla con forza! Le prendo per i capelli e li uso come redini, la sprono a godere!
E lei mi premia… la sento vibrare, gemere, mugolare e infine far uscire un…
-oddiooooooooooooooooooooooooooooooo…- infinito!
Un gemito lungo quanto il suo orgasmo! Continuo a montarla appoggiandomi alla sua schiena fino a venirle dentro! E urlo… urlo!
Urlo come un cavernicolo!
Mi sento un troglodita, un uomo delle caverne!
Sono tornato un animale e continuo a scoparla godendo del rumore che fa la sua figa, zuppa del suo miele e del mio seme!
E su tutto? Il nervosismo di Sultan che nitrisce, si muove scompostamente facendo vibrare di conseguenza il suo membro enorme! E Jenny non riesce a staccare gli occhi e continua a godere!
Quante altre?
Una lunga lista!
Certo ci sono state quelle refrattarie a questo, come negarlo?
Ma la maggior parte solo a sentire l’odore di stalla diventava morbidamente disponibile a tutto. Quante ne ho rovesciate sul fieno!
Una poi?
Ricordo Minny, ricordo ancora la sua voce carica di libidine mentre appoggiata al box, gonna alzata alla vita mi sussurrava in un fiato…
-Inculami…-
Beh… era un bel modo di far sesso, vi assicuro!
E andava da dio fino a che non interviene a disturbare il mio quieto vivere… questa Marina.
Questa Marina è una ragazzina magra e senza tette che lavora al maneggio, credo che presti saltuariamente la sua opera in cambio dello stallaggio del suo cavallo, un animale senza prerogative come lei del resto. Sinceramente non so se Bruno la scopi anche, spero di no… per lui, perché non ci vedo proprio nessuna attrattiva speciale.
E’ dopo aver usato per l’ennesima volta Sultan che mi affronta mostrando tutta la sua rabbia.
-La devi smettere con questa storia. Non puoi portare qui le tue puttane e eccitare così Sultan… poi tocca a me calmarlo…-
Calmarlo?
Immediatamente mi vengono alla mente immagini incredibili!
Sapevo che queste tipe magroline hanno di natura… sembra… una vagina incredibilmente profonda ma… arrivare a… calmare Sultan?
Ma lei mi blocca subito. Deve aver capito dalla mia espressione allucinata cosa pensavo e ribatte…
-Ma che porco libidinoso sei! Pensare queste cose assurde! Ma non ti vergogni di nulla?-
Ci azzecca. Infatti non mi vergogno di nulla.
-Gli do del bromuro di calcio… pervertito che sei! Devo mettergli del bromuro nel beverone per calmarlo!-
Ve lo avevo detto che in questa Marina non ci vedo nessuna attrattiva.
E’ una strana.
Spero davvero che Bruno non la scopi. Ma nel caso… come lo faranno? Solo e soltanto nella posizione del missionario?
Peccato però…
Tibet
(da sempretibet blog)
Ma mi piacciono i maneggi, specialmente quello del mio amico Bruno che dista solo una ventina di minuti da casa mia, a piedi intendo… percorrendo un delizioso sentiero nella pineta.
A volte in sua compagnia cavalco accompagnando lui e qualche comitiva nel percorso escursionistico che prosegue dal maneggio alla successiva tappa.
E’ splendido cavalcare così, a sera ricoverare i cavalli, accudirli e sistemarsi in qualche fattoria accogliente, cenare e passare qualche ora in oziose chiacchiere prima di cedere alla stanchezza.
Quando ci vado monto la mia simpatia assoluta che è Zerbinà, una deliziosa cavallina berbera docile e obbediente, il suo nome completo è Zerbin à Chloè, nome che davvero non so che riferimento abbia. Io la chiamo Zerbinà.
Ci sarebbe un gran cavallo in stalla, Sultan, un magnifico stallone ma questi mi odia.
Quando mi avvicino s’imbizzarrisce e dalle froge gli escono quasi delle fiamme da quanto è rabbioso.
Dice Bruno che Sultan forse mi vede come un rivale in amore!
In amore? Sciocchezze!
C’entrerà che Bruno mi rimprovera sempre la mia debolezza verso le donne? Mi deride, mi chiama puttaniere e scuote la testa.
Aspetta sempre che io divenga finalmente adulto, ma avrà voglia ad aspettare!
Comunque Sultan nonostante la sua ferocia verso di me si fa montare dalle donne con la massima docilità. Si trasforma davvero in un agnellino. Un vero zuccherino!
A me piace Sultan e ho provato di tutto per ottenere la sua simpatia ma nulla da fare.
Carote? Zollette di zucchero? Niente… le rifiuta.
Che sia perché porto da lui le mie amiche? In visita?
Forse perché lo uso sessualmente?
Uhm… è vero!
Forse lo uso… povero Sultan… e questo lo irrita.
No… no, nulla di patologicamente ignobile, cosa credete?
E’ solo un incentivo alla sensualità.
Provocare eccitazione.
Forse è meglio che vi spieghi… allora tutto inizia con Jenny (i nomi sono di fantasia, voi capirete la mia discrezione!), era da qualche giorno mia ospite e nonostante tutti i miei sforzi non avevo ancora avuto modo di farle esprimere la sua sensualità repressa.
Nulla di quanto avevo fatto aveva avuto ragione della sua resistenza.
Godeva si… ma i suoi orgasmi non erano di quelli che volevo.
Lunghe ore dedicate a lei, sudore e impegno, solo per questo?
Ero sprecato, mi sentivo insoddisfatto.
Devo confessarvi che ero alquanto deluso. Aspettavo quasi con ansia il momento del distacco.
Poi? Casualmente decido per una passeggiata e ci dirigiamo verso il maneggio, qui sempre casualmente entriamo in stalla e sempre casualmente ci fermiamo davanti al box di Sultan.
Ebbene…?
Di fronte all’evidentissima erezione di Sultan avviene la metamorfosi di Jenny.
Noto che freme, suda… è alterata da una evidente eccitazione!
Approfitto prontamente!
Mi porto dietro di lei e mentre le mordo la nuca con una mano entro nella sua camicia, le strizzo forte un capezzolo già incredibilmente turgido! Con l’altra le alzo la gonna, metto la mano fra le cosce e la trovo già zuppa! Dalla sua figa sta tracimando miele! La strofino forte, supero il bordo del suo perizoma e… dio! E’ talmente calda che mi scotta le dita! Sta producendo lava rovente! E’ un vulcano!
Porto la mia bocca sul suo orecchio…
-Uhmm… vuoi essere la mia giumenta? Ora? Vuoi che il tuo stallone ti monti?-
Mi risponde con il suo ansito…
La piego facendola appoggiare con le mani sul box di Sultan, le alzo la gonna, sposto il fondo del suo intimo e inizio a strofinare lungo il suo solco la mia verga diventata immediatamente dura come ferro! Gliela passo anche fra le natiche, ci gioco un po’ con il suo fiore ma torno a tormentarla davanti. Spingo contro il suo clitoride, voglio farla godere!
Poi… la violenta penetrazione! Lo punto, glielo spingo dentro di colpo e comincio a pomparla con forza! Le prendo per i capelli e li uso come redini, la sprono a godere!
E lei mi premia… la sento vibrare, gemere, mugolare e infine far uscire un…
-oddiooooooooooooooooooooooooooooooo…- infinito!
Un gemito lungo quanto il suo orgasmo! Continuo a montarla appoggiandomi alla sua schiena fino a venirle dentro! E urlo… urlo!
Urlo come un cavernicolo!
Mi sento un troglodita, un uomo delle caverne!
Sono tornato un animale e continuo a scoparla godendo del rumore che fa la sua figa, zuppa del suo miele e del mio seme!
E su tutto? Il nervosismo di Sultan che nitrisce, si muove scompostamente facendo vibrare di conseguenza il suo membro enorme! E Jenny non riesce a staccare gli occhi e continua a godere!
Quante altre?
Una lunga lista!
Certo ci sono state quelle refrattarie a questo, come negarlo?
Ma la maggior parte solo a sentire l’odore di stalla diventava morbidamente disponibile a tutto. Quante ne ho rovesciate sul fieno!
Una poi?
Ricordo Minny, ricordo ancora la sua voce carica di libidine mentre appoggiata al box, gonna alzata alla vita mi sussurrava in un fiato…
-Inculami…-
Beh… era un bel modo di far sesso, vi assicuro!
E andava da dio fino a che non interviene a disturbare il mio quieto vivere… questa Marina.
Questa Marina è una ragazzina magra e senza tette che lavora al maneggio, credo che presti saltuariamente la sua opera in cambio dello stallaggio del suo cavallo, un animale senza prerogative come lei del resto. Sinceramente non so se Bruno la scopi anche, spero di no… per lui, perché non ci vedo proprio nessuna attrattiva speciale.
E’ dopo aver usato per l’ennesima volta Sultan che mi affronta mostrando tutta la sua rabbia.
-La devi smettere con questa storia. Non puoi portare qui le tue puttane e eccitare così Sultan… poi tocca a me calmarlo…-
Calmarlo?
Immediatamente mi vengono alla mente immagini incredibili!
Sapevo che queste tipe magroline hanno di natura… sembra… una vagina incredibilmente profonda ma… arrivare a… calmare Sultan?
Ma lei mi blocca subito. Deve aver capito dalla mia espressione allucinata cosa pensavo e ribatte…
-Ma che porco libidinoso sei! Pensare queste cose assurde! Ma non ti vergogni di nulla?-
Ci azzecca. Infatti non mi vergogno di nulla.
-Gli do del bromuro di calcio… pervertito che sei! Devo mettergli del bromuro nel beverone per calmarlo!-
Ve lo avevo detto che in questa Marina non ci vedo nessuna attrattiva.
E’ una strana.
Spero davvero che Bruno non la scopi. Ma nel caso… come lo faranno? Solo e soltanto nella posizione del missionario?
Peccato però…
Tibet
(da sempretibet blog)
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