Mattina sonnolenta
di
Eva Torino
genere
etero
È una mattina pigra e sonnolenta. Siamo a letto insieme senza fare nulla di particolare. Siamo sdraiati su un fianco e io dormo mentre lui mi abbraccia da dietro. A un certo punto si muove, mi mette una mano su una tetta, la stringe e sento che si indurisce contro il mio culo. Sono senza mutandine, pronta. Si prende il cazzo duro in mano e me lo strofina da dietro tra il buco del culo e la vagina. Mi muovo, sento la vagina che si bagna copiosamente, provo una sensazione di calore alla pancia e sento la familiare vischiosità del desiderio tra le gambe. Lui prova a infilarmelo dentro da dietro ma la posizione è un po' scomoda allora mi giro e gli salgo sopra impaziente. Ti piace andare al sodo mi dice sorridendo. Gli prendo il cazzo con una mano e me lo metto dentro, la sensazione quando entra mi lascia sempre senza fiato. Ho voglia di godere, iniziò a cavalcarlo sempre più velocemente e con forza. Finché lui non mi mette le mani sui fianchi e mi dice con una voce dolcissima: Ei ragazzina, vai un po' più piano, non c'è fretta. Lo guardo, è sdraiato con gli occhi socchiusi, è bellissimo come sempre quando scopiamo. Mi sento sciogliere dentro. Ricomincio a muovermi lentamente facendo dei cerchi con i fianchi, alzandomi e abbassandomi. Sono dove voglio essere, con l'uomo che desidero, facendo la cosa che preferisco e niente può andare male adesso. Mi sento potente, felice è bellissima. Sento che posso fare tutto. E mentre mi muovo lentamente facendo uscire e entrare il suo cazzo dentro di me vengo quasi a sorpresa. Un orgasmo inaspettato. Lui sorride e mi lascia riposare sopra di lui. Poi mi gira, mi entra dentro di nuovo e viene anche lui velocemente, senza farmi stancare troppo, per poter tornare a godersi insieme a me la calma e la pace della mattina.
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