Gente diversa, Jalal e Murian

di
genere
etero

...sono come due ruscelli che confluiscono in uno unico,
diventano torrente e poi fiume...
e infine raggiungono assieme il mare...
Tibet


Difficile ambientarsi in un paese del nord Europa.
Nel suo paese d'origine, là dove il sole brucia e le ombre sono corte, una donna come lei non passa inosservata.
Ma ora... qui?
Sono tutti di corsa, uomini e donne, ma corrono verso cosa?
Hanno una casa e una vita, ma quale?
Non è abituata a questo algido distacco, non fa per lei.
Questo pensa mentre beve il suo secondo Vodka Martini, sgranocchia qualche arachide.
Esamina la fauna maschile, uomini maturi, grassi e stempiati che probabilmente parlano di diagrammi di vendite, risultati di profitti/perdite.
Non sono uomini, sembrano robot, decerebrati, condizionati, continuano a interrogare i loro tablet per sapere anche quando dovranno mangiare, dormire?
Un altro gruppetto di probabili funzionari, magari suoi colleghi ma a lei sconosciuti, ridacchiano e ci danno dentro con il bere, vogliono arrivare il prima possibile a quel tasso alcolico che stempera la loro insoddisfazione.
La guardano, ridono fra loro, bevono ancora.
-Oh si! Che vorreste scoparmi!
Pensa lei...
-Spogliarmi, mettermi in mezzo e fottermi! Ma vi mancano le palle per chiedermelo!
Poi? Il deserto artico.
Niente altre donne, solo lei.
E il barman che è solo una giacca bianca e un viso anonimo.
L'unico pregio del locale? E' a due passi dal residence dove abita quando è qui. Le basta attraversare la strada.
E' seduta su una panca ad un tavolo d'angolo.
Sente l'aria fredda che indica che si è aperta la porta, volge lo sguardo.
Un uomo, alto, bruno.
Entra e gira lo sguardo nel locale, la vede.
Va al bancone, parla con l'inserviente. Questi gli prepara un vassoio con una birra e... un altro Vodka Martini? Si dirige infine verso di lei.
-Mi permette? Non mi piace vedere una bella donna come lei.. sola, oppure disturbo? Aspetta un uomo? Mi sono permesso di chiedere cosa ha bevuto...
Si siede.
Lei..
-Dopo il terzo cocktail divento una donna facile...
-Mi piacciono le donne facili...
-E divento lussuriosa...
-Adoro le donne lussuriose...
-Una gattaccia senza limiti...

Bevono.

Vede la sua mano lasciare il tavolo e la sente sulla coscia.
Apre le gambe e sposta il sedere fino ad essere appena appoggiata sulla seduta della panca.
Ora la mano, calda, forte, decisa, la sta accarezzando, sposta il perizoma, la tocca.
-Sei bagnata...
-Da quando sei entrato...
La mano la tocca a forbice, sente due dita che la penetrano e spingono forte, altre due che operano dietro, la strofinano fra le natiche. E il pollice lavora sul suo clitoride.
Si sente sciogliere.
Sente la sua voce calda.
-Dammelo... dammi il tuo orgasmo... Murian...
Lo sente arrivare. Forte, intenso. Freme e ansima, si morde le labbra per non gemere.
La mano è ancora dentro di lei. Si muove ancora.
-Ti sono venuta sulla mano, amore... ben tornato da me, Jalal. Mi sei mancato...
Lui leva la mano e lecca le dita.
-Stai dando spettacolo, amore... ci guardano tutti...
-Che ci importa... Murian? Andiamo a casa, voglio far l'amore con te fino a morire...


Tibet

(da sempretibet blog)
di
scritto il
2017-09-15
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