Colloquio di lavoro.
di
Tibet
genere
dominazione
Si sieda.-
-Grazie...-
-Allora giovanotto...-
Alza gli occhi dalla cartelletta e mi guarda al di sopra degli occhialini marcati CK.
e io mentalmente...
... ho trentaquattro anni e questa mi dà del giovanotto, non vengo per il posto di fattorino, non pretendo dottore, ma...
-Sono la Dottoressa G. dirigo il Reparto Risorse umane...-
...ok, dai vai avanti...
-Piacere...-
Un attimo per vedere perché ho osato parlare.
-E lei è qui per quell'incarico a tempo al Reparto Tecnico...-
...ma no che dici, stronza! Sono qui per dar l'acqua ai fiori...
Passa tutti fogli contenuti nella cartelletta e poi li butta con aria di sufficienza.
-Devo essere sincera, le sue referenze non mi hanno entusiasmato, non c'è nulla di positivo-
OK! Tecnica della demolizione, la conosco, dai vai avanti, cosa sei una strizzacervelli? No, una sociologa?
Oppure delle ultime che assumono, le filosofe?
Ancora più cazzute delle altre?
-Otto anni per ottenere la laurea e nessun master o corso di specializzazione, nessun lavoro importante... -
...cazzo! Ho lavorato, come un cane, cameriere, barista, buttafuori, ho perso la testa per una, ho smesso, ho ricominciato, che ne sai tu, con il tuo gessato Armani da fica impegnata, il rolex maschile d'oro al polso... ma che cazzo ne sai tu della vita? Di chi sei figlia? Dell.A.D., di un politico mafioso di merda? Di chi sei amica? Fanculo!
-Ora mi dica almeno una buona ragione per la quale dovrei approvare la sua assunzione...-
...Ho bisogno di soldi!!! Non penserai che venga qui perché non so come passare il tempo!!
...Parto con il pistolotto di prammatica, è studiato , lo conoscete tutti. È programmato per mettere in evidenza quanto sarei utile alla Ditta, al Paese, ma che dico! Al mondo, all'umanità, ai posteri fino alla decima generazione
Ma va!!! Esistono cazzate più cazzate di quelle che sto dicendo?
Si alza mi guarda con aria sprezzante.
-Si alzi in piedi, si giri...-
Va alla porta chiude a chiave e torna.
-Guarda, hai una sola buona qualità, sei un bell'uomo e hai un bel culo...-
Cazzo! Non farà sul serio, veramente se la scopo mi assume? Non è gran che, ma che bisogno ha di... oh si! Capito! Desiderio di potere, di dominare, sadica, una femdom! Ok... capito.!
Ma si.. andata!!!
Si siede sulla scrivania mostra parte delle gambe inguainate da calze velate...
-Allora, hai capito?-
-E avrò il lavoro?-
-Avrai il lavoro... ma non al reparto tecnico ma qui da me, mi farai da assistente... a tempo determinato... poi vedremo...-
Mi avvicino a lei, mi tiene distante con le braccia.
-Ma che fai? Non penserai che mi faccia abbracciare e baciare da te!-
...Bastarda malefica, cosa ho... la peste?
Coraggio, dai pensa ai soldi, svuota il cervello e pensa di scoparti la... chi mi attizza? Cavolo! Non mi viene in mente nessuno.
-Dai abbassa il pantalone, lo slip... falli cadere a terra...-
Obbedisco.
Brutta bastarda.
-Non ho sbagliato a valutarti, hai un bel cazzo, menatalo... fallo diventare duro... girati ora...-
Comincio a masturbarmi, scopro e ricopro il glande tirando la pelle del prepuzio sull'asta, lei guarda, mi fa segno di girarmi...
-Dai... maschione, ora appoggiati con i gomiti al piano della scrivania... piegati a pecora...-
Sento le sue mani... una mi tiene per il cazzo... l'altra mi palpa il culo... mi tocca il buco, ma che cazzo!
Ma che depravata del cazzo è?
-Stai giù... girato così...-
Continua a menarmi... ora il cazzo è davvero un bastone di carne dura. La sento accarezzarmi il buco del culo... poi si stacca.
Sento un fruscio e immagino che stia tirandosi la gonna alla vita.... non capisco come voglia scopare...
-Ora... se vuoi il lavoro... mi devi lasciar fare... -
Sento la sua mano nuovamente sul cazzo... e qualcosa spingere sul buco del culo, non un dito! Ma che cazzo! Qualcosa di grosso e bagnato sta spingendo contro il buco del culo e cerca di entrarmi dentro!
Ma che cazzo fa?
Mi giro, ha la gonna alla vita, reggicalze e legato al ventre ha un grosso strap on... già lubrificato!
-Vuoi il lavoro...? Ti assumo se ti fai ficcare nel culo questo cazzo...-
E mi mostra cosa intende! Sta facendo dondolare il grosso pene in silicone.
Ma dove cazzo sono arrivato? Cosa sto facendo? Davvero sono diventato una merce di scambio? Per un lavoro? Sto Facendomi fare il culo da questa stronza sadica che mi tratta come fossi una merda?
Mi prende una reazione violenta, non ti voglio neanche più scopare, bastarda! E meno che meno farmi fare il culo da te! Anzi ho voglia di punirti, dovrai perdere le tue arie di superiorità, dovrai pregarmi di smettere!
La prendo forte per il bacino e ora costringo lei chinata sul piano della scrivania, glielo punto fra le natiche, si... sul suo buco del culo e spingo forte, senza complimenti, voglio punirla, voglio sodomizzarla con violenza!
-Cosa fai... porco! Non voglio... non voglio, basta… basta, non voglio...-
Dai! Pregami, pregami, dimmi per favore... dai stronza... se mi preghi bene e ti umili.... magari smetto di romperti il culo!
Continuo a tenerla e nonostante i suoi movimenti insisto a penetrarla con forza, è una lotta fino al momento che mi svuoto nel suo intestino, che la riempio di sborra, poi la lascio, è senza forze e senza parole, abbandonata con il tronco sulla scrivania, io mi ricompongo e prendo la porta.
-Fanculo te e il tuo lavoro... !-
Tibet.
-Grazie...-
-Allora giovanotto...-
Alza gli occhi dalla cartelletta e mi guarda al di sopra degli occhialini marcati CK.
e io mentalmente...
... ho trentaquattro anni e questa mi dà del giovanotto, non vengo per il posto di fattorino, non pretendo dottore, ma...
-Sono la Dottoressa G. dirigo il Reparto Risorse umane...-
...ok, dai vai avanti...
-Piacere...-
Un attimo per vedere perché ho osato parlare.
-E lei è qui per quell'incarico a tempo al Reparto Tecnico...-
...ma no che dici, stronza! Sono qui per dar l'acqua ai fiori...
Passa tutti fogli contenuti nella cartelletta e poi li butta con aria di sufficienza.
-Devo essere sincera, le sue referenze non mi hanno entusiasmato, non c'è nulla di positivo-
OK! Tecnica della demolizione, la conosco, dai vai avanti, cosa sei una strizzacervelli? No, una sociologa?
Oppure delle ultime che assumono, le filosofe?
Ancora più cazzute delle altre?
-Otto anni per ottenere la laurea e nessun master o corso di specializzazione, nessun lavoro importante... -
...cazzo! Ho lavorato, come un cane, cameriere, barista, buttafuori, ho perso la testa per una, ho smesso, ho ricominciato, che ne sai tu, con il tuo gessato Armani da fica impegnata, il rolex maschile d'oro al polso... ma che cazzo ne sai tu della vita? Di chi sei figlia? Dell.A.D., di un politico mafioso di merda? Di chi sei amica? Fanculo!
-Ora mi dica almeno una buona ragione per la quale dovrei approvare la sua assunzione...-
...Ho bisogno di soldi!!! Non penserai che venga qui perché non so come passare il tempo!!
...Parto con il pistolotto di prammatica, è studiato , lo conoscete tutti. È programmato per mettere in evidenza quanto sarei utile alla Ditta, al Paese, ma che dico! Al mondo, all'umanità, ai posteri fino alla decima generazione
Ma va!!! Esistono cazzate più cazzate di quelle che sto dicendo?
Si alza mi guarda con aria sprezzante.
-Si alzi in piedi, si giri...-
Va alla porta chiude a chiave e torna.
-Guarda, hai una sola buona qualità, sei un bell'uomo e hai un bel culo...-
Cazzo! Non farà sul serio, veramente se la scopo mi assume? Non è gran che, ma che bisogno ha di... oh si! Capito! Desiderio di potere, di dominare, sadica, una femdom! Ok... capito.!
Ma si.. andata!!!
Si siede sulla scrivania mostra parte delle gambe inguainate da calze velate...
-Allora, hai capito?-
-E avrò il lavoro?-
-Avrai il lavoro... ma non al reparto tecnico ma qui da me, mi farai da assistente... a tempo determinato... poi vedremo...-
Mi avvicino a lei, mi tiene distante con le braccia.
-Ma che fai? Non penserai che mi faccia abbracciare e baciare da te!-
...Bastarda malefica, cosa ho... la peste?
Coraggio, dai pensa ai soldi, svuota il cervello e pensa di scoparti la... chi mi attizza? Cavolo! Non mi viene in mente nessuno.
-Dai abbassa il pantalone, lo slip... falli cadere a terra...-
Obbedisco.
Brutta bastarda.
-Non ho sbagliato a valutarti, hai un bel cazzo, menatalo... fallo diventare duro... girati ora...-
Comincio a masturbarmi, scopro e ricopro il glande tirando la pelle del prepuzio sull'asta, lei guarda, mi fa segno di girarmi...
-Dai... maschione, ora appoggiati con i gomiti al piano della scrivania... piegati a pecora...-
Sento le sue mani... una mi tiene per il cazzo... l'altra mi palpa il culo... mi tocca il buco, ma che cazzo!
Ma che depravata del cazzo è?
-Stai giù... girato così...-
Continua a menarmi... ora il cazzo è davvero un bastone di carne dura. La sento accarezzarmi il buco del culo... poi si stacca.
Sento un fruscio e immagino che stia tirandosi la gonna alla vita.... non capisco come voglia scopare...
-Ora... se vuoi il lavoro... mi devi lasciar fare... -
Sento la sua mano nuovamente sul cazzo... e qualcosa spingere sul buco del culo, non un dito! Ma che cazzo! Qualcosa di grosso e bagnato sta spingendo contro il buco del culo e cerca di entrarmi dentro!
Ma che cazzo fa?
Mi giro, ha la gonna alla vita, reggicalze e legato al ventre ha un grosso strap on... già lubrificato!
-Vuoi il lavoro...? Ti assumo se ti fai ficcare nel culo questo cazzo...-
E mi mostra cosa intende! Sta facendo dondolare il grosso pene in silicone.
Ma dove cazzo sono arrivato? Cosa sto facendo? Davvero sono diventato una merce di scambio? Per un lavoro? Sto Facendomi fare il culo da questa stronza sadica che mi tratta come fossi una merda?
Mi prende una reazione violenta, non ti voglio neanche più scopare, bastarda! E meno che meno farmi fare il culo da te! Anzi ho voglia di punirti, dovrai perdere le tue arie di superiorità, dovrai pregarmi di smettere!
La prendo forte per il bacino e ora costringo lei chinata sul piano della scrivania, glielo punto fra le natiche, si... sul suo buco del culo e spingo forte, senza complimenti, voglio punirla, voglio sodomizzarla con violenza!
-Cosa fai... porco! Non voglio... non voglio, basta… basta, non voglio...-
Dai! Pregami, pregami, dimmi per favore... dai stronza... se mi preghi bene e ti umili.... magari smetto di romperti il culo!
Continuo a tenerla e nonostante i suoi movimenti insisto a penetrarla con forza, è una lotta fino al momento che mi svuoto nel suo intestino, che la riempio di sborra, poi la lascio, è senza forze e senza parole, abbandonata con il tronco sulla scrivania, io mi ricompongo e prendo la porta.
-Fanculo te e il tuo lavoro... !-
Tibet.
4
voti
voti
valutazione
2
2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il regaloracconto sucessivo
Il sangue della rondine
Commenti dei lettori al racconto erotico