Tutto avrei pensato ma... . 2.
di
Sansicciotto.
genere
etero
Andai dalla morona e lei mi fece accomodare in salotto offrendomi un amaro fatto da lei poi mi spiegò cosa avrei dovuto farle: Per l'iniezione avrei usato la vecchia siringa munita dell'ago dalle dimensioni simili ad uno stuzzicadenti perciò assai erto. Poi mi avrebbe guidato durante lo svolgersi della puntura: Poco dopo ero pronto e, chiedendole di sdraiarsi sul letto, mi disse poi lei di abbassarle io gli slip e dopo strofinai a lungo sulla natica il cotone con alcool, poi venneil turno dell'ago che le infilai con delicatezza e rapidità tanto che lei mi disse di non avere sentito nulla di doloroso ma dopo mi chiese se potevo mantenere il segreto tra noi due, chiarendo che lei godeva...dichiarandosi masochista apertamente, se la penetrazione dell'ago la eseguivo assai lentamente e poi, prima di spingere lo stantuffo, toglievo e riinfilavo l'ago e magari allo stesso punto di prima e chiarì subito che mi avrebbe pagato ogni giorno con cinquanta euro e l'importo pattuito per tutta la terapia eseguita fino all'ultima iniezione e clistere, me lo avrebbe dato normalmente come accordato prima, ovvero, dopo che aveva praticato il tutto all'ultimo giorno. Non battei ciglio, non diedi l'impressione di stupirmi per quanto mi aveva appena detto, quindi, senza chiederle se potevo oppure no, senza massaggiare il suo bel culo come all'inizio, le riinfilai l'ago ed anche lentamente e subito la sentii pronunciare un sibilo come quando si prova piacere sia nell'essere accarezzati al sesso, stesso suono di quando si frigge qualcosa con olio. Le chiesi se le piaceva il gioco e lei rispose che voleva passassi a fare altrettanto sull'altra natica ed io eseguii...ma tutto ciò...evidenziò sotto i pantaloni, una notevole erezione. La morona che poi seppi chiamarsi Barbara, non perse tempo: slacciò la cintura facendoli cadere giù e, quasi strappando gli slip, impugnò il cazzone stragonfio, rigido e duro come il marmo e se lo mise in bocca, ciucciandolo avidamente. Dopo che si fermò e si mise a cosce spalancate implorandomi di scoparla subito, dopo che le procurai due orgasmi, le feci uscire il cazzo dalla figa e le presi la testa per guidarla a prendersi il cazzo in bocca e lì me ne venii con una lunga sborrata. Ghe goduria. Ohè, quel giorno per la scopata extra, mi mise in mano una banconota da centoeuro... .
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