Finalmente una moto tutta per me 2.

di
genere
etero

Beatrice sviò verso camera sua e salutò la madre dicendo che andava a farsi una doccia. La contessa entrò da me e chiese come andavo poi mi propose di darmi una lavata, una infrescata che in Opsedale certo non me l'avevano fatta così, senza attendere il mio consenso mi tirò giù le lenzuola e passò sotto il mio corpo un'incerata per potermi spugnare su tutto il corpo. Essendo stata una crocerossina non aveva difficoltà ad accudire un uomo nudo e nel mentre, nel sentirmi massaggiato, accarezzato, provai un piacere assai gustoso. Ma il meglio doveva ancora arrivare infatti, sentii un gran brivido al batacchione: la Contessa se lo era messo in bocca e lo socrreva succhiandolo ed io non potei che" soccombere" a tale, assai gustoso metodo che anche in quella maniera doveva fare certamente parte del praticare riti igienici! Dal momento che mi diede uno sguardo complice, mi lasciai andare e vibrando come una corda di chitarra me ne venni godendo pazzamente e lei non mollò la presa, come farebbe un cane col suo osso e mi ingoiò tutta la sborra che le schizzai in bocca. Dopo che andò al bagno, tornò e m'incollò letteralmente le sue labbra alle mie ed allora le proposi di mettersi a cavallo della mia bocca e farsi così leccare la figa che con la mano sentivo tremendamente già fradicia di umori. Lei con un rapido balzo si accosciò alla bocca ed allora le iniziai una leccatona che in poc tempo la fece quasi svenire dal godimento...così mi diceva lei! Dopo che la feci godere più volte, le chiesi di sedersi sul mio cazzo che subito la penetrò facendola gridare dall'intensità dei giochi e dalle dimensioni del mio giocattolone. Godette non sò più quanto ma è certo che mi pregò di fermarmi e farla riposare...era da tanto tempo che non cavalcava un uomo ben messo e quindi voleva riprendere fiato per poi riavvivare i giochi. Proprio quando stavamo per giocare nuovamente bussò alla porta la bella Beatrice per ricordare a sua madre della cena che attendeva a tavola ed allora il mio angelo custode andò via per tornare poco dopo con un vassoio ed un piatto di carne arrosto che mipropinò tagliandola bene in piccoli pezzi ed imboccandomi lei stessa anche se poi avrei potuto mangiare da sola ma lei, mentre col la destra mi nitriva, con la sinistra mi aveva preso il cazzone masturbandomelo a lungo ed io così potei sfamarmi e, nuovamente, scaricarmi sessualmente!
scritto il
2024-12-04
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