Meno male che ci pensò zia Luisa!
di
Sansicciotto.
genere
etero
Quella Domenica vennero a pranzo a casa mia zia Luisa e zio Luigi.
Zio Luigi era un Generale dell'Esercito Italiano, zia Luisa era insegnante d'Inglese e, quandosi offrì di insegnarmi la sua materia, la ringraziai facendole presente che, appena diplomato e patentato alla guida, ero in cerca di lavoro, certo, conoscendo l'Inglese mi si sarebbero aperte tante altre porte e mi confermò che era fondamentale in tutto. Comincia quindi ad andare a lezione a casa sua ed il rivedere tutti i giorni quella sventolona che altro non era: alta, bionda, seno assai voluminoso, fianchi sottili, culo da sogno e cosce da infarto. Il viso era u opera d'arte! Dopo neanche un mese ero padronissimo della lingua studiata e quando le dissi che mi mancava solo di lavorare ed avrei avuto tutto, allora mi disse di farle fare alcune telefonate e poi mi avrebbe fatto sapere in merito: dopo due settimane appena, mi chiamo e chiese se mi andava bene la carriera militare. Accettai e, dopo un mese di servizio di leva, fui trasferito alla scuols per Ufficiali e...come e perchè non lo sò, ma mi ritrovai sulle spalline dell'uniforme, ben due stelle. Ovviamente non ero il tale o tal altro ma il Signor Tenente!!Bèh, non male! Appena ottenni dei giorni di licenza mi fiondai da zia Luisa che quando mi vide che indossavo la divisa, mi venne ad abbracciare e...quello non me lo aspettavo proprio, mi schioccò un bacio sulla guancia ma che fu seguito da un lungo slinguare nelle bocche...dopo pochi attimi eravamo già sul suo lettone nudi ed eccitatissimi. Lei mi sbocchinò fino a farmi venire, godere ma io poi la scopai per tre volte di seguito però dopo iniziai a leccarla dai seni alla figona, biondissima, sbrodolantissima, ed infine la rigirai a pancia sotto per potermela inculare, rimanendo incantato nell'osservare il suo meraviglioso e ben appetitoso culo. Ragazzi che roba che fu. Dopo due giorni passati con lei, tornai al mio lavoro e solo opo due mesi, tornai a Roma ed andai a casa mia poi telefonai alla zia, già d'accordo recitando che ero alla prima mia licenza e quindi il pomeriggio andai da lei ma in casa ci trovai pure loo zio che ringraziai per i suoi interventi a mio favore. Poi lo zio andò al Comando ed io e zia Luisacreammo fuoco e fiamme sul lettone fino a farmi rimanere senza forze, energie! Venne poi il moento di tornare al lavoro ma intanto però studiavo a spese dello Stato, fino ad arrivare alla laurea in Medicina e...ancora devo capire come avvenne: da Tenente divenni Capitano...tre stelle sulle spalline! In Infermeria lavorai alacremente ed un mattino un mio superiore m'incaricò di andare a casa di un mio conosciuto collega, perchè lui, la moglie e la cognata erano rimasti vittime di una intossicazione alimentare ed allora intervenni prontamente con una cura disintossicante a base di punture assai efficaci ma anche assai dolorose e lì mi godei la visione di due culi femminili ben messi: sodi ma elastici ed ebbi la grande soddisfazione di sentirmi dire di avere una mano di fata...considerando poi che le due donne mi parlavano osservando non i miei occhi ma il mio ben messo pisellone. Insomma, la faccio breve: mi seppero ben ringraziare donandomi le loro beltà fisiche. Che belle scopate che mi offrirono! Ma mi spiegherò meglio in una prossima cronaca scritta.
Zio Luigi era un Generale dell'Esercito Italiano, zia Luisa era insegnante d'Inglese e, quandosi offrì di insegnarmi la sua materia, la ringraziai facendole presente che, appena diplomato e patentato alla guida, ero in cerca di lavoro, certo, conoscendo l'Inglese mi si sarebbero aperte tante altre porte e mi confermò che era fondamentale in tutto. Comincia quindi ad andare a lezione a casa sua ed il rivedere tutti i giorni quella sventolona che altro non era: alta, bionda, seno assai voluminoso, fianchi sottili, culo da sogno e cosce da infarto. Il viso era u opera d'arte! Dopo neanche un mese ero padronissimo della lingua studiata e quando le dissi che mi mancava solo di lavorare ed avrei avuto tutto, allora mi disse di farle fare alcune telefonate e poi mi avrebbe fatto sapere in merito: dopo due settimane appena, mi chiamo e chiese se mi andava bene la carriera militare. Accettai e, dopo un mese di servizio di leva, fui trasferito alla scuols per Ufficiali e...come e perchè non lo sò, ma mi ritrovai sulle spalline dell'uniforme, ben due stelle. Ovviamente non ero il tale o tal altro ma il Signor Tenente!!Bèh, non male! Appena ottenni dei giorni di licenza mi fiondai da zia Luisa che quando mi vide che indossavo la divisa, mi venne ad abbracciare e...quello non me lo aspettavo proprio, mi schioccò un bacio sulla guancia ma che fu seguito da un lungo slinguare nelle bocche...dopo pochi attimi eravamo già sul suo lettone nudi ed eccitatissimi. Lei mi sbocchinò fino a farmi venire, godere ma io poi la scopai per tre volte di seguito però dopo iniziai a leccarla dai seni alla figona, biondissima, sbrodolantissima, ed infine la rigirai a pancia sotto per potermela inculare, rimanendo incantato nell'osservare il suo meraviglioso e ben appetitoso culo. Ragazzi che roba che fu. Dopo due giorni passati con lei, tornai al mio lavoro e solo opo due mesi, tornai a Roma ed andai a casa mia poi telefonai alla zia, già d'accordo recitando che ero alla prima mia licenza e quindi il pomeriggio andai da lei ma in casa ci trovai pure loo zio che ringraziai per i suoi interventi a mio favore. Poi lo zio andò al Comando ed io e zia Luisacreammo fuoco e fiamme sul lettone fino a farmi rimanere senza forze, energie! Venne poi il moento di tornare al lavoro ma intanto però studiavo a spese dello Stato, fino ad arrivare alla laurea in Medicina e...ancora devo capire come avvenne: da Tenente divenni Capitano...tre stelle sulle spalline! In Infermeria lavorai alacremente ed un mattino un mio superiore m'incaricò di andare a casa di un mio conosciuto collega, perchè lui, la moglie e la cognata erano rimasti vittime di una intossicazione alimentare ed allora intervenni prontamente con una cura disintossicante a base di punture assai efficaci ma anche assai dolorose e lì mi godei la visione di due culi femminili ben messi: sodi ma elastici ed ebbi la grande soddisfazione di sentirmi dire di avere una mano di fata...considerando poi che le due donne mi parlavano osservando non i miei occhi ma il mio ben messo pisellone. Insomma, la faccio breve: mi seppero ben ringraziare donandomi le loro beltà fisiche. Che belle scopate che mi offrirono! Ma mi spiegherò meglio in una prossima cronaca scritta.
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