La crepa sul muro mi offrì visioni erotiche gratuitamente. 2.
di
Sansicciotto.
genere
etero
Considerando poi la peccaminosa intenzione e la scomodità del posto per potersi sfogare come volevamo, le proposi di trovare un motivo per uscire dal Convento e venire da me, a casa mia ma lei che non voleva assolutamente rinunciare a quell'incontro, mettendomi al corrente che la regola loro era di uscire solamente in due, mai da sole, escogitò subito una soluzione che avrebbe dato a me l'occasione di "prendere due piccioni con una sola fava" antico detto... ed allora Lucia pensò che una sua consorella tempo fa le aveva confidato che avrebbe tanto voluto provare la gioia del cazzo in figa e così, se io fossi stato d'accordo...chiaro che non mi rifiutai a "sacrificare"altre energie dividendole per due invece che una sola!. Così il giorno dopo Lucia mi telefonò chiedendomi di rimanere in casa invece di venire al Convento per i lavori e di seguito sentii il mio campanello ed aprii la porta trovandomi Lucia con Annalisa, sua appunto consorella. Le baciai entrambe poi presi per mano Annalisa, molto carina col visetto di ragazzina, aveva solo ventidue anni, entrando nella mia camera da letto e dopo che entrambi si liberarono delle numerose parti del loro abbigliamento talare, potei considerare, ammirare la bellezza della giovane ventiduenne ed anche se Lucia aveva quasi cinquantanni, anche lei faceva la sua allettante figura che mi fece scuotere l'ancora assonnato batacchione. Quando mi spogliai non potei fare a meno di notare gli sguardi stupiti, meravigliati nel notare le mie generose dimensioni del pene già eretto trionfalmente alla vista di tanta grazia femminea. Mi accostai ad Annalisa facendole prendere in mano il giocattolone ma lei esitava, quasi ci tremava sopra ma poi fui più deciso, energico, chiudendo la sua manina sul tronco e gliela feci scorrere su e giù: Lucia stava seguendo con attenzione la mia opera di seduzione di Annalisa e, dopo che lasciai la mia "novizia" ancora un poco a segarmi, la feci inginocchiare sullo scendiletto e le presi la testa alla nuca per spingerla con la bocca al cazzo e gliela feci aprire infilandole un dito dentro e divaricargliela spingendole poi il cazzone tutto dentro e lei quasi si soffocò ma io la guidai fecendole uscire e poi rientrare il batacchio alla suo boccuccia e intanto, infervorita, eccitata anche Lucia, lei mi stava leccndo l'ano, proprio come una navigata esperta in materia!. Presi poi in braccio Annalisa, la stesi sul lettone e le misi le cosce ben allargate, iniziandole a leccargliela e lì sentii subito i suoi gemiti di piacere. Continuai a salire ai seni che strizzai con le dita e poi ciucciai per dopo arrivare alla sua bocca dalle labbra rosso sanguigno, ben polpose, sensualissime ed mi domandavo: ma guarda che figa e se non lo stessi ora facendo io, chi se la sarebbe scopata?. La baciai anche dietro alle orecchie e ciucciandole i lobi, poi sul collo e lei smaniava, gemeva e, ad un certo punto fu lei a chiedermi cosa le avrei fatto ancora, prima di penetrarla e scesi cin la mano al clitoride stuzzicandolgielo e con l'altra le palpavo, strizzavo fortemente le natiche soffici, splendide, dopo decis di non farla stancare con l'eccitamento ed allora le misi il cazzone a contatto delle labbra della figa e lì lei sussultò, irrigidendosi, tremando, divenne come un pezzo di ferro e così dovetti riprendere d accarezzarla ma poi d'improvviso le piazzai il batacchione di nuovo davanti alla figa e la penetrai lentissimamente, trascurando i suoi " no, ti prego, non farmi male, mi raccomando, ho paura, una gran paura ma quanto mi farai male?" e continuava ad implorarmi di fermare tutto però non l'ascoltai più e le appoggiai il glande alla membrana simbolo della sua purezza, verginità e...zacchete...le ruppi l'imene e lei lasciò uscire di bocca un lungo urlo che interpretai prima di dolore ma poi tramutatosi in piacere, gioia! Ci avevo azzeccato? Caspita se era vero! Lei stava godendo con i miei colpi lenti e poi decisi e così la sentii impregnarmi di umori misti al sangue e poi fu anche audace mettendosi un dito sul cazzo insanguinato che poi mi acostò alla mia bocca come volesse farmi assaporare il gusto della sua fighina deflorata ed io godei alla mia conquista appena compiuta!!. Dopo che lei saltò giù dal letto e corse in bagno a lavarsi, poi tornò a letto e vide me e Lucia scambiarsi baci in bocca ma io, quando la vidi, chiesi a Lucia di mettersi di nuovo da parte e disse ad Annalisa se potvo farla godere ancora, infatti fu lei poi a confermarmi che stava per chiedermelo di darle solo piacere scopandola per quante volte volevo, potevo: la penetrai e senza fare pause tra una scopata e le seguenti. Godemmo insieme come porci scatenati e dopo lei mi disse di sentirsi sfinita, così si scostò lasciando il posto a Lucia che mi propose di incularla per fare vedere ad annalisa cosa si provava facendosi inculare. La feci stendere a pancia sotto e le allargai le cosce, poi le spalmai sull'ano la vasellina ed altrettanto lo feci al già pronto riaddrizzato cazzone. La baciai sul collo, dietro alle orecchie e poi scesi giù al buchino che gia vedevo stringersi per poi dilatarsi; la penetrai lentamente e lì lei soffrì un bel pò, dato che, mi disse poi, di avercelo molto sensibile ma comunque non mi fece fermare e continuai a penetrarla fino ad arrivare in fondo. La possiedei due volte al culetto e dopo altre due in figa: era la nostra prima volta!
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