Quell'incontro cambiò la mia vita.
di
Sansicciotto.
genere
etero
Girando in un centro commerciale, mi trovo difronte ad una bella signora che mi avvicina e mi saluta chiamandomi Checco...ovvio che mi conosceva, sapendo il mio nome e la guardai in viso stupito per non riconoscerla ma andiamo al sodo: una signora di aspetto giovanile ma l'età era simile alla mia e, dopo domande, chiarimenti ecc., lei si presentò: Laura , corso per fisioterapista...e lì, finalmente mi fu tutto chiarito! Durante il corso avevamo avuto una relazione molto focosa, tanto da diventare poi entrambi confidenti l'uno all'altra e così quella mattina in poco tempo mi disse di essere sposata, io no invece, e, dato che la fisioterapista non lo aveva mai fatto, mi spiegò il motivo: la figlia di una sua amica, non studiava, non lavorava...almeno ufficialmente.. ma comunque girava con un'auto sportiva, costosissima e lì Laura s'incuriosì molto perchè suo marito era un benestante e perciò conosceva bene la dolce vita ma si sà, i soldi non bastano mai ed allora Laura chiese ad Isabella, la figlia, appunto, di una sua amica, come faceva per vivere così bene. Isabella la invitò a casa sua e ci andarono subito. Le fece conoscere una ragazza di vent'anni, biondina dalla piccola statura che sembrava una quindicenne o giù di lì che Isabella faceva prostituire facendola passare per "una appetitosissima perchè proibita minorenne e ciò la impreziosiva moltissimo con la facoltosa clientela che pagava fior di quattrini al fine di trasgredire con una minorenne e dal suo primo cliente si creò una gran quantità di clienti e Laura mi disse confidenzialmente che si trattava di nomi altisonanti, pezzi di grosso calibro e...naturalmente... ne faceva parte anche un altissimo funzionario, fondatore di una associazione in difesa di miorenni orfani, abbandonati e sofferenti...ma che brava persona!?!
La cosa m'incuriosì molto e Laura, in segno del nostro ormai lontano rapporto sfumato nel tempo, volle offrirmi un incontro con la graziosissima biondina per farmi provare nuove emozioni. Mi accompagnò quindi nella camera dove avrei incontrato una rossa. Laura, appunto, aveva seguito il consiglio di Isabella e si era messa ad aprire un "bordello" chiaramente clandestino. Laura mi spiegò di avere fatto rendere insonorizzante "la stanza di lavoro" così lì il cliente poteva urlare di piacere lui o fare, per suo piacere, urlare di dolore la "ragazzina"per eccitarsi il giusto ed infatti lì vidi un armadio pieno di fruste, di palette, e tanti altri strumenti di piacere e dolore insieme! Ad un certo punto si presentò una bambolina rossa di capelli ed un corpicino tondo di forme attraentissime. Passai con lei più di un'ora ed infine mi complimentai con Laura e, subito le chiesi se mi aiutava ad aprire un appartamento con più ragazze, rendendo le stanze da letto insonorizzate e poi tutto il necessario. Laura che era una morona da capogiro, nonostante l'età di poco più giovane di me, settantenne, mi faceva risentire attrattissimo da lei ed avendolo lei capito benissimo, mi promise che alla fine della realizzazione del "bordello nostro", avremmo festeggiato scopando con la rossina dato che a lei piacevano sia gli uomini che le donne e le giovanissime poi la facevano scatenare come una cavalla galoppante. Ci impiegammo due mesi ma avevamo realizzato un capolavoro e lei oltre a Franca, la rossa che i suoi clienti conoscevano ormai molto bene, "arruolò" altre due ragazze sempre ufficialmente minorenni per la cronaca, permettendo così a me di restituire a Laura il danaro prestatomi per l'"operazione ragazzina facile" ed infine cambiai casa ed automobile, comprandomi un attico ai Parioli, si parla di Roma, e cambiai la sfruttatissima Citroen con una Lamborghini. La mia vita aveva preso una strada piena di goduria! Ma era solo l'inizio, poi...
La cosa m'incuriosì molto e Laura, in segno del nostro ormai lontano rapporto sfumato nel tempo, volle offrirmi un incontro con la graziosissima biondina per farmi provare nuove emozioni. Mi accompagnò quindi nella camera dove avrei incontrato una rossa. Laura, appunto, aveva seguito il consiglio di Isabella e si era messa ad aprire un "bordello" chiaramente clandestino. Laura mi spiegò di avere fatto rendere insonorizzante "la stanza di lavoro" così lì il cliente poteva urlare di piacere lui o fare, per suo piacere, urlare di dolore la "ragazzina"per eccitarsi il giusto ed infatti lì vidi un armadio pieno di fruste, di palette, e tanti altri strumenti di piacere e dolore insieme! Ad un certo punto si presentò una bambolina rossa di capelli ed un corpicino tondo di forme attraentissime. Passai con lei più di un'ora ed infine mi complimentai con Laura e, subito le chiesi se mi aiutava ad aprire un appartamento con più ragazze, rendendo le stanze da letto insonorizzate e poi tutto il necessario. Laura che era una morona da capogiro, nonostante l'età di poco più giovane di me, settantenne, mi faceva risentire attrattissimo da lei ed avendolo lei capito benissimo, mi promise che alla fine della realizzazione del "bordello nostro", avremmo festeggiato scopando con la rossina dato che a lei piacevano sia gli uomini che le donne e le giovanissime poi la facevano scatenare come una cavalla galoppante. Ci impiegammo due mesi ma avevamo realizzato un capolavoro e lei oltre a Franca, la rossa che i suoi clienti conoscevano ormai molto bene, "arruolò" altre due ragazze sempre ufficialmente minorenni per la cronaca, permettendo così a me di restituire a Laura il danaro prestatomi per l'"operazione ragazzina facile" ed infine cambiai casa ed automobile, comprandomi un attico ai Parioli, si parla di Roma, e cambiai la sfruttatissima Citroen con una Lamborghini. La mia vita aveva preso una strada piena di goduria! Ma era solo l'inizio, poi...
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