Mi aiutò mio cugino Don Tommaso 3.

di
genere
etero

Finalmente arrivò mio cugino Don Tommaso e subito gli dissi di Rosina che lo attendeva. dopo che i due uscirono dalla Sacrestia, Rosina si rivolse a me salutandomi e se ne uscì andando via. Mio cugino mi lodò per la cena che avevo preparato e poi mi disse del motivo del suo incontro col Vescovo: si doveva trasferirein Kenia per riorganizzare un villaggio distrutto dalle guerre locali e propose poi a me di rimanere lì per tenere tutti i giorni la Chiesa aperta al pubblico ed alla Domenica sarebbe venuto un Prete a celebrare la messa ed io avrei dovuto organizzare tutto per la Messa, chierichetti compresi ra i parrocchiani. Accettai l'incarico e Tommaso il giorno dopo organizzò una riunione per salutare i suoi parrocchiiani ai quali presentò me che avrei gestito la Parrocchia fino al suo ritorno. Tutti accettarono il cambiamento e quando Tommaso partì, salutando tutti nella piazza del paese io ebbi vari inviti a pranzo e cena dai paesani che accettai subito. Tommaso volò in Kenia ed io volai a cercare Rosina che la ingaggiai come Perpetua dell'aiuto Parroco :io! Lei si trasferì da me e subito, appena rimanemmo soli, la afferrai ai fianchi alzandole la gonna lunga e larga e le abbassai le mutandine per leccarle il culo. La leccai infilandole la punta di lingua nell'ano poi lasciai il posto per ontrodurci due dita che allargarono molto il culetto e la bambolina già ansimava gemendo, pregandomi poi di possederla analmente subito e non mi feci pregare e quindi: giù, violentemente sentendola poi gridare di dolore ed il piacere mi aumentava la potenza che teneva tremendamente dritto il batacchione e scavavo dentro il morbido culo, soffice, vellutato...che goduria, che sensazione di piacere gustosissimo!! Poi, quando le sborrai tutto in culo, le misi il cazzone davanti alla boccuccia e le intimai di renderlo nuovamente pulitissimo e dopo le misi le cosce ben spalancate, allargate e le infilai in figa il cazzo già tremendamente rimesso in forma, durissimo e ben lungo. Dopo che la stavo scopando intensamente, sentendomi pronto a sborrare godendo, le sfilai il cazzo dalla figa e glielo misi in bocca facendomi sbocchinare fino all'orgasmo. Ci sdraiammo poi sul letto e lei singhiozzando mi dise che non poteva rimanere lì con me perchè aveva una cugina più giovane di lei ma io le risolvetti rapidamente il problema: le proposi di fare venire con noi la cugina che mi disse si chiamava Susanna. Dopo neanche mezz'ora Rosina e Susanna arrivarono da me e lì rimasi folgorato dalla bellezza della biondina, con il viso d'angelo, bocca carnosa, rosso fuoco, visetto graziosissimo, occhi d'incanto, verde mare ed il muovere provocatoriamente la lingua, mi fece raddrizzare maledettamente il batacchio che quasi mi si strappavano i calzoni! Seno di generosa misura, collo cigneo, fianchi rotondi, cosce sinuose, affusalate, ed infine un culo da sogno, seppure assai coperto da gonna lunga ed ampia...ma comunque era una gran, superfica! Rosina mi disse subito che anche Susanna avrebbe potuto stare a letto con noi perchè non era più vergine davanti ma comunque le rimaneva il culo da offrire in cambio di un tetto per vivere ed allora la biondina venne a darmi un bacio alla guancia ma subito dopo mi mise la linguetta in bocca poi tutt'e due, insieme, mi abbassarono i pantaloni e, mentre Rosina mi leccava l'ano, stuzzicandolo col ditino, Susanna si prese in bocca il batacchione rimanendo un attimo smarrita per le dimensioni generose del cazzone ma poi si mise a ciucciarmelo fino a portarmi ad una sonora, lunga assai sborrata. Che gusto, ragazzi! Poi le due se ne andarono in cucina a preparare un gustoso pranzo ed io ne approfittai per farmi un pisolino per riprender energie in attesa del pranzo.
scritto il
2024-07-22
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