Tutto avrei pensato ma ...3.
di
Sansicciotto.
genere
etero
Il mattino dopo andai di nuovo da Barbara, la sventolona morona e, dato che si era creata una certa reciproca confidnza, le suggerii, dato che adorava il masochismo, di farsi sculacciare pesantemente e sonoramente da me, per poi rendere la pelle delle natiche assai sensibile da sentire meglio il dolore dell'erto ago che la avrebbe bucata aumentando la sensibilità e perciò il gran dolore fisico. Lei spalancò gli occhioni curiosissima di fare la prova propostale: sculacciarla... si denudò tutta e anzi, mi diede la cintura di una sua gonna proponendomi di usare quella colpendola forte assai ed io non mancai al soddisfare il suo desiderio ma facendola subito dopo gridare di dolore e piangendoci sopra da farmi... insolito ma vero... formare un batacchione da paura, cosa che se glielo avessi poi infilato in culo, senza dubbio la avrei poi dovuta accompagnare il Ospedale per farsi ricucire l'ano orrendamente squarciato e ridotto a brandelli! La sculacciai e lei, notando come stavo ingrifato, mi propose di scopare prima e poi godersi il temibile ago. Le chiesi di gustarsi prima l'ago anche per più volte e non una sola e poi la avrei scopata fino alla mia ultima "goccia di energie" ed anche l'ultima di sborra! Passammo tutta la mattina per "una puntura ed un clistere" interminabile ed ebbi la grande soddisfazione che fu lei, prima di me, a dichiarare di arrendersi...non gliela faceva più a resistere ai miei colpi assai poco delicati!!. Dopo che mi baciò a lungo in bocca, mentre mi abbracciava ai fianchi, sentii che mi metteva chissà cosa in tasca dei pantaloni. Quando salii nell'auto vidi sporgere dala tasca una banconota da cento euro...mica male tutti i giorni quel suo "pensierino"!! Dopo pranzo andai da Simona: Sua zia non era in casa e quindi, senza scrupoli baciai lei in bocca, accarezzandole i seni ed il bel culo. Prima le feci la puntura e dopo fu lei a slacciarmi i pantaloni per prendersi in bocca il cazzo che succhiò fino a farmi sborrare dolcemente, mentre rimanemmo stesi sul suo lettino, ci baciavamo in bocca ma poi lei che mi specificò di non essere più vergine, allora mi propose un nuovo suo compenso offrendomi il meraviglioso culo, però non mi sfuggì come stava osservando il cazzone ed infine, dopo aversi ben unto l'ano col gel, passò ad ungermi il glande e lo masturbò un poco ma dopo mi chiese come doveva mettersi per ricevere il mio bestione all'ano. Dopo miei baci, carezze che allentarono la sua tensione e resistenza ad essere deflorata al culetto, allora le avvicinai il cazzo all'ano ma quando ne fui dentro al solo ingresso, lei cacciò un urlo tale da raggelarmi ed allora rallentai la pressione creatale dentro il pancino ma poi insistetti di nuovo ma quella volta fu lei ad implorarmi di desistere ad un altro momento e volle poi propormi che si sarebbe data da fare ad allargarsi il buchino manualmente ma io la fermai, dicendole che era meglio lasciare andare le cose naturalmente e non forzando, costringendo. Allora lei mi sorrise e poi mi propose di farsi scopare ed io non certamente rifuitai e subito dopo stavo tutto dentro di lei col batacchione che la fece non poco solo gemere ma gridare di piacere.
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