Quel casolare cambiò la mia vita da malridotto a benestante con banconote tante!

di
genere
etero

Dopo trentanni di disegnatore tecnico rimango senza lavoro improvvisamente: il mio datore di lavoro decide di lasciare l'Italia e trasferirsi con la sua azienda in Romania. Decisi di rimanere in Italia ed ebbi così la buona uscita assai abbondante. Pensai di godrmi i bei soldoni ricevuti freschi di giornata e alla sera me ne andai a mangiare in un locale assai economico dove cucinavano pesce...la mia debolezza ... . Dopo l'ottima cena consultai il giornale "il Messaggero" di Roma per scegliere il cinema da farmi vedere un film in serata. Lo trovai e ci andai subito: fu un bel film! A mezzanotte ero già in macchina per tornarmene in casa ma sul notissimo viale Tor di Quinto, luogo di assembramento di prostitute e transsessuali, m'imbatto in una graziosissima, di viso e corpo, cinesina. Dopo un rapidissimo pensamento blocco l'auto e feccio cenno a lei quanto chiedeva per una prestazione sessuale: cinquanta euro. Le chiedo se vuole venire in casa mia dove poteva lavarsi in pace e lei accetta subito. Quando arriviamo in casa lei vuole subito gli euro stabiliti e subito dopo si spoglia svelando un corpicino da sogno: graziosa e carina dalla testa ai piedini. La bacio dapertutto fino a scendere alla pelosissima fighina e concludere poi passandole la lingua sul culetto ed anche lì sento lei gemere smaniosamente. Dopo la scopata lei mi offre gratis anche il dolce ano che subito riprendo a slinguare e poi inizio a penetrarglielo faticosamente perchè stretto al punto di pensarlo vergine e lei infine, tra sospiri e gridolini di dolore e piacere insieme, quando sente la mia sborra allagare il culetto, aspetta che io mi scarichi di tutto e dopo mi sussurra all'orecchio che sono stato io a sverginarle il culo. Mi giro su me stesso e l'abbraccio baciandoci in bocca e poi la invito a farsi una doccia insieme a me e lei accetta subito. Girando per casa mia si rende conto che se le offro una stanza da letto dietro compenso per il suo lavoro, lei puù pretendere di chiedere ai clienti cento euro e quindi trenta euro sarebbero per me con ogni suo cliente. Data la mia recente condizione di disoccupato, decido di accettare la sua proposta ed insieme allestiamo una delle tante stanze di casa mia, antica e molto spaziosa. Completata la preparazione della stanza, Intanto lei si presenta col suo nome vero che però non sò ben capire ma che in italiano vorebbe dire giardino profumato e da quel momento la chiamo solo Rosa profumata. Anche per lei io sono Checco! Nel suo patto c'è anche la scopata gratis per me quando voglio. La riporto quindi al marciapiedi di Tor di Quinto, scambiandoci i numeri di telefonino, così se trova clienti li può portare a casa mia. Quella notte non ricevo chiamate e la mattina dopo le telefono per proporle di lasciare la strada e venire fissa da me con la sua stanza a disposizione. Lei velocemente si libera della sua stanza alla pensione dove viveva e mi attende con la sua valigia. Arrivati a casa lei vuole offrirsi a me ma le faccio presente che è meglio fare subito l'inserzione sul Messaggero tipo "Orientale molto carina offresi al 329...........
L'inserzione viene inviata al giornale subito ed altrettanto velocemente invio i soldi necessari e subitissimamente Rosa ha il suo numero già pubblicato. Primo giorno di lavoro in casa: sette appuntamenti e trenta euro sette volte vanno in tasca mia...210 euro per me! la cosa va avanti senza ostacoli ma mi accorgo, dopo tre settimane, che il via vai della cilentela è notato dai miei condomini ed allora propongo a Rosa di fermare il flusso di clienti e lei rispondeva alle telefonate che per lavori in casa riceveva solo ad una pensione per una settimana. Così io ebbi tutto il tempo necessario per trovare un casale in campagna ed a pochi euro ne trovo uno ancora in buone condizioni e altre stanze al primo piano perciò riuscii a realizzare sopra delle stanze ognuna con bagno ed a piano terra un salone con divani come erano le case chiuse negli anni cinquanta e...senza farla ancora più lunga, Rosa fece venire da noi altre cinesine ben messe, io trovai due ragazzine di colore appena maggiorenni e "la nave prese a navigare" molto bene dandoci tanti soldini ed io infine vendetti la mia casa a Roma. Io sostituii la vecchissima Mercedes con una Nissan coupè e Rosa unaNissan Patfinder. Mi ritrovai senza muovere più un dito a ricevere tanti euro e mi ripassavo continuamente le ragazzine dal visetto graziosissimo ed i culetti tondi e sodi tutte colore cioccolata e così focose col mio batacchione che apprezzavano tanto, almeno così mi dissero! E questo è avvenuto al primo mese di apertura della casa "chiusa".
scritto il
2024-10-20
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