Sono la moglie di un cornuto 2° episodio
di
Cuck 2014
genere
tradimenti
Naturalmente,non avevo fatto cenno di quella mia scoperta ed avevo continuato la mia vita coniugale come sempre.
Io non parlavo con lui di ciò che sapevo del suo "vizietto" ne lui,dava segni di essere a conoscenza del fatto che io lo tradissi.
La scena di quella notte si era ripetuta per diverse volte.
Infatti,ogni qualvolta passavo la serata con qualche maschio,non gli facevo mai mancare,nel cesto della biancheria da lavare,il regalo delle mie mutande intrise dello sperma del mio ultimo amante.
Quel gioco di non dichiarata complicità mi piaceva e mi eccitava molto al punto che sentivo l'esigenza di andarmi a cercare quasi ogni notte un amante dal quale farmi farcire la fica per lui.
D'altra parte,anche lui ne pareva eccitato sempre più al punto da essere lui stesso a chiedermi ogni mattino se "per caso"avessi già un impegno per quella sera.
Quel gioco mi piaceva molto e nella mia mente,avevano cominciato a frullare idee per creare dei diversivi che potessero soddisfare le mie perversioni di moglie fedigrafa e le sue brame da cornuto conclamato.
Per alcune sere,ero rientrata in casa col sesso perfettamente sciacquato ed il perizoma ben asciutto,profumato solo dal mi deodorante intimo.
Nessuna traccia di sperma e neanche dei naturali odori del mio sesso.
In quei giorni,mio marito appariva particolarmente nervoso ed a stenti riusciva a mascherare la sua inquietitudine.
Per una settimana di fila poi,non ero neppure uscita di sera dedicandomi ai miei compiti domestici e,come una brava moglie,gli preparavo per cena i piatti da lui preferiti.
Era chiaro però,che quel mio riavvicinamento di moglie affettuosa e fedele non era ciò che lui si aspettava da me.
Una notte addirittura,mentre mi ero avvicinata a lui per fare l'amore,ero stata respinta con la scusa che era stanco dalla faticosa giornata affrontata sul lavoro.
La notte successiva,senza tanti complimenti,l'avevo violentato e dalla quantità di sperma che mi aveva spruzzato in corpo,avevo capito che da quando non gli lasciavo i "regalini",non si era mai masturbato ed i suoi testicoli erano gonfi e pieni come uova.
Quella settimana in cui non ero mai uscita,aveva aggravato il suo stato di frustrazione.
Nel prosieguo del mio perverso progetto,avevo fatto in modo che il mio amante mi sborrasse sul seno ed io,senza ripulirmi lo avevo indossato.
Al mattino al nostro risveglio,il viso di mio marito era alquanto imbronciato dalla delusione che la sua notturna ispezione fosse andata in bianco.
Tuttavia,mi aveva servito il caffé a letto come era sua abitudine fare.
Poi,alzandomi gli avevo gridato mentre lui era in cucina:
-Tesoro,non trovo il reggiseno,puoi vedere per favore se è in bagno?-
Da quella mia richiesta a quando me lo sono visto apparire sulla porta,saranno passati 15 minuti.
Il reggiseno che mi aveva portato,non aveva più tracce dell'altro maschio mentre il suo pigiama aveva una vistosa macchia sulla patta.
Lui ansimante e col viso radioso,aveva finalmente ritrovato la moglie dei suoi desideri mentre io,da brava "moglittina",avevo reso felice il mio fedele coniuge.
Rimanendo sempre sulla falsariga della mia ultima trovata,avevo rarefatto le volte che gli lasciavo il perizoma sborrato per altri nuovi giochi.
A volte,dopo che il maschio mi aveva goduto dentro,correvo in bagno e mi infilavo un tampone che toglievo solo in ascensore in modo da impregnare di sborra il cavallo dei miei pantaloni.
Al mattino la scena era sempre la stessa:
-Tesoro,ho dimenticato i pantaloni in bagno me li puoi prendere per favore?!-
La solita attesa di 15/20 minuti,la solita pulizia del pantalone e le solite chiazze sul suo pigiama.
In quei frangenti,consapevole di ciò che stava facendo mio marito e del fatto che si segasse mentre leccava la sborra che gli avevo portato,anch'io,distesa sul letto,allargavo oscenamente le cosce e mi masturbavo e godevo del mio essere così troia e fortunata ad avere un marito così cornuto.
-Amore...guardi per favore se le mie chiavi sono in borsa?!-
Gli dicevo per fargli trovare uno o due preservativi pieni che lui prendeva e nascondeva prima di darmi una risposta.
Più tardi li avrei ritrovati ben svuotati nel cestino del bagno.
Che porco mio marito!
Aveva cominciato a rispondere alle mie mute provocazioni con le stesse mie armi e la cosa mi eccitava da morire al punto che non potevo resistere al desiderio di masturbarmi subito.
Il desiderio di spingermi sempre oltre in quel gioco era oramai incontenibile per me.
A volte,facevo l'ultimo pompino al mio amante proprio sotto casa ed al mio rientro,baciavo mio marito sulle labbra con la bocca ancora piena.
Con una mano gli stringevo a me la testa mentre con la lingua forzavo le sue labbra sino a fargliele aprire e mischiare le nostre salive con la sborra che avevo in bocca.
In quei momenti sentivo il suo corpo tremare tra le mie braccia ed alla fine dell'osceno bacio,si liberava dalla mia stretta e con ancora in bocca lo sperma che vi avevo travasato,correva in bagno a masturbarsi.
Una sera in cui eravamo a cena da soli in un ristorante,vi era un signore che per tutto il tempo non mi aveva staccato gli occhi di dosso.
Anch'io ricambiavo i suoi sguardi che avevano un non so ché di magnetico e di libidinoso.
Ad un suo cenno,mi ero alzata ed ero andata verso le toilette.
Subito dopo,dietro di me era entrato lui che,senza parlare,mi aveva portata dentro un cesso delle donne.
Li mi aveva fatta sedere sul Water e dopo aver estratto il suo grosso e nerboruto cazzo,senza troppi complimenti me lo aveva infilato in bocca.
Quell'arnese così caldo e pulsante che improvvisamente mi scavava la bocca come una trivella,mi aveva fatta trasalire.
Con la mente confusa ed i pensieri fuori controllo,mi godevo quei momenti di sesso estremo.
Le mani dello sconosciuto tenendomi per i capelli,muovevano ritmicamente la mia testa in direzione del suo bacino che a sua volta con poderose spinte pelviche, spingeva la verga dentro la mia bocca sino a schiantarla sulle corde vocali.
Dalla mia bocca sortivano solo suoni liquidi mentre i suoi ansimi laceravano i miei orecchi in un crescendo di rantoli animali.
Invano io cercavo di sincronizzare i movimenti della mano tra le mie cosce coi suoi affondi.
Tuttavia,quando i suoi gemiti trasformandosi in grugniti hanno anticipato l'inizio della sua scarica,anch'io ho avuto un orgasmo e mentre mi scuotevo in preda al mio piacere,i suoi incontenibili,bollenti,fiotti,abbondanti e potenti,mi hanno riempito la bocca prima di spruzzare impetuosi dai lati delle mie labbra per imbrattare i miei vestiti e quelli dello sconosciuto.
Ero ancora seduta sul Water quando era apparso mio marito:
-Amore,mi ha detto il cameriere di venire ad aiutarti perché ti eri sporcata...-
-E vero guarda....quello li....mi ha....-
Senza lasciarmi finire la frase,mio marito mi si era inginocchiato davanti e prima di ininciare a leccarmi,mi aveva messo una mano sulla bocca ed aveva detto:
-Shhhhh.....Lo so so tesoro che ti sei versata il gelato addosso.
Dovresti saperlo come si lecca un cono per non farselo sgocciolare sui vestiti.-
Quando siamo usciti dal bagno,io ero perfettamente pulita e dopo essermi rassettata davanti allo specchio,siamo ritornati in sala a finire la nostra cena.
Lo sconosciuto era ancora li che mi guardava con la sua aria sorniona di che ha avuto ciò che desiderava ma che ne avrebbe voluto di più.
A casa,avevo trovato il suo biglietto da visita nella mia tasca e da allora non abbiamo ancora smesso di vederci per approfondire la nostra conoscenza.
In certi momenti,avevo l'impressione che mio marito avesse addirittura imparato a riconoscere il suo sapore di "gelato".
Con mio marito tutto era continuato come prima col nostro muto e soddisfacente accordo.
Nel nostro menage però,avevamo inserito una nuova ed importante variabile.
A volte tornando a casa con la fica piena di sborra,chiamavo mio marito e gli dicevo:
-Tesoro......ha mangiato un bombolotto e la crema e mi è finita tutta dentro la cosina....mi puoi aiutare tu a ripulirla?-
Lui,con la docilità di un cagnolino,mi si inginocchiava tra le cosce e mi succhiava e leccava sino a lasciarmi completamente pulita.
E' meraviglioso avere un marito cornuto!Lo consiglio a tutte le donne.
Fine
Io non parlavo con lui di ciò che sapevo del suo "vizietto" ne lui,dava segni di essere a conoscenza del fatto che io lo tradissi.
La scena di quella notte si era ripetuta per diverse volte.
Infatti,ogni qualvolta passavo la serata con qualche maschio,non gli facevo mai mancare,nel cesto della biancheria da lavare,il regalo delle mie mutande intrise dello sperma del mio ultimo amante.
Quel gioco di non dichiarata complicità mi piaceva e mi eccitava molto al punto che sentivo l'esigenza di andarmi a cercare quasi ogni notte un amante dal quale farmi farcire la fica per lui.
D'altra parte,anche lui ne pareva eccitato sempre più al punto da essere lui stesso a chiedermi ogni mattino se "per caso"avessi già un impegno per quella sera.
Quel gioco mi piaceva molto e nella mia mente,avevano cominciato a frullare idee per creare dei diversivi che potessero soddisfare le mie perversioni di moglie fedigrafa e le sue brame da cornuto conclamato.
Per alcune sere,ero rientrata in casa col sesso perfettamente sciacquato ed il perizoma ben asciutto,profumato solo dal mi deodorante intimo.
Nessuna traccia di sperma e neanche dei naturali odori del mio sesso.
In quei giorni,mio marito appariva particolarmente nervoso ed a stenti riusciva a mascherare la sua inquietitudine.
Per una settimana di fila poi,non ero neppure uscita di sera dedicandomi ai miei compiti domestici e,come una brava moglie,gli preparavo per cena i piatti da lui preferiti.
Era chiaro però,che quel mio riavvicinamento di moglie affettuosa e fedele non era ciò che lui si aspettava da me.
Una notte addirittura,mentre mi ero avvicinata a lui per fare l'amore,ero stata respinta con la scusa che era stanco dalla faticosa giornata affrontata sul lavoro.
La notte successiva,senza tanti complimenti,l'avevo violentato e dalla quantità di sperma che mi aveva spruzzato in corpo,avevo capito che da quando non gli lasciavo i "regalini",non si era mai masturbato ed i suoi testicoli erano gonfi e pieni come uova.
Quella settimana in cui non ero mai uscita,aveva aggravato il suo stato di frustrazione.
Nel prosieguo del mio perverso progetto,avevo fatto in modo che il mio amante mi sborrasse sul seno ed io,senza ripulirmi lo avevo indossato.
Al mattino al nostro risveglio,il viso di mio marito era alquanto imbronciato dalla delusione che la sua notturna ispezione fosse andata in bianco.
Tuttavia,mi aveva servito il caffé a letto come era sua abitudine fare.
Poi,alzandomi gli avevo gridato mentre lui era in cucina:
-Tesoro,non trovo il reggiseno,puoi vedere per favore se è in bagno?-
Da quella mia richiesta a quando me lo sono visto apparire sulla porta,saranno passati 15 minuti.
Il reggiseno che mi aveva portato,non aveva più tracce dell'altro maschio mentre il suo pigiama aveva una vistosa macchia sulla patta.
Lui ansimante e col viso radioso,aveva finalmente ritrovato la moglie dei suoi desideri mentre io,da brava "moglittina",avevo reso felice il mio fedele coniuge.
Rimanendo sempre sulla falsariga della mia ultima trovata,avevo rarefatto le volte che gli lasciavo il perizoma sborrato per altri nuovi giochi.
A volte,dopo che il maschio mi aveva goduto dentro,correvo in bagno e mi infilavo un tampone che toglievo solo in ascensore in modo da impregnare di sborra il cavallo dei miei pantaloni.
Al mattino la scena era sempre la stessa:
-Tesoro,ho dimenticato i pantaloni in bagno me li puoi prendere per favore?!-
La solita attesa di 15/20 minuti,la solita pulizia del pantalone e le solite chiazze sul suo pigiama.
In quei frangenti,consapevole di ciò che stava facendo mio marito e del fatto che si segasse mentre leccava la sborra che gli avevo portato,anch'io,distesa sul letto,allargavo oscenamente le cosce e mi masturbavo e godevo del mio essere così troia e fortunata ad avere un marito così cornuto.
-Amore...guardi per favore se le mie chiavi sono in borsa?!-
Gli dicevo per fargli trovare uno o due preservativi pieni che lui prendeva e nascondeva prima di darmi una risposta.
Più tardi li avrei ritrovati ben svuotati nel cestino del bagno.
Che porco mio marito!
Aveva cominciato a rispondere alle mie mute provocazioni con le stesse mie armi e la cosa mi eccitava da morire al punto che non potevo resistere al desiderio di masturbarmi subito.
Il desiderio di spingermi sempre oltre in quel gioco era oramai incontenibile per me.
A volte,facevo l'ultimo pompino al mio amante proprio sotto casa ed al mio rientro,baciavo mio marito sulle labbra con la bocca ancora piena.
Con una mano gli stringevo a me la testa mentre con la lingua forzavo le sue labbra sino a fargliele aprire e mischiare le nostre salive con la sborra che avevo in bocca.
In quei momenti sentivo il suo corpo tremare tra le mie braccia ed alla fine dell'osceno bacio,si liberava dalla mia stretta e con ancora in bocca lo sperma che vi avevo travasato,correva in bagno a masturbarsi.
Una sera in cui eravamo a cena da soli in un ristorante,vi era un signore che per tutto il tempo non mi aveva staccato gli occhi di dosso.
Anch'io ricambiavo i suoi sguardi che avevano un non so ché di magnetico e di libidinoso.
Ad un suo cenno,mi ero alzata ed ero andata verso le toilette.
Subito dopo,dietro di me era entrato lui che,senza parlare,mi aveva portata dentro un cesso delle donne.
Li mi aveva fatta sedere sul Water e dopo aver estratto il suo grosso e nerboruto cazzo,senza troppi complimenti me lo aveva infilato in bocca.
Quell'arnese così caldo e pulsante che improvvisamente mi scavava la bocca come una trivella,mi aveva fatta trasalire.
Con la mente confusa ed i pensieri fuori controllo,mi godevo quei momenti di sesso estremo.
Le mani dello sconosciuto tenendomi per i capelli,muovevano ritmicamente la mia testa in direzione del suo bacino che a sua volta con poderose spinte pelviche, spingeva la verga dentro la mia bocca sino a schiantarla sulle corde vocali.
Dalla mia bocca sortivano solo suoni liquidi mentre i suoi ansimi laceravano i miei orecchi in un crescendo di rantoli animali.
Invano io cercavo di sincronizzare i movimenti della mano tra le mie cosce coi suoi affondi.
Tuttavia,quando i suoi gemiti trasformandosi in grugniti hanno anticipato l'inizio della sua scarica,anch'io ho avuto un orgasmo e mentre mi scuotevo in preda al mio piacere,i suoi incontenibili,bollenti,fiotti,abbondanti e potenti,mi hanno riempito la bocca prima di spruzzare impetuosi dai lati delle mie labbra per imbrattare i miei vestiti e quelli dello sconosciuto.
Ero ancora seduta sul Water quando era apparso mio marito:
-Amore,mi ha detto il cameriere di venire ad aiutarti perché ti eri sporcata...-
-E vero guarda....quello li....mi ha....-
Senza lasciarmi finire la frase,mio marito mi si era inginocchiato davanti e prima di ininciare a leccarmi,mi aveva messo una mano sulla bocca ed aveva detto:
-Shhhhh.....Lo so so tesoro che ti sei versata il gelato addosso.
Dovresti saperlo come si lecca un cono per non farselo sgocciolare sui vestiti.-
Quando siamo usciti dal bagno,io ero perfettamente pulita e dopo essermi rassettata davanti allo specchio,siamo ritornati in sala a finire la nostra cena.
Lo sconosciuto era ancora li che mi guardava con la sua aria sorniona di che ha avuto ciò che desiderava ma che ne avrebbe voluto di più.
A casa,avevo trovato il suo biglietto da visita nella mia tasca e da allora non abbiamo ancora smesso di vederci per approfondire la nostra conoscenza.
In certi momenti,avevo l'impressione che mio marito avesse addirittura imparato a riconoscere il suo sapore di "gelato".
Con mio marito tutto era continuato come prima col nostro muto e soddisfacente accordo.
Nel nostro menage però,avevamo inserito una nuova ed importante variabile.
A volte tornando a casa con la fica piena di sborra,chiamavo mio marito e gli dicevo:
-Tesoro......ha mangiato un bombolotto e la crema e mi è finita tutta dentro la cosina....mi puoi aiutare tu a ripulirla?-
Lui,con la docilità di un cagnolino,mi si inginocchiava tra le cosce e mi succhiava e leccava sino a lasciarmi completamente pulita.
E' meraviglioso avere un marito cornuto!Lo consiglio a tutte le donne.
Fine
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