Sono il cornuto di mia moglie - 3 - Al privé con mia moglie e il suo fidanzato

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Mia moglie era distesa completamente nuda nel mezzo di un grande letto rotondo nero posto al centro di un ampio locale nel quale erano distribuiti separé,divani ed altre confortevoli elementi imbottiti adatti ad agevolare promiscui accoppiamenti sessuali.

Una tenue luce soffusa,illuminava l'ambiente nel quale si muovevano figure dall'aspetto indefinito.

Alcuni televisori posti in alto trasmettevano scene di sesso esplicito e con i loro bagliori,conferivano un effetto tremulo alle figure in movimento ovunque si trovassero.

I gemiti degli attori si sovrapponevano a quelli delle persone che nei vari angoli di quel grande locale,facevano sesso.

Erano gemiti,grida e suoni corporei di varia natura.

Ad imitazione di quanto avveniva sulla schermo,anche in quel salone si svolgevano vere e proprie scene orgiastiche.

L'aria era intrisa di forti odori che i corpi sudati rilasciavano insieme a quelli di sperma e fluidi vaginali.

Mia moglie,distesa a cosce aperte,aveva un uomo che,in ginocchio davanti a lei le leccava la fica mentre un'altro,anch'egli sconosciuto,si faceva succhiare il cazzo.

Appoggiato con la testa sul suo grembo,vi era il suo amante Arturo che si accarezzava la nodosa e turgida verga con la cappella appoggiata ben oltre l'ombelico.

Io ero in piedi di fronte a mia moglie,nudo e col pisello inguainato da una gabbietta di castità.

Nel culo avevo infilato un dildo decorato sul terminale da un cristallo colorato tipo Swarowski che luccicava tra le mie chiappe.

Quella era la prima volta che mia moglie ed il suo amante mi permettevano di accompagnarli in quel club privé dove pareva fossero ben conosciuti.

Nonostante fossero di casa,al nostro ingresso mia moglie aveva voluto presentare me come suo marito ed Arturo come fidanzato.

Quella scena che in altri tempi mi avrebbe creato imbarazzo,mi aveva inorgoglito e mentre gli altri mi guardavano con curiosità o disprezzo,io avevo esibito uno smagliante sorriso accompagnato da una evidente espressione di apprezzamento per la sicurezza con la quale mia moglie mi aveva esibito come suo cornuto e per il suo splendore di donna e l'elegante e virile aspetto del suo fidanzato.

Erano oramai 3 anni che con mia moglie,avevamo cominciato a giocare a carte scoperte.

Chiarita la mia indole da cornuto e la sua da femmina libertina e dominante,avevamo iniziato un percorso che mi avrebbe accompagnato alla completa sottomissione ai suoi desideri ed a quelli dei suoi amanti fissi o occasionali che fossero.

Ovviamente,ogni scelta era riservata esclusivamente ai suoi gusti del momento ed ai suoi capricci senza che io potessi esprimere alcun giudizio se non espressamente richiesto.

I nostri già scarsi rapporti si erano via via diradati sino a sparire completamente.

Per un certo periodo,mi era permesso di masturbarmi quando lei ed il suo maschio me ne concedevano la possibilità.

Avevo così trascorso lunghi periodi di astinenza nei quali,soffrivo anche fisicamente l'impossibilità di scaricarmi.

Per diverse volte era capitato che,come accade a certi adolescenti,avessi delle involontarie polluzioni notturne che facevano arrabbiare non poco mia moglie ed i suoi accompagnatori.

Devo dire che quando mi capitava nel mio lettino singolo,riuscivo a nascondere la cosa giacché ero io stesso che mi occupavo di rifare i letti ed il bucato.

Purtroppo,alcune volte era capitato anche quando lei,non avendo "ospiti"mi faceva dormire nel lettone ed al mattino,trovando le lenzuola sporche e le mie mutande(io dormivo in mutande accanto a lei nuda)bagnate,andava su tutte le furie arrivando a minacciarmi che mi avrebbe fatto castrare se non avessi smesso di sborrare senza la sua autorizzazione e per di più sporcando il letto matrimoniale dove dormivano anche i suoi maschi.

I primi tempi,mi aveva cacciato definitivamente dal nostro letto coniugale ma poi,rendendosi conto che la cosa succedeva anche nel lettino,aveva cominciato a propinarmi dei medicinali che inibivano la mia produzione di testosterone.

Nel contempo aveva cominciato a darmi anche degli ormoni femminili che oltre che farmi diradare la barba e la peluria,mi aveva ridotto la dimensione dei testicoli e del membro che oramai,dava solo sporadici segni di vitalità con brevi e ridicole erazioni.

Anche il mio seno glabro aveva subito delle modificazioni gonfiandosi come piccole tette.

La cosa era divenuta ancora più appariscente grazie al fatto che mia moglie mi aveva abituato a stringere i capezzoli coi dei morsetti che indossavo parecchie ore al giorno.

Questo li aveva fatti ingrossare,indurire ed acquisire una straordinaria sensibilità che,quando sfiorati o strizzati(lo faceve lei per divertirsi in mancanza di meglio),mi facevano provare un gradevole,anche se doloroso,piacere.

Vi erano dei momenti in cui quei miei cambiamenti mi procuravano una certa tristezza inoculando in me il dubbio che la scelta fatta fosse sbagliata.

Quando però vedevo mia moglie alle prese con altri maschi che la facevano godere come lei desiderava,tornavo in me e mi beavo del mio ruolo di cornuto con una moglie così bella,desiderabile ed attiva.

Un giorno quando oramai ero diventato totalmente impotente,mia moglie era rientrata in casa con un bel signore che non avevo mai visto prima e che avrei poi saputo fosse stata una conoscenza occasionale di quello stesso pomeriggio.

Ne era rimasta talmente colpita al punto da volerselo "fare" subito.

Non avendo avuto il tempo di avvisarmi prima a causa dell'eccitazione e dell'urgenza di portarselo a letto,non avevo potuto accoglierlo con la stessa ospitalità che abitualmente riservavo ai suoi amanti.

Comunque,mia moglie non se ne era fatto un problema giacché il suo obiettivo era quello di portarselo in qualunque posto per farsi chiavare sino al mattino.

Lui era un signore sulla cinquantina,molto elegante,distinto e dai modi gentili.

Aveva con se una valigetta che,avevo pensato,contenesse i suoi documenti di lavoro che prudentemente non aveva voluto lasciare in macchina.

Dopo circa un'ora che erano chiusi in camera,avevo sentito mia moglie gridare:

-Ma che cazzo sei venuto a fare nel mio letto se sei impotente!

Io avevo voglia del tuo cazzo.....un cazzo vero e non l'uccellino moscio di un pervertito frocio e rottinculo.

Per quello ho già quel cornuto di mio marito che soddisfa le mie voglie cerebrali!

Da un maschio io voglio il cazzo...tanto cazzo...e tanta sborra!

Dai...dai...rivestito e togliti davanti ai miei occhi prima che mi incazzi davvero!-

Di colpo la porta della camera si era spalancata e prima ancora che il pover'uomo finisse di rivestirsi,mia moglie lo aveva sbattuto fuori casa.

-Ma pensa se proprio a me doveva capitare un frocio impotente.

Aveva passato i primi dieci minuti a parlarmi della moglie e se non fossi stata io a spogliarlo,starebbe ancora a raccontarmi di lei.

Ah...con le chiacchiere era bravo,mi aveva incantata quando si era presentato al bar dove l'avevo incontrato ma alla prova dei fatti......che delusione!

Pensa che l'avevo sbattuto sul letto,l'avevo leccato,succhiato,manipolato e stimolato in ogni modo persino sbattendogli la fica bagnata in faccia.

Per più di mezz'ora l'avevo stimolato senza riuscire a rianimare quel cosino sotto le mutande buono solo per pisciare.

D'improvviso,quando delusa per il mio fallimento,avevo cercato di consolarlo per la sua mancata prestazione"capita a certi maschi la prima volta"(avevo pensato),lui era sceso dal letto ed aveva estratto dalla sua 24 ore che credevo contenesse documenti di lavoro,un grosso fallo nero con una cintura per legarlo in vita e con quello mi aveva chiesto di incularlo.

Non c'ho più visto,gli ho tirato una raffica di pugni mentre lo insultavo e poi.....e poi,il resto lo hai visto anche tu.-

Mi aveva raccontato mia moglie uscendo nuda dalla camera col viso stravolto dall'ira.

Poi calmandosi,mi era venuta incontro e mi aveva abbracciato sussurrandomi:"pensa tesoro,proprio a me doveva capitare un tipo così!"

Poi,prendendomi per mano mi aveva trascinato in camera da letto dicendomi:"Vieni tesoro.....spogliati e....chiavami almeno tu!"

Quell'inaspettata richiesta mi aveva inorgoglito ma mi aveva anche deluso conscio del fatto che essendo oramai impotente,avrei potuto farla godere solo con la bocca.

Mia moglie però,aveva in mente un'altra cosa.

Mentre io mi spogliavo,lei aveva preso lo strap-on lasciato sul letto dal tizio uscito precipitosamente,aveva sistemato le cinghie e me lo aveva legato in vita.

Con quello si era fatta chiavare sino ad avere 2 orgasmi poi,l'aveva indossato lei stessa e dopo avermi leccato e lubrificato il culo con la vasellina,me lo aveva schiaffato dentro e mi aveva montato con rabbia.

Quella era stata la prima volta di una serie che non si sarebbe più interrotta.

Ometto di descrivere il dolore lancinante e le conseguenze dei giorni successivi per quella inculata inaspettata e violenta.

Quella esperienza aveva ancora una volta modificato e fatto progredire il rapporto che avevo con mia moglie e i suoi amanti.

Era stato proprio uno di loro che aveva suggerito a mia moglie di comperarmi e farmi indossare la gabbietta di castità che inizialmente portavo solo per alcune ore al giorno ma che poi,mi ero abituato a non togliere mai se non per depilarmi o qualche emergenza di salute.

Per quanto riguarda la mia igiene personale,essendo piuttosto comoda per il mio pisellino ed avendo le maglie larghe,riuscivo tranquillamente a fare il bidet con l'uso di una doccetta.

Il giorno del mio compleanno poi,mia moglie aveva completato il mio armamentario intimo regalandomi il dildo anale e nuovi morsetti per i capezzoli rifiniti coi soliti Swarowski che me li facevano luccicare come fossi una ballerina del Moulin Rouge.

A volte quando era in casa con più d'un maschio,invitava qualcuno a sturarmi il culo e riempirmi col suo cazzo sino a scaldarmi le visceri di sborra.

Ormai indossavo solo biancheria intima che mi scambiavo con mia moglie ed avendo smesso di avere eiaculazioni notturne,lei mi concedeva di dormire ancora con lei quando non aveva ospiti.

Nonostante la cura che mi aveva reso pressoché impotente,mia moglie si era accorta che dal mio forellino uretrale di tanto in tanto apparivano delle goccioline biancastre.

Si era informata dal suo ginecologo che sapeva tutto di me il quale le aveva detto che le funzioni dei miei testicoli e della prostata non erano completamente inibite e che una piccola parte di liquido spermatico,benché privo di spermatozoi,veniva comunque prodotta.

Il suggerimento che lui le aveva dato era quello di procurarsi un mungitore prostatico(un piccolo dildo ricurvo che infilato nell'ano permetteva di stimolare la prostata provocando la fuoruscita del poco liquido prodotto.

Da quel giorno,circa una volta ogni al mese,mia moglie insieme a qualche suo accompagnatore,mi pratica la mungitura "come fossi la mia vacca" dice ridendo mentre piccole gocce fuoriescono dalle maglie della mia gabbietta.

A volte passano anche più di trenta giorni tra una mungitura e l'altra,in quei casi,alcune goccioline si disperdono ugualmente quando lei col suo strap-on o qualche suo amante voglioso di umiliarmi,mi inculano sghignazzando e chiamandomi puttana.

segue

scritto il
2018-01-10
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