Sogno di fine estate
di
Lapelleracconta
genere
etero
Ed eccomi qui, tutti quanti attorno al falò in spiaggia per salutare questa altra vacanza che è giunta al termine.
-ti va?- mi chiede Giovanni porgendomi un bicchiere di mojito.
-si grazie.-
-allora. Malinconica?-
-mah. Mi mancherà questa vacanza.- rispondo affrettandomi ad abbracciarlo e lasciando scappare qualche lacrima.
-su. Vieni con me.- mi sussurra dandomi un bacio sulle labbra e prendendomi per mano.
-dove mi porti?- gli chiedo mentre mi porta lontano dagli altri.
Sento la brezza del mare soffiare tra i miei capelli lunghi e l'odore di salsedine inebriante accompagnarmi a ogni passo.
-voglio stare un pò con te in quest'ultima sera.- mi risponde sedendosi davanti a me e fissando il mare nella sua emozionante oscurità.
Decido di sedermi accanto a lui. Mi sfilo le infradito nere e affondo le i piedi nella sabbia fresca e umida.
-mi mancherà.- sospiro godendomi l'attimo.
-ti mancherò io?- sorride Giovanni avvicinando il suo viso al mio.
-no.- rispondo baciandolo senza lasciargli il tempo di ribattere.
Restiamo fermi a baciarci lasciando che il vento e il rumore delle onde ci cullino.
Sento la sua mano appoggiarsi alla mia coscia e inizia a massaggiarla delicatamente.
Ci fissiamo negli occhi, basta uno sguardo d'intesa per capire che entrambi vogliamo la stessa cosa.
Ci baciamo nuovamente, lo spingo a terra e ci troviamo sdraiati con il mio corpo sopra il suo.
Senza esitare gli slaccio i bottoni della camicia e comincio a baciarlo sul petto.
Le mie mani accarezzano il suo corpo abbronzato mentre le sue scivolano sotto il mio vestitino nero e affondano le loro dita vogliose sul mio culo ben delineato.
Scivolo verso il basso fino ad arrivare alla patta dei suoi jeans e con la bocca sento che sono gonfi.
Ho voglia di lui.
Gli lancio un'occhiata da gatta e gli slaccio i jeans sfilandoglieli quel tanto che basta per poter infilare una mano sotto le sue mutande e poter sentire il suo cazzo gonfio e voglioso di me.
Muovo la mano su e giù, delicatamente e a ogni colpo sento Giovanni ansimare sempre più.
Preso dal piacere sfila le mutande fino a metà gamba così che posso ammirare il suo cazzo voglioso e bagnato.
Avvicino il viso e inizio a baciarlo mentre lavoro di polso e lo sego deliziosamente.
Sento la sua mano farsi largo nelle mie mutandine nere, da dietro, fino a quando le sue dita mi sfiorano le labbra calde e desiderose di essere scopate.
Ho la voglia che mi pervade l'anima, il desiderio di essere del mio uomo per questa ultima sera.
Lecco con gusto il suo cazzo voglioso mentre continuo a muovere la mano su e giù dando dei colpi ben decisi.
Con l'altra mano mi spinge la testa tenendomela ben salda per i capelli facendomi succhiare fino in fondo il suo membro.
Mi ritrovai sdraiata con i seni schiacciati sul petto del mio uomo mentre succhiavo e leccavo il suo cazzo voglioso con fame e voglia tenendo i miei occhi incollati sui suoi i quali mi imploravano di non smettere.
Con la lingua assaporavo ogni centimetro disponibile. Era mio.
Mollai la presa e ricominciai a baciargli il petto fino a trovare la sua bocca e la sua lingua.
Un lungo bacio appassionato con il sapore del suo cazzo in bocca.
Mi misi a cavalcioni su di lui con le ginocchia che affondarono nella sabbia fresca e con una mano presi il suo cazzo e lo appoggiai alle mie labbra.
Ci guardammo per un istante e poi lui spinse il suo membro bollente dentro di me.
Ansimai soddisfatta, mi sfilai gli spallini del vestitino facendolo scivolare lungo la vitae lasciando i miei seni sodi in bella mostra mentre mi muoveva sinuosa sotto i colpi del suo cazzo che sbatteva dentro di me a colpi sempre più forti.
Sento la brezza del mare accarezzarmi la pelle, ho i brividi, affondo le mani nella sabbia mentre Giovanni continua a scoparmi con gusto.
-si. Fammi tua.- gli sussurro accarezzandogli i capelli biondi con le mani sporche di sabbia.
Affondo le dita tra i suoi capelli e spingo la sua testa tra i miei seni.
sento la sua lingua leccare ogni centimetro della mia pelle olivastra mentre le sue mani affondano nella mia schiena e mi da qualche piccolo schiaffo sul Culo. A ogni colpo saltello leggermente.
-monello.- gli dico ansimando e sorridendo.
Continuo a muovermi su e giù sempre più vogliosa e con la figa in un unico bagno di piacere.
sento dentro di me la passione divampare e accendermi un fuoco che non avevo provato mai.
Sono in estasi, il rumore del mare, il vento, il mio corpo che affonda nella sabbia e il mio uomo che mi scopa senza sosta mi stanno inebriando la mente.
Inizio a muovermi con più forza fino a dare dei violenti colpi sentendo il suo cazzo scivolare dentro me fino a farmi sbattere le palle contro.
Fisso Giovanni con il mio viso tanto imperfetto quando meraviglioso e ci baciamo, nuovamente.
Sento il rumore delle nostre lingue scontrarsi in un festival dell'amore unico e appagante.
Giovanni si ferma e si alza lasciandomi sdraiata sulla sabbia.
Si metto dietro di me senza tanti complimenti affonda le sue mani sui miei fianchi e riappoggia il cazzo alla mia figa bagnata facendolo scivolare dentro nuovamente.
Ansimo soddisfatta e felice. Adoro essere messa a pecorina. Adoro essere scopata così.
Affondo le mani nella sabbia e ansimo allargando le gambe per facilitare il suo compito.
Con una mano affonda le dita nelle mie labbra bagnate facendo sfrizionare il suo cazzo su di esse nel penetrarmi mentre con l'altra mano mi tira i capelli a mo di coda obbligandomi a tenere il viso leggermente piegato all'indietro.
Sono all'apoteosi del piacere.
Sono sua. Che notte meravigliosa.
Sento il mio uomo spingere sempre più forte. Sento tutto il suo piacere dentro di me.
Entrambi siamo persi l'uno nell'altro ed entrambi abbiamo perso ogni freno inibitore.
Siamo entrambi sconvolti dal piacere, fino a quando lui non affonda colpi sempre più forti facendomi singhiozzare dal piacere ed esce da me poco prima di venire, colando il suo piacere sulla mia schiena nuda.
Restiamo per un istante fermi, con lui che mi abbraccia da dietro, senza fiato con il rumore del mare che fa da sottofondo e il cielo stellato a cullarci.
È stata un'estate magnifica grazie a quest'ultima notte.
-ti va?- mi chiede Giovanni porgendomi un bicchiere di mojito.
-si grazie.-
-allora. Malinconica?-
-mah. Mi mancherà questa vacanza.- rispondo affrettandomi ad abbracciarlo e lasciando scappare qualche lacrima.
-su. Vieni con me.- mi sussurra dandomi un bacio sulle labbra e prendendomi per mano.
-dove mi porti?- gli chiedo mentre mi porta lontano dagli altri.
Sento la brezza del mare soffiare tra i miei capelli lunghi e l'odore di salsedine inebriante accompagnarmi a ogni passo.
-voglio stare un pò con te in quest'ultima sera.- mi risponde sedendosi davanti a me e fissando il mare nella sua emozionante oscurità.
Decido di sedermi accanto a lui. Mi sfilo le infradito nere e affondo le i piedi nella sabbia fresca e umida.
-mi mancherà.- sospiro godendomi l'attimo.
-ti mancherò io?- sorride Giovanni avvicinando il suo viso al mio.
-no.- rispondo baciandolo senza lasciargli il tempo di ribattere.
Restiamo fermi a baciarci lasciando che il vento e il rumore delle onde ci cullino.
Sento la sua mano appoggiarsi alla mia coscia e inizia a massaggiarla delicatamente.
Ci fissiamo negli occhi, basta uno sguardo d'intesa per capire che entrambi vogliamo la stessa cosa.
Ci baciamo nuovamente, lo spingo a terra e ci troviamo sdraiati con il mio corpo sopra il suo.
Senza esitare gli slaccio i bottoni della camicia e comincio a baciarlo sul petto.
Le mie mani accarezzano il suo corpo abbronzato mentre le sue scivolano sotto il mio vestitino nero e affondano le loro dita vogliose sul mio culo ben delineato.
Scivolo verso il basso fino ad arrivare alla patta dei suoi jeans e con la bocca sento che sono gonfi.
Ho voglia di lui.
Gli lancio un'occhiata da gatta e gli slaccio i jeans sfilandoglieli quel tanto che basta per poter infilare una mano sotto le sue mutande e poter sentire il suo cazzo gonfio e voglioso di me.
Muovo la mano su e giù, delicatamente e a ogni colpo sento Giovanni ansimare sempre più.
Preso dal piacere sfila le mutande fino a metà gamba così che posso ammirare il suo cazzo voglioso e bagnato.
Avvicino il viso e inizio a baciarlo mentre lavoro di polso e lo sego deliziosamente.
Sento la sua mano farsi largo nelle mie mutandine nere, da dietro, fino a quando le sue dita mi sfiorano le labbra calde e desiderose di essere scopate.
Ho la voglia che mi pervade l'anima, il desiderio di essere del mio uomo per questa ultima sera.
Lecco con gusto il suo cazzo voglioso mentre continuo a muovere la mano su e giù dando dei colpi ben decisi.
Con l'altra mano mi spinge la testa tenendomela ben salda per i capelli facendomi succhiare fino in fondo il suo membro.
Mi ritrovai sdraiata con i seni schiacciati sul petto del mio uomo mentre succhiavo e leccavo il suo cazzo voglioso con fame e voglia tenendo i miei occhi incollati sui suoi i quali mi imploravano di non smettere.
Con la lingua assaporavo ogni centimetro disponibile. Era mio.
Mollai la presa e ricominciai a baciargli il petto fino a trovare la sua bocca e la sua lingua.
Un lungo bacio appassionato con il sapore del suo cazzo in bocca.
Mi misi a cavalcioni su di lui con le ginocchia che affondarono nella sabbia fresca e con una mano presi il suo cazzo e lo appoggiai alle mie labbra.
Ci guardammo per un istante e poi lui spinse il suo membro bollente dentro di me.
Ansimai soddisfatta, mi sfilai gli spallini del vestitino facendolo scivolare lungo la vitae lasciando i miei seni sodi in bella mostra mentre mi muoveva sinuosa sotto i colpi del suo cazzo che sbatteva dentro di me a colpi sempre più forti.
Sento la brezza del mare accarezzarmi la pelle, ho i brividi, affondo le mani nella sabbia mentre Giovanni continua a scoparmi con gusto.
-si. Fammi tua.- gli sussurro accarezzandogli i capelli biondi con le mani sporche di sabbia.
Affondo le dita tra i suoi capelli e spingo la sua testa tra i miei seni.
sento la sua lingua leccare ogni centimetro della mia pelle olivastra mentre le sue mani affondano nella mia schiena e mi da qualche piccolo schiaffo sul Culo. A ogni colpo saltello leggermente.
-monello.- gli dico ansimando e sorridendo.
Continuo a muovermi su e giù sempre più vogliosa e con la figa in un unico bagno di piacere.
sento dentro di me la passione divampare e accendermi un fuoco che non avevo provato mai.
Sono in estasi, il rumore del mare, il vento, il mio corpo che affonda nella sabbia e il mio uomo che mi scopa senza sosta mi stanno inebriando la mente.
Inizio a muovermi con più forza fino a dare dei violenti colpi sentendo il suo cazzo scivolare dentro me fino a farmi sbattere le palle contro.
Fisso Giovanni con il mio viso tanto imperfetto quando meraviglioso e ci baciamo, nuovamente.
Sento il rumore delle nostre lingue scontrarsi in un festival dell'amore unico e appagante.
Giovanni si ferma e si alza lasciandomi sdraiata sulla sabbia.
Si metto dietro di me senza tanti complimenti affonda le sue mani sui miei fianchi e riappoggia il cazzo alla mia figa bagnata facendolo scivolare dentro nuovamente.
Ansimo soddisfatta e felice. Adoro essere messa a pecorina. Adoro essere scopata così.
Affondo le mani nella sabbia e ansimo allargando le gambe per facilitare il suo compito.
Con una mano affonda le dita nelle mie labbra bagnate facendo sfrizionare il suo cazzo su di esse nel penetrarmi mentre con l'altra mano mi tira i capelli a mo di coda obbligandomi a tenere il viso leggermente piegato all'indietro.
Sono all'apoteosi del piacere.
Sono sua. Che notte meravigliosa.
Sento il mio uomo spingere sempre più forte. Sento tutto il suo piacere dentro di me.
Entrambi siamo persi l'uno nell'altro ed entrambi abbiamo perso ogni freno inibitore.
Siamo entrambi sconvolti dal piacere, fino a quando lui non affonda colpi sempre più forti facendomi singhiozzare dal piacere ed esce da me poco prima di venire, colando il suo piacere sulla mia schiena nuda.
Restiamo per un istante fermi, con lui che mi abbraccia da dietro, senza fiato con il rumore del mare che fa da sottofondo e il cielo stellato a cullarci.
È stata un'estate magnifica grazie a quest'ultima notte.
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