La voglia di te

di
genere
etero

Sono distesa sul letto nuda a pensarti, coperta solamente dal bianco lenzuolo di lino che accarezza la mia pelle. Tu sei nell'altra stanza immerso nello studio.
Mi alzo dal letto con i capelli scompigliati li sistemo dietro le orecchie e indosso una vestaglia corta di raso, adesso sono dietro la tua porta socchiusa, ti osservo mentre sei concentrato e intento a studiare, scrivi e leggi, la tua scrivania è piena di libri e fogli sparpagliati ovunque, così come nei vari scaffali, amo il tuo studio, c'è il tuo odore lì dentro e la luce che penetra dalla finestra ornata da tende color pesca lo fa sembrare un luogo incantato, forse perché dentro ci sei tu, che fai sembrare tutto più bello.
Continuo ad osservarti, non vorrei disturbarti ma non resisto, la voglia di te mi assale, metto una mano tra le gambe e sono già umida, non voglio darmi piacere da sola, voglio godere con te.
Entro nella stanza con passo lento e accarezzo i tuoi capelli neri, tu sollevi lo sguardo e mi sorridi con quel sorriso che mi fa sciogliere il cuore, prendi la penna tra le mani e continui a studiare. Non mi arrendo, mi appoggio accanto a te con le braccia sulla scrivania per mettere in risalto i seni, tu sei perspicace e fai finta di non vedermi, decido di continuare a stuzzicarti, dentro di me sorrido divertita ed eccitata, so che mi stai squadrando segretamente.
Mi siedo sulla scrivania allargando un po' le gambe per mostrarti la mia intimità rosa e lucida, il mio profumo ti raggiunge e ti stai eccitando, alzandomi avvicino una mano sul rigonfiamento dei tuoi pantaloni, ti tocco e noto che stai per scoppiare, a quel punto ti alzi violentemente dalla sedia e mi baci con passione, le nostre lingue si cercano, si toccano, si intrecciano, poi con uno scatto mi fai abbassare, so quello che vuoi e sono pronta a regalarti del piacere.
Sono ai tuoi piedi, non appena abbassi i pantaloni il tuo membro svetta fuori, è favoloso, lo voglio. Comincio a baciarlo, lo lecco per tutta la sua lunghezza, passo la mia lingua sul frenulo facendo attraversare una scossa di piacere su tutto il tuo corpo, lecco la punta e lo introduco nella mia calda e umida bocca, lo lavoro con sapienza, sento che stai tirando i miei capelli e comici a muoverti con violenza, il tuo sesso possente mi riempie la bocca e sento il mio naso strofinarsi sul tuo pelo, ma non vuoi venire cosi, butti per terra tutti i libri che stanno sulla scrivania facendo un gran rumore, e mi fai sedere lì, mi baci, mi mordi il collo, mi fai gemere. Togli via la vestaglia corta che cercava di coprire il mio corpo, afferri i miei seni con violenza e succhi i miei capezzoli, li mordi, poi finalmente allarghi oscenamente le mie cosce e lecchi il mio fiore proibito, il modo in cui lo fai mi fa letteralmente impazzire e prima che io possa venire sistemi le mie gambe sulle tue spalle e con un solo colpo mi penetri facendomi urlare, comici a muoverti con foga, ad ogni colpo mi sento aprire, mi sento più larga, sento che posso accoglierti meglio. Sfiori le mie labbra con le tue, i nostri gemiti diventano un unico suono derivante dall'armonia dei nostri corpi uniti, mi baci il seno, le tue mani forti tengono ancora aperte le mie gambe e sento il tuo respiro pesante sul collo, io intanto urlo aggrappata a te, ti tengo stretto, fonte del mio piacere immenso. L'odore del tuo corpo inebria la mia mente che lentamente sta lasciando il posto al godimento.
I tuoi colpi sono fermi e possenti, sento che aumenti il ritmo, mi guardi negli occhi, in cui io mi perdo, come per avvisarmi che stai per godere e poi finalmente riversi tutto dentro di me, restiamo legati e ansimanti, stanchi dal piacere, mi baci con passione mentre ti sento ancora pulsare, io ricambio, mi stringi forte posando la testa sul mio seno, ti sento ancora ansimare.
Adesso che ti sei staccato da me rialzi i pantaloni, e cominci a sistemare i libri che tu stesso avevi gettato a terra, io sono nuda, con il tuo odore ancora addosso, prendo in mano la vestaglia e arrivata sulla soglia della porta girandomi ti guardo e tu guardi me, sorridiamo, siamo due complici, non possiamo stare lontani, abbiamo bisogno del piacere, abbiamo bisogno dei nostri odori, dei nostri sapori. Semplicemente abbiamo bisogno di noi.
Ogni essere umano è attratto da qualcosa e io sono attratta da te irrimediabilmente.
scritto il
2018-01-23
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