Il prelievo

di
genere
gay

Questo racconto ebbe inizio quando frequentavo la scuola per infermiere. Ero all’ultimo anno ed ormai una buona parte della mia giornata si svolgeva in corsia. a turni venivamo spotati nei vari reparti per fare pratica e un giorno fui mandato in ortopedia. Ormai erano mesi che facevo pratica in quel reparto e devo dire ero molto bravo ed il primario faceva di tutto per valorizzarmi. un giorno mi chiese di assisterlo perché essendo anche medico sportivo doveva fare i prelievi ai giocatori della squadra della città che militava in serie A; ovviamente accettai immediatamente (quando mi capitava di incontrare i miei idoli e solo al pensiero ero anche eccitato, tutti quei maschi). Mi recai nello studio del primario e cominciai a preparare l’occorente per i prelievi, poi apriì la porta e chiamai il primo giocatore che si trovava nella sala d’attesa. Entrò il primo… cazzo era bellissimo. io ero emozionato avevo il più grande portiere del mondo(per me)e ci parlavo come se fosse uno qualunque, il medico fece il prelievo e poi ringraziandoci usci, entrò il secondo ed il terzo… via via tutti, poi non ricordo ma entrò un giocatore, diciamo il settimo, ed io rimasi imbambolato: era il mio idolo, l'attaccante. il medico disse:- sei stanco -; ovviamente dissi di no, feci sedere il calciatore, lui (si vedeva) aveva paura, quasi tremava, lo rassicurai ma lui disse che solo la vista del sangue lo faceva stare male. appena il medico finì di fare il prelievo il calciatore svenne, io prontamente lo tenni appena in tempo (stava per cadere) ed insieme al medico lo feci sdraiare nel lettino nella stanza accanto, poi il medico mi chiese di stare con lui e che i prelievi li avrebbe continuati lui da solo. Così feci, restai con lui, gli slacciai la camicia ed i pantaloni per favorire la circolazione. i pantaloni erano strettissimi allora decisi di toglierli. non potete immagginare che spettacolo, due gambe muscolosissime poi lui portava gli slip, era davvero eccitante. praticamente ed ovviamente mi eccitai, lui intanto dormiva, poi con i sali lo feci rinvenire. era stordito gli raccontai cosa era successo, poi lui si accorse che era senza pantaloni, io gli spiegai, si stava per alzare e aveva vertigini, io lo rifeci sdraiare e gli disse di stare disteso e mi proposi di fargli un massaggio, lui acconsenti e gli feci togliere la camicia, (rimase in mutande), lo feci girare mi unsi le mani e comiciai, prima con il collo piano, poi la schiena. non vi dico la mia eccitazione, avevo sul lettino uno dei più bei calciatori del panorama Italiano. poi cominciai con le gambe (due rocce), io modestamente ci sapevo fare poi lo feci girare e -ops- appena si girò lo vidi eccitato. lui si scusò, io lo rassicurai dicendo che la reazione in un ragazzone come lui con tutti gli ormoni a posto era normale. Continuai il mio massaggio alle tempie, poi scesi sul petto, modificai il massaggio in modo sensuale e passai le dita attorno ai capezzoli; erano dritti, mi ci soffermai qualche secondo lui, si mordeva le labbra, poi mi girai e ricominciai co le gambe, ogni tanto sfioravo l’interno coscia sino alle palle, io non c’è la facevo più ma non osavo. poi gli massaggiai i piedi (fantastici), poi risalì, presi tutto il coraggio che avevo e quando arrivai all’inguine gli afferrai il cazzo, gli abbassai le mutande e cominciai una lenta sega, lui gemeva, poi lo presi in bocca lo ingoiai tutto sino alle palle e cominciai a fare un bel pompino lui era partito e con le mani sulla mia testa mi dava il ritmo, poi staccò una mano, la intrufolò sotto la divisa, cominciò a palparmi il culo e mi mise un dito dentro… cazzo non potevo crederci. poi si alzo mi abbassò i pantaloni mi fece girare e aiutato dalla crema per il massaggio mi inculò. E stato bellissimo , lo sentivo e cominciò a cavalcarmi prima piano poi sempre più veloce, non sò come ma, in quel momento sborrai senza nemmmeno toccarmi, poi sentii che stava per venire, uscì da me, mi inginocchiai e subito mi sparò in faccia una potente sborrata, che non feci altro che leccare…bellissimo. si rivesti e senza dire niente usci dalla camera, io mi ricomposi ero appagato tornai dal primario che nel frattempo aveva finito i prelievi lo salutai ed tornai a casa. Dopo qualche giorno ricevetti una lettera da parte della direzione della squadra di calcio che sapute le mie qualità mi offriva un posto come massaggiatore.





scritto il
2018-05-08
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