L'amica di mia sorella 2

di
genere
etero

Dopo questo fantastico incontro con Lucrezia rientro a casa e in auto racconto tutta la storia a mia sorella, che sorridendo mi dice che sapeva già tutto perché la sua amica l’aveva già informata di tutto con un bel messaggio vocale; fa finta di essere un po’ gelosa ma in realtà è molto contenta per me e spera ci sia un seguito (….e pure io lo spero!)
Appena entrato in casa sento il telefono che vibra – guardo ed è un messaggio di Lucrezia, un’immagine di lei in camera sua con indosso solo un fantastico intimo nero: cavoli è veramente stupenda non avevo mai notato che avesse questo gran bel fisico, piccolo ma compatto.
Mi chiede di passare da lei domani pomeriggio perché i suoi sono in montagna e così potremmo finalmente restare un po’ da soli in un posto più comodo e confortevole di un ripostiglio.
Alle 15 in punto sono sotto casa sua: mi apre ed è appena uscita dalla doccia, indosso solo una canotta gialla e un paio di mutandine bianche con dei cuoricini rossi; sembra l’intimo di una bambina ma invece la fa sembrare molto sexy e maialina.
Ha un profumo stupendo, un misto di bagno schiuma e umori vaginali – infatti mi confida subito che dopo la doccia mentre mi aspettava ha iniziato a masturbarsi pensando a me ed a quello che era successo la sera prima.
E’ ancora molto eccitata e i suoi capezzoli duri si intravedono attraverso la maglietta: non resisto l’abbraccio e la stringo forte a me facendoli sentire la mia erezioni sul suo culetto e nel mentre le infilo le mani dentro la canotta accarezzandole la pancia per poi raggiungere le tette.
Da una parte il mio cazzo duro preme contro il suo culetto e dall’altra con le mani palpo il suo fantastico seno: lei comincia ad ansimare, diventa tutta rossa in viso e mi sussurra che ha troppa voglia e che mi vuole dentro di lei.
Andiamo in camera sua – lei si toglie la maglietta e la getta via, io libero finalmente il mio cazzo imprigionato nei jeans e dopo essermi infilato il preservativo mi getto in mezzo alle sue gambe: posso sentire il suo odore aspro e forte, le mutandine sono ormai umide; le sfilo e inizio a leccare la sua fighetta umida e depilata: entro dentro senza troppa difficoltà e aumento sempre più l’intensità della mia leccata finché il suo corpo è scosso da un lungo brivido e viene per la prima volta.
Con la bocca colma dei suoi umori risalgo fino a baciarla con passione e mi preparo ad entrare: il mio pene si fa largo nella sua vagina senza alcun problema e inizio a muoversi con delicatezza continuando a baciarla sul collo e sul seno.
Per diversi minuti continuo a torturarla con movimenti lenti per poi aumentare sempre di più la velocità – ormai la sto scopando con foga, lei apprezza e inizia ad ansimare come una vera troietta e così all’improvviso esplodo dentro di lei con una grande sborrata….
Esco e mi tolgo il preservativo, lei si avvicina mi sorride e con una bella leccata pulisce il mio pene per poi sdraiarsi sfinita a dormire!
di
scritto il
2018-06-07
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