La visita medica

di
genere
etero

Qualche settimana fa mi sono recato al centro di medicina dello sport per l’annuale visita medica agonistica.
Il centro si trova in una bella e moderna struttura, inaugurata da poco e che si trova a pochi minuti a piedi da casa mia.
Sono circa le 20 quando entro nello studio per iniziare la mia visita; sono l’ultimo paziente della giornata e quindi posso fare tutto con molta tranquillità.
Vengo accolto da una dottoressa sui 45 anni e dalla sua assistente di circa 25 anni; devo svolgere la prima parte della visita con la giovane specializzanda per poi continuare e concludere con la dottoressa che dovrà decidere sull’idoneità.
La ragazza è mora, non molto alta con un visino molto carino: si vede che è alle prime armi perché è ancora un po’ impacciata e insicura.
Cerco di metterla a suo agio iniziando a chiacchierare con lei sui suoi studi e su quali siano i progetti per il futuro – mi dice che una volta finita l’università vorrebbe andare a lavorare negli Stati Uniti perché il suo ragazzo gioca a basket in un college a Boston.
In 15 minuti concludiamo la sua parte e visto che sono l’ultimo paziente della giornata ci saluta e va a casa; io rimango adesso in compagnia della dottoressa per continuare la visita.
Rispetto alla giovane assistente lei invece è bionda, alta e con gli occhi grigi; indossa un camice bianco dal quale però posso notare un gran bel seno, indossa poi una gonna con dei collant neri.
Io indosso invece un paio di pantaloncini e una maglietta per essere il più comodo possibile per poter svolgere le diverse prove per ottenere il certificato medico; ad un certo punto mi chiede di levarmi la maglietta e di sdraiarmi sul lettino – inizia quindi a controllarmi il basso ventre con un tocco morbido ma deciso.
Sento dei brividi, cerco di trattenermi ma il mio pene “non mi ascolta” ed ho una bella erezione sotto i pantaloncini – lei naturalmente se ne accorge e mi sorride dicendomi che fa a tutti questo effetto ma che la cosa è facilmente rivolvibile.
Abbassa i pantaloncini liberando il mio cazzo ormai duro, si sfila il camice e sale sul lettino: avevo proprio ragione sotto quella maglia c’è un bel seno sodo – si toglie anche la maglietta così che posso ammirare una terza abbondante tenuta su da un push-up rosa e due fantastici tatuaggi sui fianchi.
Sono sotto di lei ed inizio ad accarezzarle i fianchi per poi salire verso i seni, lei si lega i capelli con un elastico, si abbassa ed inizia a baciare e leccare la cappella per poi prendere in bocca il mio pene continuando con un fantastico pompino
Mentre lei succhia sempre più velocemente io le sgancio il reggiseno e inizio a palparla con tutte e due le mani fino a quando non esplodo nella sua bocca con una copiosa sborrata.
Appena mi sono ripreso mi alzo e la faccio girare sotto di me, la spoglio togliendole la gonna ed i collant e poi mi fiondo in mezzo alle sue gambe: noto subito che le sue mutandine sono umide e impregnate dei suoi umori – le levo ed in effetti è tutta bagnata: ha un sapore forte ma molto buono e una figa molto curata con una leggera peluria bionda.
Inizio a leccarla allargando le due grandi labbra con le mani per entrare più in profondità – il mio cazzo ritorna subito durissimo, lei ansima pizzicandosi i capezzoli ed esortandomi a entrare, mi vuole dentro di lei.
Avvicino il mio cazzo alla sua figa bagnata e mi “introduco” senza nessuna difficoltà: con un colpo secco penetro tutto dentro – lei emette un urlo di piacere, mi sorride e mi invita a scoparla con forza.
Nel silenzio dello studio si sentono solo i nostri mogugni, dopo qualche istante lei viene tappandosi la bocca con la mano, io esco dalla sua vagina fradicia di umori e la faccio girare di spalle venendo con una copiosa sborrata nella schiena!
Chissà se avrò ottenuto l’idoneità sportiva???
di
scritto il
2018-06-10
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