Il giorno dopo la cena aziendale
di
Steo81
genere
etero
Il giorno dopo quella fantastica cena (racconto precedente: “La cena aziendale”) arrivo in ufficio e mi dirigo subito verso la segreteria dove Maria ha la sua scrivania.
Appena mi vede arrivare si alza così che la posso ammirare in tutta la sua bellezza: porta una gonnellina a fiori sopra il ginocchio con una camicetta color panna dalla quale si intravede il reggiseno nero
Immediatamente si avvicina e mi sorride dicendomi – “Ti ho pensato per tutta la notte e ti ho lasciato un regalo per te sulla scrivania”
Entro nel mio ufficio e sul tavolino trovo un piccolo sacchetto di carta con un fiocco rosso, lo apro e subito mi arriva alle narici un afrodisiaco profumo: sono le sue mutandine usate e ancora un po’ umide con cui si deve essere masturbata.
Le prendo e le annuso subito e il cazzo mi diventa subito durissimo; vorrei correre di là e prenderla e sbatterla sulla scrivania di vetro ma purtroppo fino a metà mattinata sono impegnato in una riunione.
La riunione è veramente noiosa e infinita, non riesco proprio a concentrarmi perché il pensiero è verso quelle mutandine e quella fighetta grondante di umori.
Finalmente verso le 11 sono libero e mi dirigo verso la sua scrivania ma lei non c’è – inizio a cercarla e poco dopo la intravedo nella stanza delle fotocopie girata di spalle; arrivo da dietro stringendola a me e facendole sentire tutta la mia erezione.
La bacio sul collo ringraziandola per il regalo e prendendola per mano la conduco verso la zona dei bagni – entriamo in quello femminile e inizio subito a baciarla mentre con una mano cerco d’infilarmi nella sua gonna.
La faccio girare, alzo la gonna notando con molto piacere che non indossa l’intimo e questo mi fa eccitare ancora di più; non resisto e lo tiro fuori e senza pensarci troppo con un bel colpo sono dentro di lei.
Maria lancia un piccolo urlo levandosi la camicia per palparsi di piccoli seni mentre io da dietro la sto scopando con forza; mentre spingo, le bacio il collo con passione fino a quando esplodo dentro di lei inondandola di sperma.
Una volta molle la faccio girare per leccare la sua figa e suoi dolcissimi umori per poi alzarmi e baciarla con passione e farle assaporare il suo gusto; a quel punto lei da brava tirocinante si inginocchia e ripulisce per bene tutto il mio cazzo!!!
Appena mi vede arrivare si alza così che la posso ammirare in tutta la sua bellezza: porta una gonnellina a fiori sopra il ginocchio con una camicetta color panna dalla quale si intravede il reggiseno nero
Immediatamente si avvicina e mi sorride dicendomi – “Ti ho pensato per tutta la notte e ti ho lasciato un regalo per te sulla scrivania”
Entro nel mio ufficio e sul tavolino trovo un piccolo sacchetto di carta con un fiocco rosso, lo apro e subito mi arriva alle narici un afrodisiaco profumo: sono le sue mutandine usate e ancora un po’ umide con cui si deve essere masturbata.
Le prendo e le annuso subito e il cazzo mi diventa subito durissimo; vorrei correre di là e prenderla e sbatterla sulla scrivania di vetro ma purtroppo fino a metà mattinata sono impegnato in una riunione.
La riunione è veramente noiosa e infinita, non riesco proprio a concentrarmi perché il pensiero è verso quelle mutandine e quella fighetta grondante di umori.
Finalmente verso le 11 sono libero e mi dirigo verso la sua scrivania ma lei non c’è – inizio a cercarla e poco dopo la intravedo nella stanza delle fotocopie girata di spalle; arrivo da dietro stringendola a me e facendole sentire tutta la mia erezione.
La bacio sul collo ringraziandola per il regalo e prendendola per mano la conduco verso la zona dei bagni – entriamo in quello femminile e inizio subito a baciarla mentre con una mano cerco d’infilarmi nella sua gonna.
La faccio girare, alzo la gonna notando con molto piacere che non indossa l’intimo e questo mi fa eccitare ancora di più; non resisto e lo tiro fuori e senza pensarci troppo con un bel colpo sono dentro di lei.
Maria lancia un piccolo urlo levandosi la camicia per palparsi di piccoli seni mentre io da dietro la sto scopando con forza; mentre spingo, le bacio il collo con passione fino a quando esplodo dentro di lei inondandola di sperma.
Una volta molle la faccio girare per leccare la sua figa e suoi dolcissimi umori per poi alzarmi e baciarla con passione e farle assaporare il suo gusto; a quel punto lei da brava tirocinante si inginocchia e ripulisce per bene tutto il mio cazzo!!!
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