L’anteprima di un bacio
di
Ginnylinny
genere
poesie
Ci guardiamo, i nostri nasi si sfiorano e i nostri respiri stanno per unirsi insieme.
Eppure ci tratteniamo, nessuno dei due fa il primo passo.
È proprio quell’attimo prima del bacio, fragile come una bolla di sapone, ma che cerco sempre di immortalare come fosse eterno.
Io ripongo tutto li, anche le aspettative di un’eventuale amplesso sessuale.
Perché in fondo se non scatta la chimica di un bacio, che speranze si possono avere?
Si bè, l’atto carnale in se può comunque essere svolto, ma ho constatato che non c’è storia.
Senza quella particolare alchimia, però dove si va ? Senza quella tensione sessuale, senza quell’energia potenziale, sopita sotto la nostra pelle, dove si va ?
Con la mente non esplorerei quegli abissi di piacere a cui tanto anelo.
Non sentirei fremere ogni muscolo, ogni fibra nervosa del mio corpo.
Con gli occhi chiusi, vagherei con i pensieri più torbidi e inizierei a ribollire nei miei stessi umori.
Vorrei solo sentire la mia lingua calda sulla sua, pronta a esplorare ogni anfratto della sua bocca.
Mentre piano le nostre salive si mischierebbero, come elementi chimici pronti a creare una reazione esplosiva.
Le lingue finalmente si unirebbero, in un clamoroso ballo a due, rincorrendosi e succhiandosi.
Bramandosi, intrecciandosi e iniziando a mischiarsi ai primi gemiti di piacere.
Le mani poi, inizierebbero a vagare senza decenza sui corpi già provati, fino a iniziare il vero e proprio piacere da donare all’altro.
È tutto celato dentro quel breve attimo prima di un bacio, che in fondo poi è il solo e unico preliminare che conta.
Eppure ci tratteniamo, nessuno dei due fa il primo passo.
È proprio quell’attimo prima del bacio, fragile come una bolla di sapone, ma che cerco sempre di immortalare come fosse eterno.
Io ripongo tutto li, anche le aspettative di un’eventuale amplesso sessuale.
Perché in fondo se non scatta la chimica di un bacio, che speranze si possono avere?
Si bè, l’atto carnale in se può comunque essere svolto, ma ho constatato che non c’è storia.
Senza quella particolare alchimia, però dove si va ? Senza quella tensione sessuale, senza quell’energia potenziale, sopita sotto la nostra pelle, dove si va ?
Con la mente non esplorerei quegli abissi di piacere a cui tanto anelo.
Non sentirei fremere ogni muscolo, ogni fibra nervosa del mio corpo.
Con gli occhi chiusi, vagherei con i pensieri più torbidi e inizierei a ribollire nei miei stessi umori.
Vorrei solo sentire la mia lingua calda sulla sua, pronta a esplorare ogni anfratto della sua bocca.
Mentre piano le nostre salive si mischierebbero, come elementi chimici pronti a creare una reazione esplosiva.
Le lingue finalmente si unirebbero, in un clamoroso ballo a due, rincorrendosi e succhiandosi.
Bramandosi, intrecciandosi e iniziando a mischiarsi ai primi gemiti di piacere.
Le mani poi, inizierebbero a vagare senza decenza sui corpi già provati, fino a iniziare il vero e proprio piacere da donare all’altro.
È tutto celato dentro quel breve attimo prima di un bacio, che in fondo poi è il solo e unico preliminare che conta.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La sveltinaracconto sucessivo
Ancora una volta
Commenti dei lettori al racconto erotico