Tutto in famiglia - Incesti e corna - 3
di
Cuck 2014
genere
incesti
Non appena dischiuso l'uscio l'uomo,molto alto e robusto,vestito elegantemente come gli imponeva il ruolo di dirigente nell'azienda della moglie,si era velocemente richiusa la porta alle spalle e senza parlare aveva abbracciato la sorella tenendola per la vita e sollevandola da terra si era unito a lei in un bacio voluttuoso che pareva non voler finire mai.
Le loro lingue danzavano vorticose nelle loro bocche mentre il bacino della donna,con le gambe intrecciate dietro le reni del maschio,premeva sul suo basso ventre in cerca di un contatto con le bestia che lei sapeva essere già turgida nonostante la costrizione dei pantaloni e delle mutande.
Le mani dell'uomo la sorreggevano da sotto la gonna a diretto contatto coi glutei nudi.
Lei sapeva che il fratello amava trovarla senza mutande e già pronta.
Ed infatti lei era senza intimo e con la fica già intasata di fluidi vaginali.
-Brava sorellina...mi piaci così...sempre più troia...e pronta per me!-
Gli aveva bisbigliato direttamente nell'orecchio in cerca di una impossibile discrezione.
-Lo sai che sono sempre pronta per un porcello come te.....fratello!-
Gli aveva risposto lei con un tono di voce che potesse essere udito e coinvolgere anche gli altri famigliari.
Dopo alcuni minuti in cui avevano dato spettacolo con la loro eccitazione lui,tenendola così attaccata come fosse un secondo corpo,si era diretto verso la camera da letto senza neanche salutare gli altri che l'avevano aspettato con tanta ansia.
Senza neanche chiudere la porta,mentre erano accostati al letto matrimoniale lei gli era scivolata davanti in ginocchio e,nervosamente e con le mani tremanti,aveva cominciato ad armeggiare con la cerniera con l'impressione che quei pochi secondi necessari per farla scorrere in basso,fosse un'eternità.
Finalmente dopo avergli slacciato anche il bottone ed avergli calato pantaloni e mutande,poteva avere davanti agli occhi il bramato oggetto,grosso,turgido,venoso e scuro dei suoi desideri.
Mentre lei,impugnandolo con entrambe le mani si accingeva a leccarlo partendo dallo scroto coi grossi testicoli gonfi,davanti alla porta si erano avvicinati ad assistere all'eccitante spettacolo il marito,la figlia e un po' più indietro il figlio.
Mentre lei lo leccava e lo succhiava con bramosia lui aveva cominciato a spogliarsi mettendo in mostra il suo magnifico fisico muscoloso ed asciutto coi glutei che parevano scolpiti nel marmo tanto apparivano lisci e sodi.
Lei era talmente innamorata del cazzo del fratello che sarebbe rimasta in quella postura per ore a leccarlo,succhiarlo,morderlo,accarezzarlo e riempirsi gli occhi col suo spettacolare aspetto sino a farlo godere e nutrirsi con la sua abbondante colata di sborra che dalla bocca scendeva a scaldarle lo stomaco.
Anche il fratello sarebbe rimasto volentieri a farselo succhiare da quelle morbide labbra che sin da ragazzo avrebbe imparato a riconoscere anche ad occhi chiusi.Dopo 30 giorni di lontananza però,aveva diversi doveri da assolvere nei confronti di quella che a tutti gli effetti era la sua vera famiglia.
Interrompendo quella meravigliosa sensazione che sapevano regalargli le labbra della sorella,l'aveva afferrata sotto le ascelle e,senza apparente sforzo l'aveva adagiata sul letto.
Poi girandosi verso la porta,si era rivolto al cognato:
-Ciao Antonio,vieni ad aiutarmi e preparami per bene tua moglie che voglio salutare i miei nipotini.-
Mentre il marito cornuto leccava la fica alla moglie per prepararla alla monta di suo cognato,Franco era andato verso i nipoti e dopo averli salutati entrambi con un casto bacio,aveva abbracciato la nipote Laura e,come aveva fatto con la madre si era unito a lei con un profondo e liquido lingua in bocca ricambiato dalla passione della nipotina che sbavava per le sue attenzioni.
Poi aveva preso anche lei in braccio come fosse una sposa e l'aveva adagiata sul letto accanto alla madre che ansimava già sotto i colpi della lingua di suo marito.
Lo zio girando il bacino della ragazza verso il bordo del letto,le aveva sollevato le gambe e le aveva sfilato il perizoma con un sorriso di compiacimento quando aveva visto che era quello che le aveva regalato lui.
Dopo averla bagnata con alcune pennellate con la lingua,le aveva fatto scivolare la verga tra le grandi labbra della giovane fica e senza penetrarla,le aveva massaggiato la clitoride sino a farla godere.
Era tanta la voglia che la ragazza aveva di suo zio che era bastato davvero poco per farla sciogliere in un primo orgasmo.
-Lecca tua sorella Luca che adesso mi devo dedicare a tua madre.-
Aveva detto Franco a suo nipote lasciandogli in dono la sorella non prima di averla baciata ancora sulle labbra:
-Sei davvero una porcellina nipotina mia.
Sei venuta senza che neanche ti abbia penetrata chissà che succederà dopo che tuo fratello ti avrà preparata per me.-
In realtà,mentre lui si spostava verso sua sorella i due ragazzi si erano sdraiati sul tappato e si erano congiunti in un magnifico 69.
-Franco....Franco....vieni...vieni...prendimi...mettimelo dentro che mio marito mi ha fatto impazzire con la lingua e manchi solo tu.-
-Anna,devi avere un minuto di pazienza,io sono asciutto ed ho bisogno delle labbra di tuo marito e dei tuoi umori che ha in bocca per lubrificarmi ed essere pronto per te.
Il marito di Anna che aveva sentito tutto,senza aspettare una specifica richiesta,si era inginocchiato davanti al cognato ed aveva cominciato a succhiargli il cazzo con l'intento di farglielo indurire ed umettarlo a dovere.
Son bastati solo alcuni secondi e Franco dopo aver scacciato il cognato,aveva imbragato la sorella per le cosce e tirandola a se,l'aveva penetrata con un colpo preciso e profondo.
Mentre la chiavava con potenti spinte pelviche la donna si agitava,si contorceva,urlava e col corpo cercava di contrastare gli affondi del fratello rendendo ancora più profonde le martellate del grosso glande sull'utero.
La donna godeva di orgasmi a raffica mentre gli spasmi della sua fica esercitavano sull'instancabile verga del fratello degli osceni e goduriusi massaggi.
-Amore mi stai facendo impazzire...vieni...vieni anche tu....-
Il fratello senza interrompere il pistonamento le si era avvicinato all'orecchio e le aveva detto:
-Amore non temere,ce n'è per te e per tutti ma adesso voglio tua figlia....tu non sai quanto è arrapata la ragazzina.
Adesso ti mando tuo figlio e ti farò scaldare col suo sperma e poi.....-
Uscendo dalla sorella col cazzo gonfio e livido dall'eccitazione,aveva chiamato il nipote che,ancora impegnato nel 69 con la sorella,si era alzato di scatto:
-Luca vai da tua madre che ti aspetta e mi raccomando,falla godere e godi anche tu sparandole dentro tutte le tue cartucce.-
Mentre il ragazzo montava la mamma,lo zio si era disteso a terra sulla nipote e ponendosi le sue gambe sulle spalle l'aveva penetrata ed aveva cominciato a galopparle dentro con sempre maggiore foga.
La ragazza godeva e si contorceva come una serpe sotto gli sferzanti affondi dello zio e nel momento di massimo pathos nell'ambiente,mentre il ragazzo chiavava la madre e sentiva la lingua del padre sui suoi testicoli,gli ansimi montavano sino a trasformarsi in grida e come per miracolo,nella stanza sono rimbombate le urla di piacere della mamma e della figlia mentre i due maschi sborrando quasi contemporaneamente emettevano tremendi,animaleschi grugniti.
segue
Le loro lingue danzavano vorticose nelle loro bocche mentre il bacino della donna,con le gambe intrecciate dietro le reni del maschio,premeva sul suo basso ventre in cerca di un contatto con le bestia che lei sapeva essere già turgida nonostante la costrizione dei pantaloni e delle mutande.
Le mani dell'uomo la sorreggevano da sotto la gonna a diretto contatto coi glutei nudi.
Lei sapeva che il fratello amava trovarla senza mutande e già pronta.
Ed infatti lei era senza intimo e con la fica già intasata di fluidi vaginali.
-Brava sorellina...mi piaci così...sempre più troia...e pronta per me!-
Gli aveva bisbigliato direttamente nell'orecchio in cerca di una impossibile discrezione.
-Lo sai che sono sempre pronta per un porcello come te.....fratello!-
Gli aveva risposto lei con un tono di voce che potesse essere udito e coinvolgere anche gli altri famigliari.
Dopo alcuni minuti in cui avevano dato spettacolo con la loro eccitazione lui,tenendola così attaccata come fosse un secondo corpo,si era diretto verso la camera da letto senza neanche salutare gli altri che l'avevano aspettato con tanta ansia.
Senza neanche chiudere la porta,mentre erano accostati al letto matrimoniale lei gli era scivolata davanti in ginocchio e,nervosamente e con le mani tremanti,aveva cominciato ad armeggiare con la cerniera con l'impressione che quei pochi secondi necessari per farla scorrere in basso,fosse un'eternità.
Finalmente dopo avergli slacciato anche il bottone ed avergli calato pantaloni e mutande,poteva avere davanti agli occhi il bramato oggetto,grosso,turgido,venoso e scuro dei suoi desideri.
Mentre lei,impugnandolo con entrambe le mani si accingeva a leccarlo partendo dallo scroto coi grossi testicoli gonfi,davanti alla porta si erano avvicinati ad assistere all'eccitante spettacolo il marito,la figlia e un po' più indietro il figlio.
Mentre lei lo leccava e lo succhiava con bramosia lui aveva cominciato a spogliarsi mettendo in mostra il suo magnifico fisico muscoloso ed asciutto coi glutei che parevano scolpiti nel marmo tanto apparivano lisci e sodi.
Lei era talmente innamorata del cazzo del fratello che sarebbe rimasta in quella postura per ore a leccarlo,succhiarlo,morderlo,accarezzarlo e riempirsi gli occhi col suo spettacolare aspetto sino a farlo godere e nutrirsi con la sua abbondante colata di sborra che dalla bocca scendeva a scaldarle lo stomaco.
Anche il fratello sarebbe rimasto volentieri a farselo succhiare da quelle morbide labbra che sin da ragazzo avrebbe imparato a riconoscere anche ad occhi chiusi.Dopo 30 giorni di lontananza però,aveva diversi doveri da assolvere nei confronti di quella che a tutti gli effetti era la sua vera famiglia.
Interrompendo quella meravigliosa sensazione che sapevano regalargli le labbra della sorella,l'aveva afferrata sotto le ascelle e,senza apparente sforzo l'aveva adagiata sul letto.
Poi girandosi verso la porta,si era rivolto al cognato:
-Ciao Antonio,vieni ad aiutarmi e preparami per bene tua moglie che voglio salutare i miei nipotini.-
Mentre il marito cornuto leccava la fica alla moglie per prepararla alla monta di suo cognato,Franco era andato verso i nipoti e dopo averli salutati entrambi con un casto bacio,aveva abbracciato la nipote Laura e,come aveva fatto con la madre si era unito a lei con un profondo e liquido lingua in bocca ricambiato dalla passione della nipotina che sbavava per le sue attenzioni.
Poi aveva preso anche lei in braccio come fosse una sposa e l'aveva adagiata sul letto accanto alla madre che ansimava già sotto i colpi della lingua di suo marito.
Lo zio girando il bacino della ragazza verso il bordo del letto,le aveva sollevato le gambe e le aveva sfilato il perizoma con un sorriso di compiacimento quando aveva visto che era quello che le aveva regalato lui.
Dopo averla bagnata con alcune pennellate con la lingua,le aveva fatto scivolare la verga tra le grandi labbra della giovane fica e senza penetrarla,le aveva massaggiato la clitoride sino a farla godere.
Era tanta la voglia che la ragazza aveva di suo zio che era bastato davvero poco per farla sciogliere in un primo orgasmo.
-Lecca tua sorella Luca che adesso mi devo dedicare a tua madre.-
Aveva detto Franco a suo nipote lasciandogli in dono la sorella non prima di averla baciata ancora sulle labbra:
-Sei davvero una porcellina nipotina mia.
Sei venuta senza che neanche ti abbia penetrata chissà che succederà dopo che tuo fratello ti avrà preparata per me.-
In realtà,mentre lui si spostava verso sua sorella i due ragazzi si erano sdraiati sul tappato e si erano congiunti in un magnifico 69.
-Franco....Franco....vieni...vieni...prendimi...mettimelo dentro che mio marito mi ha fatto impazzire con la lingua e manchi solo tu.-
-Anna,devi avere un minuto di pazienza,io sono asciutto ed ho bisogno delle labbra di tuo marito e dei tuoi umori che ha in bocca per lubrificarmi ed essere pronto per te.
Il marito di Anna che aveva sentito tutto,senza aspettare una specifica richiesta,si era inginocchiato davanti al cognato ed aveva cominciato a succhiargli il cazzo con l'intento di farglielo indurire ed umettarlo a dovere.
Son bastati solo alcuni secondi e Franco dopo aver scacciato il cognato,aveva imbragato la sorella per le cosce e tirandola a se,l'aveva penetrata con un colpo preciso e profondo.
Mentre la chiavava con potenti spinte pelviche la donna si agitava,si contorceva,urlava e col corpo cercava di contrastare gli affondi del fratello rendendo ancora più profonde le martellate del grosso glande sull'utero.
La donna godeva di orgasmi a raffica mentre gli spasmi della sua fica esercitavano sull'instancabile verga del fratello degli osceni e goduriusi massaggi.
-Amore mi stai facendo impazzire...vieni...vieni anche tu....-
Il fratello senza interrompere il pistonamento le si era avvicinato all'orecchio e le aveva detto:
-Amore non temere,ce n'è per te e per tutti ma adesso voglio tua figlia....tu non sai quanto è arrapata la ragazzina.
Adesso ti mando tuo figlio e ti farò scaldare col suo sperma e poi.....-
Uscendo dalla sorella col cazzo gonfio e livido dall'eccitazione,aveva chiamato il nipote che,ancora impegnato nel 69 con la sorella,si era alzato di scatto:
-Luca vai da tua madre che ti aspetta e mi raccomando,falla godere e godi anche tu sparandole dentro tutte le tue cartucce.-
Mentre il ragazzo montava la mamma,lo zio si era disteso a terra sulla nipote e ponendosi le sue gambe sulle spalle l'aveva penetrata ed aveva cominciato a galopparle dentro con sempre maggiore foga.
La ragazza godeva e si contorceva come una serpe sotto gli sferzanti affondi dello zio e nel momento di massimo pathos nell'ambiente,mentre il ragazzo chiavava la madre e sentiva la lingua del padre sui suoi testicoli,gli ansimi montavano sino a trasformarsi in grida e come per miracolo,nella stanza sono rimbombate le urla di piacere della mamma e della figlia mentre i due maschi sborrando quasi contemporaneamente emettevano tremendi,animaleschi grugniti.
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