Tutto in famiglia - Incesti e corna - 4
di
Cuck 2014
genere
incesti
Dopo il trambusto provocato dal simultaneo piacere che aveva travolto tutti quei corpi,sull'ambiente era calato un silenzio surreale rotto solo dal lieve respiro di qualcuno e dal sottile giaculare di qualcun'altro.
Anche il marito,appisolato sulla poltroncina,aggiungeva un suo lievissimo fischio seguito da un ronfo sordo.
Il ragazzo aveva goduto nel corpo della madre dalla sua posizione eretta accanto al letto sul quale lei,allargando le cosce,gli aveva offerto il suo sesso aperto come se volesse farlo ritornare ancora nel nido che lo aveva custodito per 9 lunghi mesi.
Dopo aver dato più volte piacere alla donna e rantolando,essersi finalmente scaricato anche lui del suo giovanile vigore,rimanendole dentro,si era abbassato su di lei ed aveva appoggiato la testa sul suo morbido seno.
Da quella postura poteva sentire i battiti ancora eccitati del suo cuore mentre con l'altro orecchio,poteva percepire i residui del suo fievole respiro e delle incomprensibili parole che gli rivolgeva sottovoce mentre gli accarezzava i capelli.
-Vieni sul letto amore...stenditi accanto a me.-
Gli aveva detto alzando lievemente il tono di voce affinché la potesse sentire.
Il ragazzo aiutato dalle mani della madre le si era sdraiato accanto assumendo la sua stessa postura col corpo supino e le gambe ciondoloni.
Mentre tra loro si scambiavano carezze e lievi effusioni,la donna si era rivolta al marito che sino a quel momento era rimasto silente spettatore delle scene d'amore e di sesso incestuoso che si erano svolte nella stanza.
-Antonio...tesoro...per favore puliscici un po' altrimenti sporchiamo tutto il lenzuolo.-
L'uomo che pareva non aver atteso altro che quella richiesta,si era chinato sul figlio e con pochi sapienti movimenti della lingua e delle labbra,gli aveva ripulito il membro molle,umidi e ancora gocciolante.
Poi,mentre il figlio si adagiava sul corpo della madre,lui,sedendosi davanti allo scrigno lucido di umori e di sperma,aveva cominciato a leccarlo e succhiarlo con lo stesso avido impegno di quando leccava qualcosa di dolce o afrodisiaco.
La moglie e suo figlio,si abbandonavano a languidi bacini e carezze mentre l'uomo continuava a leccare la fica tumida e arrossata di sua moglie.
-Amore mi stai facendo godere....vieni anche tu insieme a me...-
A quella richiesta,l'uomo si era alzato e puntandole il membro sulle labbra della fica aveva cercato di penetrarla:
-Che fai Antonio?!-
L'aveva bloccato lei ritraendosi e respingendolo col movimento della gamba.
-Non così...non adesso...ti ho detto che voglio godere insieme a te ma non così!
Siediti e continua a leccarmi e farmi godere e tu fatti una sega mentre tuo figlio mi accarezza.
Il marito la leccava e la donna aveva ripreso ad ansimare eccitata anche dal fatto che il figlio disteso su di lei,le succhiava i capezzoli e la copriva di baci e di carezze.
Mentre il piacere montante le procurava brividi e piccole contrazioni di tutto il corpo,aveva percepito sulla pancia il caldo risveglio del cazzo di suo figlio.
Fiera di se stessa e del fatto che a quella età riuscisse a far arrapare ancora un giovanotto come suo figlio,gli era tornata la voglia di provarlo ancora e nello stesso momento era stata attraversata da una nuova scossa di piacere.
-Godo...godo....godi anche tu Antonio sborra sborra...-
In verità il marito prima che glielo chiedesse la moglie,eccitato da tutta la situazione,se ne era già venuto soffocando in gola la sua voglia di gridare.
-Vatti a lavare Antonio che devo occuparmi di questo porcello di tuo figlio che pare non essere mai sazio.-
Aveva detto al marito un po'scocciata per non averlo sentito mentre godeva facendosi una sega.
Poi rivolto al figlio:
-Amore....ma quanta carica hai per essere ancora così duro?-
Vieni....vieni,distenditi sul letto e mettiti supino che gli voglio dare la lezione che si merita a questa biscia insaziabile che hai tra le gambe.-
Detto fatto,mentre il giovane e turgido cazzo del ragazzo svettava lucente verso il cielo,la madre vi si era impalata ed aveva cominciato a cavalcarlo con crescente velocità ed incontenibile foia.
Il piacere l'aveva raggiunta quasi subito mentre il ragazzo travolto dalla foga della mamma e dalle sue grida aveva cominciato a rantolare,a stirarsi nel corpo ed pulsare già pronto a schizzare sperma tra le accoglienti pareti della vulva materna.
Il ragazzo stava per esplodere.
A quel punto la madre,sfilandosi con un movimento rapido,si era chinata sul suo suo bacino appena in tempo per imboccarlo e ricevere in gola i suoi spruzzi di gustosa crema.
Il ragazzo,in preda all'orgasmo si contorceva e gemeva e con le mani strette alle sue tempie,tratteneva la testa della mamma mentre con le sue spinte pelviche le chiavava la bocca e gliela riempiva coi suoi potenti e caldi fiotti.
Mentre loro si erano abbandonati ancora ad un tenero e materno languore,il marito era tornato dal bagno e si era seduto sulla sua postazione di osservazione mentre dall'altro lato del letto,distesi sul tappeto,lo zio e la nipote,con le loro grida,comunicavano a tutti che avevano ripreso a chiavare.
Quando tutto era finito,la mamma rivolgendosi al marito ed ai suoi figli aveva detto:
-Ragazzi,si è fatto un po' tardi e prima che Franco vada via,vorrei cenare e poi stare un po'con lui.-
A quel punto era intervenuto Franco,il fratello ed aveva detto:
-Non preoccupatevi ragazzi,stanotte starò qui con voi.
Ho portato quella stronza di mia moglie dai suoi genitori che hanno tenuto i miei figli in questo mese e domani li vado a riprendere tutti e li porto a casa.-
A quella notizia,si era alzato un grido di ovazione e tutti si sono avvicinati a lui per toccarlo,ringraziarlo e baciarlo per la magnifica notizia.
La scena era davvero incredibile;Lo zio in piedi al centro del gruppetto,aveva il cazzo semi-rigido e gocciolante mentre la nipote teneva una mano tra le cosce per fermare lo sperma che le colava dal buco del culo.
La mamma,abbracciata al figlio col membro molle e ancora lucido di saliva si leccava le labbra ancora umide del seme del figlio mentre il marito,seduto sulla sua poltroncina si godeva la scena e ti toccava il cazzo molle.
-Comunque ragazzi,la cena va preparata lo stesso.
Adesso andate che devo parlare un po' con lui.-
Aveva ordinato la donna.
Rimasti soli in camera i due si sono abbracciati e baciati come facevano da ragazzi.
Non c'era desiderio sessuale in quegli abbracci ma solo la voglia di rivivere quelle antiche sensazioni e quella tenerezza che li aveva accompagnati sin da quando erano ragazzini.
-Sai Anna,tua figlia è diventata davvero una donna.
E' bellissima ed è un vero schianto a letto.
Credo che meglio di lei ci sia solo tu al mondo e sono convinto che col tempo riuscirà anche a superarti.
Sento di esserne innamorato.-
Le aveva sussurrato lui nell'orecchio in un uno slancio di complice confidenza.
Lei,tirandosi su quasi di scatto,lo aveva guardato con occhi severi e gli aveva risposto:
-Lo so Franco,la nostra bambina è diventata una donna!
Ma tu cosa vuoi....cosa vuoi dirmi?-
-Beh...pensavo...credevo...che.....-
-Cosa credevi?!-
L'aveva interrotto lei.
-Credevi forse che ti dessi l'autorizzazione a metterla incinta?
Scordatelo!
Non avremo mai una ragazza madre in questa casa!
Sono io che controllo la sua pillola e prima del matrimonio non se ne parla proprio che tu la possa ingravidare.
Ne tu e nessun altro ne suo fratello e neanche mio marito.
Dunque tu....scordatelo!
Lei deve arrivare vergine la prima notte di nozze......almeno così dovrà credere il suo sposo!
E non osare parlargliene perché anche lei,giovane e inquieta com'è,ogni tanto mi fa capire che la cosa le piacerebbe.....vorrebbe un figlio da te quell'incosciente puttanella.
Laura deve finire gli studi e cercarsi un buon marito come quello che mi hai procurato tu.
So che adesso fila con un ragazzo un po timido e di buona famiglia e che studia ingegneria.
Ogni tanto lo porta a casa ed io lo sto osservando e lo sto studiando per capire se può essere il buon marito che merita.
Lei naturalmente non glielo ha mai data e e se mai sarà,lo farà il giorno del loro matrimonio.
Anche tu d'altra parte hai dovuto aspettare che sposassi il tuo amico prima di mettermi incinta e farmi partorire questi due gioielli di figli.
Comunque Franco,togliti dalla testa quella idea e se per caso trovi un partito più idoneo di quello che stiamo curando adesso,ancora meglio.
Sappi però che il padre del ragazzo ha un grosso studio d'ingegneria e lavora in giro per il mondo e dunque sarebbe perfetto per la nostra bambina.
Avrebbe una vita agiata e tutto il tempo che vuole da dedicare alla sua famiglia e al tuo....cazzone sempre arrapato!
Segue
Anche il marito,appisolato sulla poltroncina,aggiungeva un suo lievissimo fischio seguito da un ronfo sordo.
Il ragazzo aveva goduto nel corpo della madre dalla sua posizione eretta accanto al letto sul quale lei,allargando le cosce,gli aveva offerto il suo sesso aperto come se volesse farlo ritornare ancora nel nido che lo aveva custodito per 9 lunghi mesi.
Dopo aver dato più volte piacere alla donna e rantolando,essersi finalmente scaricato anche lui del suo giovanile vigore,rimanendole dentro,si era abbassato su di lei ed aveva appoggiato la testa sul suo morbido seno.
Da quella postura poteva sentire i battiti ancora eccitati del suo cuore mentre con l'altro orecchio,poteva percepire i residui del suo fievole respiro e delle incomprensibili parole che gli rivolgeva sottovoce mentre gli accarezzava i capelli.
-Vieni sul letto amore...stenditi accanto a me.-
Gli aveva detto alzando lievemente il tono di voce affinché la potesse sentire.
Il ragazzo aiutato dalle mani della madre le si era sdraiato accanto assumendo la sua stessa postura col corpo supino e le gambe ciondoloni.
Mentre tra loro si scambiavano carezze e lievi effusioni,la donna si era rivolta al marito che sino a quel momento era rimasto silente spettatore delle scene d'amore e di sesso incestuoso che si erano svolte nella stanza.
-Antonio...tesoro...per favore puliscici un po' altrimenti sporchiamo tutto il lenzuolo.-
L'uomo che pareva non aver atteso altro che quella richiesta,si era chinato sul figlio e con pochi sapienti movimenti della lingua e delle labbra,gli aveva ripulito il membro molle,umidi e ancora gocciolante.
Poi,mentre il figlio si adagiava sul corpo della madre,lui,sedendosi davanti allo scrigno lucido di umori e di sperma,aveva cominciato a leccarlo e succhiarlo con lo stesso avido impegno di quando leccava qualcosa di dolce o afrodisiaco.
La moglie e suo figlio,si abbandonavano a languidi bacini e carezze mentre l'uomo continuava a leccare la fica tumida e arrossata di sua moglie.
-Amore mi stai facendo godere....vieni anche tu insieme a me...-
A quella richiesta,l'uomo si era alzato e puntandole il membro sulle labbra della fica aveva cercato di penetrarla:
-Che fai Antonio?!-
L'aveva bloccato lei ritraendosi e respingendolo col movimento della gamba.
-Non così...non adesso...ti ho detto che voglio godere insieme a te ma non così!
Siediti e continua a leccarmi e farmi godere e tu fatti una sega mentre tuo figlio mi accarezza.
Il marito la leccava e la donna aveva ripreso ad ansimare eccitata anche dal fatto che il figlio disteso su di lei,le succhiava i capezzoli e la copriva di baci e di carezze.
Mentre il piacere montante le procurava brividi e piccole contrazioni di tutto il corpo,aveva percepito sulla pancia il caldo risveglio del cazzo di suo figlio.
Fiera di se stessa e del fatto che a quella età riuscisse a far arrapare ancora un giovanotto come suo figlio,gli era tornata la voglia di provarlo ancora e nello stesso momento era stata attraversata da una nuova scossa di piacere.
-Godo...godo....godi anche tu Antonio sborra sborra...-
In verità il marito prima che glielo chiedesse la moglie,eccitato da tutta la situazione,se ne era già venuto soffocando in gola la sua voglia di gridare.
-Vatti a lavare Antonio che devo occuparmi di questo porcello di tuo figlio che pare non essere mai sazio.-
Aveva detto al marito un po'scocciata per non averlo sentito mentre godeva facendosi una sega.
Poi rivolto al figlio:
-Amore....ma quanta carica hai per essere ancora così duro?-
Vieni....vieni,distenditi sul letto e mettiti supino che gli voglio dare la lezione che si merita a questa biscia insaziabile che hai tra le gambe.-
Detto fatto,mentre il giovane e turgido cazzo del ragazzo svettava lucente verso il cielo,la madre vi si era impalata ed aveva cominciato a cavalcarlo con crescente velocità ed incontenibile foia.
Il piacere l'aveva raggiunta quasi subito mentre il ragazzo travolto dalla foga della mamma e dalle sue grida aveva cominciato a rantolare,a stirarsi nel corpo ed pulsare già pronto a schizzare sperma tra le accoglienti pareti della vulva materna.
Il ragazzo stava per esplodere.
A quel punto la madre,sfilandosi con un movimento rapido,si era chinata sul suo suo bacino appena in tempo per imboccarlo e ricevere in gola i suoi spruzzi di gustosa crema.
Il ragazzo,in preda all'orgasmo si contorceva e gemeva e con le mani strette alle sue tempie,tratteneva la testa della mamma mentre con le sue spinte pelviche le chiavava la bocca e gliela riempiva coi suoi potenti e caldi fiotti.
Mentre loro si erano abbandonati ancora ad un tenero e materno languore,il marito era tornato dal bagno e si era seduto sulla sua postazione di osservazione mentre dall'altro lato del letto,distesi sul tappeto,lo zio e la nipote,con le loro grida,comunicavano a tutti che avevano ripreso a chiavare.
Quando tutto era finito,la mamma rivolgendosi al marito ed ai suoi figli aveva detto:
-Ragazzi,si è fatto un po' tardi e prima che Franco vada via,vorrei cenare e poi stare un po'con lui.-
A quel punto era intervenuto Franco,il fratello ed aveva detto:
-Non preoccupatevi ragazzi,stanotte starò qui con voi.
Ho portato quella stronza di mia moglie dai suoi genitori che hanno tenuto i miei figli in questo mese e domani li vado a riprendere tutti e li porto a casa.-
A quella notizia,si era alzato un grido di ovazione e tutti si sono avvicinati a lui per toccarlo,ringraziarlo e baciarlo per la magnifica notizia.
La scena era davvero incredibile;Lo zio in piedi al centro del gruppetto,aveva il cazzo semi-rigido e gocciolante mentre la nipote teneva una mano tra le cosce per fermare lo sperma che le colava dal buco del culo.
La mamma,abbracciata al figlio col membro molle e ancora lucido di saliva si leccava le labbra ancora umide del seme del figlio mentre il marito,seduto sulla sua poltroncina si godeva la scena e ti toccava il cazzo molle.
-Comunque ragazzi,la cena va preparata lo stesso.
Adesso andate che devo parlare un po' con lui.-
Aveva ordinato la donna.
Rimasti soli in camera i due si sono abbracciati e baciati come facevano da ragazzi.
Non c'era desiderio sessuale in quegli abbracci ma solo la voglia di rivivere quelle antiche sensazioni e quella tenerezza che li aveva accompagnati sin da quando erano ragazzini.
-Sai Anna,tua figlia è diventata davvero una donna.
E' bellissima ed è un vero schianto a letto.
Credo che meglio di lei ci sia solo tu al mondo e sono convinto che col tempo riuscirà anche a superarti.
Sento di esserne innamorato.-
Le aveva sussurrato lui nell'orecchio in un uno slancio di complice confidenza.
Lei,tirandosi su quasi di scatto,lo aveva guardato con occhi severi e gli aveva risposto:
-Lo so Franco,la nostra bambina è diventata una donna!
Ma tu cosa vuoi....cosa vuoi dirmi?-
-Beh...pensavo...credevo...che.....-
-Cosa credevi?!-
L'aveva interrotto lei.
-Credevi forse che ti dessi l'autorizzazione a metterla incinta?
Scordatelo!
Non avremo mai una ragazza madre in questa casa!
Sono io che controllo la sua pillola e prima del matrimonio non se ne parla proprio che tu la possa ingravidare.
Ne tu e nessun altro ne suo fratello e neanche mio marito.
Dunque tu....scordatelo!
Lei deve arrivare vergine la prima notte di nozze......almeno così dovrà credere il suo sposo!
E non osare parlargliene perché anche lei,giovane e inquieta com'è,ogni tanto mi fa capire che la cosa le piacerebbe.....vorrebbe un figlio da te quell'incosciente puttanella.
Laura deve finire gli studi e cercarsi un buon marito come quello che mi hai procurato tu.
So che adesso fila con un ragazzo un po timido e di buona famiglia e che studia ingegneria.
Ogni tanto lo porta a casa ed io lo sto osservando e lo sto studiando per capire se può essere il buon marito che merita.
Lei naturalmente non glielo ha mai data e e se mai sarà,lo farà il giorno del loro matrimonio.
Anche tu d'altra parte hai dovuto aspettare che sposassi il tuo amico prima di mettermi incinta e farmi partorire questi due gioielli di figli.
Comunque Franco,togliti dalla testa quella idea e se per caso trovi un partito più idoneo di quello che stiamo curando adesso,ancora meglio.
Sappi però che il padre del ragazzo ha un grosso studio d'ingegneria e lavora in giro per il mondo e dunque sarebbe perfetto per la nostra bambina.
Avrebbe una vita agiata e tutto il tempo che vuole da dedicare alla sua famiglia e al tuo....cazzone sempre arrapato!
Segue
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Tutto in famiglia - Incesti e corna - 3racconto sucessivo
Tutto in famiglia - Incesti e corna - 5
Commenti dei lettori al racconto erotico