Mistero della fede
di
Kyknox
genere
etero
Katherine trattenne a stento una sonora risata nel vedere la sua amica Micelle con quel viso d’angelo ricoperto da un abito bianco da sposa convolare a nozze.
Sapeva fin troppo bene, che dietro quel aria da santarellina si nascondeva una gran troia.
Non poté fare a meno di pensare alle orge a ai baccanali a cui avevano partecipato insieme, la più memorabile fu proprio in occasione dell’addio al nubilato dove avevano dato sfogo alle loro più recondite perversioni sessuali dal tramonto all’alba.
Questi pensieri furono interrotti da una forte scarica elettrica che dal basso ventre si estese a tutto il corpo, provocandole un forte orgasmo, a stento si trattenne dal gemere di paiacere.
“Stronzo” disse sottovoce al Jason che era seduto accanto a lei “Lo so che ti piace da morire Troietta” fece lui “ si ma non qui in chiesa ,cazzo, devo anche pisciare”.
Per tutta risposta lui azionò il bottone velocità media e il microvibratore che lei celava nel perizoma di pizzo rosso cominciò a vibrare più intensamente.
Katherine chiuse gli occhi, strinse le gambe , si mordicchiò le labbra e si lascio andare ad un favoloso orgasmo, stando attenta a non gemere, era sempre in chiesa (anche se detestava quel luogo e tutti quei bigotti del cazzo).
“Ti prego jason spegni quel maledetto affare” lo supplicò “non rispondo più delle mie azioni”.
Mentre lo diceva malediva l’attimo in cui aveva acconsentito a lasciare in mano di Jason il telecomando del suo microvibratore, insomma si voleva divertire anche lei ma non li in chiesa.
Sfortuna voleva che non era riuscita ad andare in bagno prima della cerimonia e adesso doveva fare pipi, sapeva benissimo che alla prossima scossa a stento l’avrebbe trattenuta e se la sarebbe fatta sotto, li davanti a tutti.
“Dovè un cesso in questo buco” chiese a jason sotto voce “non credere di cavartela così troietta” rispose lui “Vaffanculo” si alzo e si diresse verso la navata laterale dove aveva visto una giovane suora appoggiata ad una colonna “scusi dove’ la toilette?” chiese quasi con tono disperato, la suora glielo indicò e lei vi si diresse di corsa.
La toilette si trovava dietro la sacrestia, fece fatica a trovarla, ma alla fine tirò un sospiro di sollievo quando intravide la porta giusta, premette la borsetta sul basso ventre per trattenerla meglio, abbassò la maniglia ed entrò.
Il bagno non era un granchè ma per le sue esigenze andava più che bene, si tirò su il vestitino nero attillato fino alle cosce tirò giù le mutandine rosse e si accoccolò sulla tazza del water e si liberò.
Mentre stava tirando un sospiro di sollievo dalla porta del wc si affacciò Jason, per la fretta aveva socchiuso la porta, “Stronzo” disse e gli tiro il rotolo di carta igenica addosso, lui sorrise, gli si avvinghiò contro la sollevò con la schiena appoggiata al muro, lei strinse le gambe dietro la sua schiena, aveva ancora la passera bagnata di pipi.
Non esitò a penetrarla il suo stretto vestitino gli era salito fin sopra l’ombelico lasciando tutte le cosce oscenamente scoperte era estremamente eccitante, katherine potè finalmente gemere con tutta la sua voce, dal bagno si sentiva la voce del vescovo che stava predicando ma nessuno dei due prestava molta attenzione ed erano molto felici di perdersi quel noioso sermone.
Mentre Jason era intento a darsi da fare sullo stipite della porta fece la sua apparizione la giovane suora.
“tu che cazzo ci fai qui” disse katherine mentre gemeva.
La giovane suora, di nome Giulia, guardò la scena che le si presentava davanti ai suoi occhi celesti, dal suo sguardo trasparì stupore come se non avesse mai visto niente del genere in vita sua, si portò una mano davanti alla bocca come per soffocare una timida protesta, si voltò alla sua sinistra e scappo via di corsa.
Katherine stava per venire per l’ennesima volta, stava per manifestare tutto il suo piacere quando allo stipite della porta riapparve al giovane suora, solo che questa volta era completamente nuda.
“Vi prego fate godere anche me sono due anni che sono in astinenza” Katherine sorrise era contenta di farla partecipare al loro gioco, un orgia con una suora mancava alla sua collezione, e dopo tutto non era neanche male adesso che la vedeva come madre natura l’aveva fatta cominciò a chiedersi perché una così bella creatura avesse deciso di rinchiudesi in un convento.
Mistero della Fede
Sapeva fin troppo bene, che dietro quel aria da santarellina si nascondeva una gran troia.
Non poté fare a meno di pensare alle orge a ai baccanali a cui avevano partecipato insieme, la più memorabile fu proprio in occasione dell’addio al nubilato dove avevano dato sfogo alle loro più recondite perversioni sessuali dal tramonto all’alba.
Questi pensieri furono interrotti da una forte scarica elettrica che dal basso ventre si estese a tutto il corpo, provocandole un forte orgasmo, a stento si trattenne dal gemere di paiacere.
“Stronzo” disse sottovoce al Jason che era seduto accanto a lei “Lo so che ti piace da morire Troietta” fece lui “ si ma non qui in chiesa ,cazzo, devo anche pisciare”.
Per tutta risposta lui azionò il bottone velocità media e il microvibratore che lei celava nel perizoma di pizzo rosso cominciò a vibrare più intensamente.
Katherine chiuse gli occhi, strinse le gambe , si mordicchiò le labbra e si lascio andare ad un favoloso orgasmo, stando attenta a non gemere, era sempre in chiesa (anche se detestava quel luogo e tutti quei bigotti del cazzo).
“Ti prego jason spegni quel maledetto affare” lo supplicò “non rispondo più delle mie azioni”.
Mentre lo diceva malediva l’attimo in cui aveva acconsentito a lasciare in mano di Jason il telecomando del suo microvibratore, insomma si voleva divertire anche lei ma non li in chiesa.
Sfortuna voleva che non era riuscita ad andare in bagno prima della cerimonia e adesso doveva fare pipi, sapeva benissimo che alla prossima scossa a stento l’avrebbe trattenuta e se la sarebbe fatta sotto, li davanti a tutti.
“Dovè un cesso in questo buco” chiese a jason sotto voce “non credere di cavartela così troietta” rispose lui “Vaffanculo” si alzo e si diresse verso la navata laterale dove aveva visto una giovane suora appoggiata ad una colonna “scusi dove’ la toilette?” chiese quasi con tono disperato, la suora glielo indicò e lei vi si diresse di corsa.
La toilette si trovava dietro la sacrestia, fece fatica a trovarla, ma alla fine tirò un sospiro di sollievo quando intravide la porta giusta, premette la borsetta sul basso ventre per trattenerla meglio, abbassò la maniglia ed entrò.
Il bagno non era un granchè ma per le sue esigenze andava più che bene, si tirò su il vestitino nero attillato fino alle cosce tirò giù le mutandine rosse e si accoccolò sulla tazza del water e si liberò.
Mentre stava tirando un sospiro di sollievo dalla porta del wc si affacciò Jason, per la fretta aveva socchiuso la porta, “Stronzo” disse e gli tiro il rotolo di carta igenica addosso, lui sorrise, gli si avvinghiò contro la sollevò con la schiena appoggiata al muro, lei strinse le gambe dietro la sua schiena, aveva ancora la passera bagnata di pipi.
Non esitò a penetrarla il suo stretto vestitino gli era salito fin sopra l’ombelico lasciando tutte le cosce oscenamente scoperte era estremamente eccitante, katherine potè finalmente gemere con tutta la sua voce, dal bagno si sentiva la voce del vescovo che stava predicando ma nessuno dei due prestava molta attenzione ed erano molto felici di perdersi quel noioso sermone.
Mentre Jason era intento a darsi da fare sullo stipite della porta fece la sua apparizione la giovane suora.
“tu che cazzo ci fai qui” disse katherine mentre gemeva.
La giovane suora, di nome Giulia, guardò la scena che le si presentava davanti ai suoi occhi celesti, dal suo sguardo trasparì stupore come se non avesse mai visto niente del genere in vita sua, si portò una mano davanti alla bocca come per soffocare una timida protesta, si voltò alla sua sinistra e scappo via di corsa.
Katherine stava per venire per l’ennesima volta, stava per manifestare tutto il suo piacere quando allo stipite della porta riapparve al giovane suora, solo che questa volta era completamente nuda.
“Vi prego fate godere anche me sono due anni che sono in astinenza” Katherine sorrise era contenta di farla partecipare al loro gioco, un orgia con una suora mancava alla sua collezione, e dopo tutto non era neanche male adesso che la vedeva come madre natura l’aveva fatta cominciò a chiedersi perché una così bella creatura avesse deciso di rinchiudesi in un convento.
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