Famiglia Cristiana V
di
Kyknox
genere
tradimenti
Quando giunsero alla cappella dove le religiose praticavano i loro riti mattutini i due uomini bisbigliarono qualcosa alla madre superiora, e si misero a cercare nella piccola chiesetta tra le consorelle alla caccia dei due impostori travestiti da suora. Girarono in lungo e in largo ma nulla, i due non c’erano. Un dettaglio catturò l’attenzione di Padre Paolo, in fono alla cappella per terra, un fazzoletto?, no mutandine da donna. Le prese le consegnò ad Andrea che le annusò subito l’odore era sempre quello di sua moglie, inconfondibile, la puttana era nei paraggi.
I due fuggiaschi si trovavano in fondo alla cappella, mimetizzati tra le altre suore, Jessica continuava a toccarsi quelle mutande le stringevano da morire, “smettila di toccarti vuoi farci scoprire?” “me le tolgo mi stringono troppo” si mise in ginocchio fingendo di pregare, tiro un po’ su la tonica e tirò giù fino alle ginocchia le mutandine poi di nuovo seduta le sfilò completamente, quando videro i due uomini entrare dalla porta principale, Miguel prese per un braccio Jessica e praticamente carponi uscirono dalla porta sul retro, nella foga Jessica lasciò li le mutande.
“Cazzo, Cazzo che trip” disse jenny “Devo andare a casa ad aiutare mia madre” urlò di colpo “Ehi dove cazzo vai? Ti ho appena salvato la vita merito una ricompensa” disse Vincente cingendola per la vita e cercando di strappargli un bacio, lei gli diede un calcio nelle palle e scappò via.
Giunti all’esterno del convento, si misero a cercare un auto o un furgoncino con le chiavi dentro , quando videro arrivare il furgone che consegnava i pasti e le vettovaglie al monastero, appena il conducente scese per cominciare a scaricare, con un balzo felino i nostri due amici salirono sul mezzo e partirono a razzo, lasciando di sasso il fattorino.
L’adrenalina stava facendo effetto, Jennifer correva per di fiato, doveva andare a casa e prendere i vestiti della madre, di Vincent e Haziz si sarebbe occupata dopo, quando all’improvviso venne speronata da un auto che quasi la investì salendo sul Marciapiede, erano Vincente e Haziz
“Cazzo guidi come una pazza” disse Miguel stentava a riconoscere Jessica sembra un indemoniata, giunti a casa scesero dal furgone, Jessica suonò con insistenza al campanello ma nessuno rispose dov’ era quella troia di sua figlia, la gente cominciava ad osservarli, soprattutto Miguel che vestito da suora non era proprio credibile. “Posso aiutarvi sorelle?” disse una donna alle loro spalle che stava entrando nel condominio.
Stavano ascoltando la testimonianza del fattorino quando Andrea ebbe una brillante idea, chiamò subito in centrale la sua collega/amante Vanessa gli diede il numero di targa del furgone “Sono in trappola” sogghignò.
I due fuggiaschi si trovavano in fondo alla cappella, mimetizzati tra le altre suore, Jessica continuava a toccarsi quelle mutande le stringevano da morire, “smettila di toccarti vuoi farci scoprire?” “me le tolgo mi stringono troppo” si mise in ginocchio fingendo di pregare, tiro un po’ su la tonica e tirò giù fino alle ginocchia le mutandine poi di nuovo seduta le sfilò completamente, quando videro i due uomini entrare dalla porta principale, Miguel prese per un braccio Jessica e praticamente carponi uscirono dalla porta sul retro, nella foga Jessica lasciò li le mutande.
“Cazzo, Cazzo che trip” disse jenny “Devo andare a casa ad aiutare mia madre” urlò di colpo “Ehi dove cazzo vai? Ti ho appena salvato la vita merito una ricompensa” disse Vincente cingendola per la vita e cercando di strappargli un bacio, lei gli diede un calcio nelle palle e scappò via.
Giunti all’esterno del convento, si misero a cercare un auto o un furgoncino con le chiavi dentro , quando videro arrivare il furgone che consegnava i pasti e le vettovaglie al monastero, appena il conducente scese per cominciare a scaricare, con un balzo felino i nostri due amici salirono sul mezzo e partirono a razzo, lasciando di sasso il fattorino.
L’adrenalina stava facendo effetto, Jennifer correva per di fiato, doveva andare a casa e prendere i vestiti della madre, di Vincent e Haziz si sarebbe occupata dopo, quando all’improvviso venne speronata da un auto che quasi la investì salendo sul Marciapiede, erano Vincente e Haziz
“Cazzo guidi come una pazza” disse Miguel stentava a riconoscere Jessica sembra un indemoniata, giunti a casa scesero dal furgone, Jessica suonò con insistenza al campanello ma nessuno rispose dov’ era quella troia di sua figlia, la gente cominciava ad osservarli, soprattutto Miguel che vestito da suora non era proprio credibile. “Posso aiutarvi sorelle?” disse una donna alle loro spalle che stava entrando nel condominio.
Stavano ascoltando la testimonianza del fattorino quando Andrea ebbe una brillante idea, chiamò subito in centrale la sua collega/amante Vanessa gli diede il numero di targa del furgone “Sono in trappola” sogghignò.
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