Alessia, mia sorella

di
genere
dominazione

Salve a tutti mi chiamo Luca, ho 18 anni e vivo in una piccola palazzina a Firenze, la mia città natale. Insieme a me vivono mia madre, mio padre e mia sorella Alessia di due anni più grande di me. Lei è molto bella e sinceramente sono stato sempre attratto da lei fin da piccolino perché la vedo come un pilastro fondamentale per la mia crescita e grazie alla cosa che vi sto per raccontare è diventata ancora più importante.
Tutto successe tre settimane fa circa, quando i nostri genitori andarono per un giorno alla casa in montagna con degli amici per distrarsi un po’ dal lavoro e affidarono ad Alessia di stare attenta a me e alla casa. Partirono la mattina presto quando io e Alessia stavamo ancora dormendo.
Inutile dire che appena sveglio avevo il pisello duro e che in qualche modo avrei dovuto tranquillizzarlo nell’arco di quella mattinata, decisi di andare a svegliare Alessia. Le nostre stanze sono molto vicine, entrai e nella penombra della stanza la vidi che stava dormendo sotto un leggero lenzuolo senza reggiseno, iniziai a sentire un fuoco dentro e la sudorazione aumentare, nella mia testa mi chiedevo in continuazione se avesse addosso anche le mutande o no. Ero curiosissimo e mi feci coraggio, andai vicino ai piedi del letto e la osservai con più attenzione dai piedi in su, WOW !!! Pensai, è davvero bella. Le scostai leggermente il lenzuolo ma preso dallo spavento a causa di un suo movimento mi allontanai velocemente e uscii dalla stanza. Ritornai nella mia a ripensare a quello che avevo vissuto poco fa e nel mentre godevo dentro le mutande. Dopo una mezz’ora buona andammo a fare colazione in cucina, andò prima lei a preparare il tavolo e poi io. Entrato in cucina la vidi di spalle scalza in mutande con una maglietta a maniche corte, stava facendo qualcosa ma non gli diedi peso perché ero attento a guardarla da dietro. Ci sedemmo e iniziammo a mangiare io dei biscotti con il latte e lei delle fette biscottate e da quel momento buio più totale ……
Mi risvegliai stordito, con la vista leggermente sfocata vidi l’orario, era passata un’ora dall’ultimo ricordo. Notai che non riuscivo a muovere le braccia e le gambe nel buio della stanza ero più che sicuro che stavo steso sul letto dei miei ma non riuscivo a capire che cazzo stava succedendo. Sentii dei passi e poi la luce si accese e tutto mi fu chiaro in pochi secondi. Ero in camera dei miei, come immaginavo, legato con dello spago ai polsi e alle caviglie a sua volta legate al letto, ero in mutande e di fronte a me c’era Alessia vestita come a colazione. Gli chiesi subito spiegazioni del perché ero finito in quelle condizioni ma soprattutto COME.
Lei mi iniziò a raccontare il perché, mi disse che sapeva che lei piaceva a me, sapeva che ogni volta le rubavo le mutandine dal cassetto di camera sua per poi segarmi in bagno, sapeva che mi piacevano i suoi piedi, insomma in qualche modo sapeva tutto !! Poi mi disse che poco prima che scendessi per andare in cucina aveva messo del sonnifero nel latte, ecco com’ero finito in quelle condizioni. Furioso gli chiesi il motivo per cui ero in mutande e lei con uno sguardo che mi toccò anche l’anima mi disse che si voleva divertire. Restati pietrificato dalla sua risposta, mi disse che i nostri genitori sarebbero arrivati non prima di mezzanotte e che quindi aveva tutto il tempo per divertirsi anche perché erano le 9 di mattina!! Mi disse anche che se fossi stato bravo mi avrebbe fatto una sorpresa.
Non riuscivo ad esprimermi e infatti restai in silenzio, lei si avvicinò a me nel mentre si levò la maglietta mostrandomi le sue piccole tette, mi si accese di nuovo quel fuoco dentro che provai poche ore prima. Dopo aver buttato la maglia per terra si girò e si piegò a novanta per poi far scorrere le mutandine per levarle e per farmi intravedere la fica e il culo. Io mi iniziai ad eccitare e infatti il pisello chiedeva pietà, si girò e sali sul letto in piedi. Mi iniziò ad accarezzare il petto con il piede, lo fece partire dal mento fino alle mutande dopo me lo mise sopra la bocca e sopra il naso. Poco dopo si avvicinò e si sedette con il culo sulla mia faccia, non riuscivo a respirare ma a lei non gli importava, si strofinava sulla mia faccia come una posseduta fino a tremare. Ero in estasi, stavo leccando la fica a mia sorella !! Che spettacolo. Quando si staccò dalla mia faccia scese dal letto e prese delle forbici in un cassetto in cucina, tornò in camera e alla vista di quelle forbici ebbi leggermente paura, pensai” non vorrà mica tagliarmi il pisello ? “. Per la mia gioia non fu così, gli servivano soltanto per tagliarmi la mutanda perché vista la posizione delle gambe era impossibile sfilarmele. Le tagliò con attenzione e me le tolse di scatto, alla vista del mio pisello rimase a bocca aperta, d’altronde stava vedendo un pisello di 18 cm di un giovane bello duro e carico, mi disse:” Però Lù pensavo che ce l’avessi più piccolo hahahaha. “
Io dopo tutto quello che avevo passato dalla mattina presto, nel vedere le tette di mia sorella mentre dormiva a ritrovarmi legato sul letto con la sua fica in faccia, non pensavo di resistere ancora per molto infatti appena me lo impugnò per scappellarmelo venni a schizzo sul mio ventre e sulla sua mano. Lei si mise a ridere, non la smetteva più di ridere, dopodiché mi iniziò a leccare tutta la sborra che mi ero schizzato addosso e a leccarsi le dita. Alla sola vista di quella cosa mi ritornò subito duro e questo a lei gli fece piacere, infatti me lo iniziò a spompinare a due mani, stavo godendo come un matto e si vedeva !!! Dopodiché tenendo sempre il pisello in bocca ruotò su se stessa per portarmi il culo in faccia per fare una 69, stemmo così per una decina di minuti a godere entrambi come matti, scivolò con il culo sul mio petto mettendosi seduta e allungò le gambe per farmi una bella sega con i piedi. All’inizio ci giocò con il mio pisello facendomi anche leggermente male ma poi lo alzò e mi iniziò a segare, io purtroppo dalla mia visuale non vedevo niente, vedevo soltanto la sua schiena e il suo culo sul petto. Stavo per venire ancora e così fu, venni ancora a schizzo su i suoi fantastici piedi che, dopo essersi messa seduta davanti a me, leccò con passione per pulirli da tutta la sborra e mi disse:” adesso riposati un po’ che quando ritorno deve essere bello duro. “ Vidi l’orario era passata solo un’ora !!! Non so se c’è l’avrei fatta fino a sera.
Ero ancora legato mentre lei messaggiava al telefono, ancora eccitato e ancora frastornato per l’accaduto. Ero diventato un oggetto erotico di mi sorella sempre a disposizione. Passò “ un’ora “ fin quando mia sorella si avvicinò mi svegliò il pisello con delle toccatine e delle leccate e poi mi saltò sopra, lo segò per pochi secondi e se lo mise tutto dentro la fica, non si preoccupò minimamente per farmi mettere il preservativo, era bagnatissima. Mi scopò per un bel po’ fon quando non venni ancora e ancora e ancora, arrivò l’ora di pranzo. Mi portò semplicemente pane e acqua per farmi riprendere, mi faceva male il pisello non ne potevo più. Mi disse:” sto vedendo che mi stai soddisfacendo perciò come da promesso ti ho fatto una sorpresa, ho invitato una mia amica, Francesca. “
Francesca è una sua compagna di classe molto bella che seguo sui social, fisco mozzafiato e dei piedini unici. Rimasi sbalordito quando la vidi nuda o meglio quando realizzai che da lì a poco mi avrebbe scopato insieme ad Alessia.
Mi scoparono come delle possedute, una in faccia e una che saltava sul mio pisello e poi viceversa, nelle pause tra una venuta e l’altra se la leccavano a vicenda per farmi eccitare nuovamente.
Arrivò sera con quando Alessia decise di slegarmi, non c’è la facevo più ero stanchissimo, mi faceva male il pisello mentre Alessia divertita dalla mia espressione rideva. Sfinito andai a dormire così com’ero, nudo, non mi preoccupai neanche del fatto che mi avrebbero visto i miei in quelle condizioni, caddi in un profondo sonno pensando soltanto a dove avrei potuto mettere qualche sonnifero per divertirmi con Alessia.
scritto il
2018-10-15
1 4 . 9 K
visite
2
voti
valutazione
1.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Una salsa speciale

racconto sucessivo

La visita
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.