La visita
di
Cripas
genere
masturbazione
Ciao a tutti, mi chiamo Luca ho 18 anni e oggi voglio raccontarvi una cosa che mi è successa proprio una settimana fa. Sono un ragazzo fisicamente abbastanza definito con spalle larghe e fisico snello, ma soprattutto un bel pisello di 18cm di cui ne vado fiero.
Esattamente una settimana fa mia madre mi disse che era giunta l’ora di fare un controllo generale, quindi analisi del sangue e visite varie, io accettai perché ritengo che sia giusto farlo per stare tranquilli. Arrivò il giorno in cui sarei dovuto andare in un centro sanitario per farmi fare una visita generale del corpo, andai insieme a mia madre Francesca donna di 39 anni molte bella fisicamente, ma questo non è importante.
Arrivò il mio turno e ad accogliermi ci fu la dottoressa, entrai nel suo studio e dopo aver date le mie generalità mi chiese di togliermi la maglia e il pantalone, così feci, rimansi in mutande. Mi controllò il peso, l’altezza, le orecchie, i bronchi insomma tutto, dopodichè mi fece sdraiare sul lettino e mi iniziò a tastare con le mani un po’ dappertutto, naturalmente il pacco mi si vedeva e come ma non gli diedi tanto peso perché alla fine stavo davanti a mia madre e ad una dottoressa che come da mestiere avrà visto altri piselli di altri pazienti per visitarli. Il lettino era posizionato davanti alla scrivania quindi io vedevo perfettamente mia madre e lei vedeva me mentre la dottoressa stava sul lato destro perché a sinistra c’era il muro. A quel punto la dottoressa senza dire niente mi abbassò le mutande facendo uscire tutto il pisello, fu un movimento così rapido che non feci in tempo a reagire. Mi iniziò a toccare in torno al pisello e a toccarmi e palle facendomi anche leggermente male, io intanto vedevo mia madre ai piedi del lettino seduta su una delle sedie davanti alla scrivania che guardava con attenzione ogni movimento di mani che faceva la dottoressa ma soprattutto guardava il mio pisello.
Ho un buon rapporto con mia madre infatti spesso capita che mi veda nudo o che io veda nuda lei, non mi preoccupavo del fatto che me lo stava vedendo anzi mi preoccupavo del fatto che stavo sentendo una leggere eccitazione dentro che aumentava ad ogni movimento delle mani della dottoressa.
Continuava a toccarmi il pisello fin quando senza preavviso lo prese e con le dita dalla punta e me lo abbassò, non si preoccupò neanche di chiedermi se mi faceva male o altro lo tirò per bene per vedermi tutta la cappella, poi con due dita prese la punta della cappella per allargarla leggermente. In tutto ciò ormai la mia eccitazione crebbe di molto e infatti mi si indurì nelle sue mani facendola leggermente ridere sotto i baffi. Guardavo mia madre perché era da troppo tempo che non mi vedeva con il pisello in tiro, lo ammetto in quel momento ero imbarazzato.
A quel punto finita lì osservazione lo lasciò cadere e si rese conto proprio in quel momento della grandezza effettiva del mio pisello. Si levò i guanti e si andò a sedere per compilare dei fogli, io mi alzai e feci il movimento per rivestirmi ma proprio nel momento in cui mi stavo alzando le mutande la dottoressa mi interruppe dicendo:” aspetta non abbiamo finito, non ti vestire c’è ancora un esame da fare.”
Mia madre chiese:” quale esame rimane dottoressa ?”
Dott.ssa:” lo spermiogramma.”
Quindi stetti con il pisello di fuori ormai semiduro davanti a loro ad aspettare che lei mi dicesse cosa fare, mi disse:” Luca senti dobbiamo fare lo spermiogramma quindi dovresti mettere un questa boccetta lo sperma.”
Io ormai super eccitato e con un fuoco dentro che mi riscaldava anche l’anima acconsentii e chiesi se c’era un bagno in cui andare, ma lei mi rispose che era rotto e che stavano facendo i lavori e che quindi avrei dovuto farmi una sega proprio li nello studio. Diventai ancora più rosso in viso, ricapitolai la situazione. Ero nudo con il pisello in tiro davanti a mia madre e davanti ad una dottoressa che, fino a poche ore prima era una perfetta sconosciuta, il quale mi stava chiedendo di farmi una sega proprio li davanti ?? Pensai WOW!!! Non avendo dopotutto potere per dire e fare il contrario acconsentii e presi la boccetta.
Mi disse:” bene ti puoi mettere sul lettino se vuoi oppure puoi restare in piedi, come preferisci tu. Noi non ti guardiamo tranquillo tanto alla fine sei qui con tua madre.” Mi fece un leggero sorriso. Io sorrisi a sua volta e mi sdraiai sul lettino. Iniziai a toccarmelo e quindi a segarmi, ero eccitatissimo infatti avevo il pisello durissimo intanto sentivo loro due che parlavano tra di loro, pensai “ non posso sborrare adesso che figura farei ? Ho 18 anni non posso durare così poco soprattutto davanti a due donne tra cui mia madre, devo resistere.” Fu molto difficile resistere diversi minuti ma dopo 10 minuti non ce la facevo più mi stavo trattenendo come non mai, quindi mi alzai attirando l’attenzione di mia madre e della dottoressa, puntai verso la boccetta e sborrai schizzi e schizzi di sperma riempendola quasi tutta, non ebbi la forza per trattenere qualche suono dovuto all’orgasmo, strizzai per bene il pisello per far uscire anche l’ultima goccia.
Si alzò la dottoressa dicendo:” caspita hahaha, adesso chiudi la boccetta e dammela.”
Così feci, la chiusi e gliela consegnai intanto incrociai lo sguardo con mia madre che stava ridendo a bassa voce, mi attirò l’attenzione la dottoressa che prendendo due fazzolettini me li strinse intorno alla cappella per pulirmela e mi disse di rivestirmi.
Uscimmo dallo studio, io ancora frastornato dall’accaduto ma può sembrare strano con più sicurezza di me stesso.
Ditemi cosa ne pensate sia in positivo che in negativo, grazie.
Esattamente una settimana fa mia madre mi disse che era giunta l’ora di fare un controllo generale, quindi analisi del sangue e visite varie, io accettai perché ritengo che sia giusto farlo per stare tranquilli. Arrivò il giorno in cui sarei dovuto andare in un centro sanitario per farmi fare una visita generale del corpo, andai insieme a mia madre Francesca donna di 39 anni molte bella fisicamente, ma questo non è importante.
Arrivò il mio turno e ad accogliermi ci fu la dottoressa, entrai nel suo studio e dopo aver date le mie generalità mi chiese di togliermi la maglia e il pantalone, così feci, rimansi in mutande. Mi controllò il peso, l’altezza, le orecchie, i bronchi insomma tutto, dopodichè mi fece sdraiare sul lettino e mi iniziò a tastare con le mani un po’ dappertutto, naturalmente il pacco mi si vedeva e come ma non gli diedi tanto peso perché alla fine stavo davanti a mia madre e ad una dottoressa che come da mestiere avrà visto altri piselli di altri pazienti per visitarli. Il lettino era posizionato davanti alla scrivania quindi io vedevo perfettamente mia madre e lei vedeva me mentre la dottoressa stava sul lato destro perché a sinistra c’era il muro. A quel punto la dottoressa senza dire niente mi abbassò le mutande facendo uscire tutto il pisello, fu un movimento così rapido che non feci in tempo a reagire. Mi iniziò a toccare in torno al pisello e a toccarmi e palle facendomi anche leggermente male, io intanto vedevo mia madre ai piedi del lettino seduta su una delle sedie davanti alla scrivania che guardava con attenzione ogni movimento di mani che faceva la dottoressa ma soprattutto guardava il mio pisello.
Ho un buon rapporto con mia madre infatti spesso capita che mi veda nudo o che io veda nuda lei, non mi preoccupavo del fatto che me lo stava vedendo anzi mi preoccupavo del fatto che stavo sentendo una leggere eccitazione dentro che aumentava ad ogni movimento delle mani della dottoressa.
Continuava a toccarmi il pisello fin quando senza preavviso lo prese e con le dita dalla punta e me lo abbassò, non si preoccupò neanche di chiedermi se mi faceva male o altro lo tirò per bene per vedermi tutta la cappella, poi con due dita prese la punta della cappella per allargarla leggermente. In tutto ciò ormai la mia eccitazione crebbe di molto e infatti mi si indurì nelle sue mani facendola leggermente ridere sotto i baffi. Guardavo mia madre perché era da troppo tempo che non mi vedeva con il pisello in tiro, lo ammetto in quel momento ero imbarazzato.
A quel punto finita lì osservazione lo lasciò cadere e si rese conto proprio in quel momento della grandezza effettiva del mio pisello. Si levò i guanti e si andò a sedere per compilare dei fogli, io mi alzai e feci il movimento per rivestirmi ma proprio nel momento in cui mi stavo alzando le mutande la dottoressa mi interruppe dicendo:” aspetta non abbiamo finito, non ti vestire c’è ancora un esame da fare.”
Mia madre chiese:” quale esame rimane dottoressa ?”
Dott.ssa:” lo spermiogramma.”
Quindi stetti con il pisello di fuori ormai semiduro davanti a loro ad aspettare che lei mi dicesse cosa fare, mi disse:” Luca senti dobbiamo fare lo spermiogramma quindi dovresti mettere un questa boccetta lo sperma.”
Io ormai super eccitato e con un fuoco dentro che mi riscaldava anche l’anima acconsentii e chiesi se c’era un bagno in cui andare, ma lei mi rispose che era rotto e che stavano facendo i lavori e che quindi avrei dovuto farmi una sega proprio li nello studio. Diventai ancora più rosso in viso, ricapitolai la situazione. Ero nudo con il pisello in tiro davanti a mia madre e davanti ad una dottoressa che, fino a poche ore prima era una perfetta sconosciuta, il quale mi stava chiedendo di farmi una sega proprio li davanti ?? Pensai WOW!!! Non avendo dopotutto potere per dire e fare il contrario acconsentii e presi la boccetta.
Mi disse:” bene ti puoi mettere sul lettino se vuoi oppure puoi restare in piedi, come preferisci tu. Noi non ti guardiamo tranquillo tanto alla fine sei qui con tua madre.” Mi fece un leggero sorriso. Io sorrisi a sua volta e mi sdraiai sul lettino. Iniziai a toccarmelo e quindi a segarmi, ero eccitatissimo infatti avevo il pisello durissimo intanto sentivo loro due che parlavano tra di loro, pensai “ non posso sborrare adesso che figura farei ? Ho 18 anni non posso durare così poco soprattutto davanti a due donne tra cui mia madre, devo resistere.” Fu molto difficile resistere diversi minuti ma dopo 10 minuti non ce la facevo più mi stavo trattenendo come non mai, quindi mi alzai attirando l’attenzione di mia madre e della dottoressa, puntai verso la boccetta e sborrai schizzi e schizzi di sperma riempendola quasi tutta, non ebbi la forza per trattenere qualche suono dovuto all’orgasmo, strizzai per bene il pisello per far uscire anche l’ultima goccia.
Si alzò la dottoressa dicendo:” caspita hahaha, adesso chiudi la boccetta e dammela.”
Così feci, la chiusi e gliela consegnai intanto incrociai lo sguardo con mia madre che stava ridendo a bassa voce, mi attirò l’attenzione la dottoressa che prendendo due fazzolettini me li strinse intorno alla cappella per pulirmela e mi disse di rivestirmi.
Uscimmo dallo studio, io ancora frastornato dall’accaduto ma può sembrare strano con più sicurezza di me stesso.
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