Alessia e Rosa 1
di
Cripas
genere
incesti
Salve a tutti mi chiamo Luca e oggi voglio raccontarvi una cosa che mi è successa quando avevo 14 anni. Ora ne ho 18 ma me lo ricordo come se fosse ieri per quanto è stata unica ed emozionante. I protagonisti di questa vicenda sono mia sorella Alessia, all’ora anch’essa 14 anni e mia madre Rosa di anni 35.
Alessia era una ragazzina di 14 anni quasi 15 che iniziava a entrare nel mondo sessuale come ogni persona di quella età, fisicamente non era male anzi tutt’ora non lo è, questo grazie allo sport che fa ormai da anni. Alta 1.75 con due stupende tette non troppo grandi ma neanche troppo piccole e un bel culetto sodo con due bellissime gambe allenate, insomma la classica sorella che tutti vorrebbero.
Rosa è nostra madre oggi ha quasi 40 anni ma non li dimostra per niente, si tiene in forma andando a correre, ha due tette leggermente più grandi di Alessia ma non sode come le sue, un culo più piccolo di Alessia ma bello sodo come le gambe, in fondo una figlia così doveva uscire da una bella mamma.
Viviamo insieme da praticamente sempre e come in tutte le case vissute da tante persone, non è mancata occasione nel vederci in situazioni intime.
Un giorno di estate tornammo dal mare abbastanza presto perché la sera saremmo dovuti uscire per una cena di lavoro di nostra madre, quindi arrivati a casa verso le 17.00 io e Alessia discutemmo sul chi tra noi due si sarebbe fatta la doccia per primo.
A- io mi devo lavare anche i capelli, vado prima io sennò non faccia in tempo a prepararmi-
L- ma si che fai in tempo, vado prima io tanto faccio subito-
Bisticciammo per tutto il ritorno fin quando nostra madre intervenne dicendo
R- bambini visto che state discutendo su chi si dovrà fare la doccia per primo allora la farete insieme, contenti?-
Alessia acconsentii facendomi anche una linguaccia mentre io restai in silenzio.
Arrivammo a casa finalmente e dopo aver appoggiato le varie cose del mare sentimmo nostra madre dire
R- non spogliatevi in camera sennò me la sporcate tutta di sabbia, andate a cambiarvi in bagno tra poco arrivo io a lavarvi-
A quel punto sentii i passi di mia sorella andare in bagno, poco dopo mi avviai pure io.
Entrai e vidi mia sorella che stava aprendo l’acqua per farla uscire calda era in costume mentre io con il costume e una maglia. Restai a guardarla imbambolato per 10 secondi fin quando mi svegliò dicendomi
A- beh allora ? Non ti spogli ?-
L- eh si si ecco-
Mi levai la maglia mentre lei il pezzo di sopra del costume facendomi vedere quelle tette perfette, bianche dovute dal contrasto dell’abbronzatura, in quel momento sentii un fuoco dentro che mi ardeva come l’inferno e il mio pisello lo sentiva infatti si svegliò e iniziò a crescere leggermente ma mi dovetti trattenere perché che figura di merda ci avrei fatto se mia sorella e mia madre mi avrebbero visto con il pisello duro ? Mia sorella si mise davanti allo specchio per slegarsi i capelli il tutto con le tette al vento io invece ero più incantato di prima e non riuscivo a distogliere lo sguardo fisso sulle sue tette meravigliose, lei se ne accorse e mi disse
A- oh ma ti muovi ? Sennò facciamo tardi e la mamma si arrabbia-
Pensai quale fosse stato il vero motivo per il quale Alessia mi metteva così tanta fretta, il motivo era solo uno, voleva vedere il mio pisello.
Finita di dire questa frase si mise di fronte a me ma distanziata e si piegò a 90 per abbassarsi il costume di sotto, così facendo vidi le sue tette penzolare fin quando non si alzò e vidi la sua bellissima figa, con due labbra lisce e pulite, con la quasi assenza di peli. Basta ormai non connettevo più ero diventato un oggetto da arredamento.
Da dietro di me si aprì la porta che mi sbatté con la maniglia sul culo, era nostra madre che entrando disse
R- allora ancora così state ? dai che sennò facciamo tardi-
A- eh lo so mamma ma Luca non si muove-
R- dai Lù su non farti pregare non c’è tempo-
Senza preavviso mi prese il costume dai fianchi e me lo abbassò velocemente facendo così rimbalzare il pisello semi duro sul ventre. Alessia me lo guardò e rise leggermente, mamma passò avanti senza preoccuparsi di niente e andò a legarsi i capelli. Realizzai che ero completamente nudo di fronte a mia sorella anch’essa nuda che nel frattempo si era seduta sul bordo della vasca con una gamba fuori e una dentro per sentire la temperatura dell’acqua. Vedevo perfettamente la sua fighetta leggermente aperta dovuta la sua posizione. Entrò prima lei, si sedette sul fondo della vasca con le gambe raccolte mi avvicinai sul bordo della vasca e scavalcai il bordo mettendo prima una gamba a poi l’altra per poi ritrovarmi in piedi dentro la vasca di fronte a lei. In tutto questo passaggio lei non aveva distolto lo sguardo dal mio pisello che si muoveva di qua e di là. Mi sedetti anch’io con le gambe rannicchiate, ci guardammo dritti negli occhi poi arrivo nostra madre che prima insaponò la testa ad Alessia e poi mi lavò la schiena, disse
R- stendete le gambe così siete più comodi-
L- ma mamma non ci entriamo-
R- macchè si invece-
Ci prese le gambe e le incrociò facendo in modo che stessere belle stese. Da lì potevo ammirare il paradiso, la figa di Alessia, le tette, le sue gambe verso di me e i suoi piedi vicino ai miei gomiti, però anche lei poteva ammirare un bello spettacolino suo fratello con il pisello penzolante a pochi centimetri da lei.
R- molto meglio che dite?-
A- si è vero molto meglio- e mi diede un’occhiata al pisello.
Passarono circa 15 minuti fin quando Alessia interruppe il silenzio chiedendo a nostra madre
A- mamma posso chiedere una cosa un po’ imbarazzante ?-
R- certo tesoro chiedi tutto non ti devi mica vergognare siamo in famiglia avanti-
Un po’ imbarazzata e rossa in viso chiese
A- perché alcuni piselli hanno una specie di punta e altri no ?-
Nostra madre a quel punto fece cadere il doccino dentro la vasca e scoppiò a ridere
R- HAHAHAHAHAHA ma Ale che domande fai ?-
A- tu mi hai chiesto di non vergognarmi hahaha-
R- hai ragione sono stata io ma….- rise ancora
R- allora quella specie di punta che dici tu, si chiama volgarmente cappella e ce l’hanno tutti gli uomini-
A- ma allora perché a Luca non si vede ? Non capisco-
Rise ancora e ancora
R- perché è coperta da uno strato di pelle che si può tirare così facendola uscire tutta-
Alessia allora guardando mamma passò a guardarmi il pisello e disse
A- allora a Luca bisogna tirare la pelle per farla uscire tutta ?
R- esattamente tesoro se vuoi te lo facci vedere-
A quel punto riprese il doccino e mi sciacquò il pisello per far andar via la schiuma che si era creata, fatto ciò consegnò il doccino ad Alessia e si avvicinò inginocchiandosi così da mettersi più comoda. Senza avvertirmi mi prese con le dita la punta del pisello e tirò la pelle verso di me facendo uscire tutta a cappella.
Stavo godendo come un porco non riuscivo a parlare mi ero trasformato in una statua.
R- vedi tesoro se tu tiri tutta la pelle esce la cappella-
Intanto mi si stava indurendo e questo mia madre lo sentiva perché lo teneva ancora scappellato in mano, se ne accorse infatti continuò dicendo
R- poi Ale devi sapere che il pisello può diventare anche duro proprio come in questo caso-
Lo lasciò e finalmente, avevo il pisello durissimo e scappellato che mostravo fiero a mia madre e a mia sorella.
A- wow ho capito-
Poi senza che Alessia gli chiedesse qualcos’altro nostra madre continuò a fare la professoressa e disse
R- se poi prendi la pelle e inizi a fare su e giù coprendo e scoprendo la cappella con la pelle il pisello diventa sempre più duro-
Intanto applicava quello che stava dicendo ad Alessia su di me, Alessia me lo guardava come se fosse ipnotizzata. Rosa in tutto ciò guardava ad intervalli di tempo Alessia e me, anzi il mio pisello e continuò dicendo
R- come puoi sentire adesso il pisello è durissimo e più avanti ti spiegherò cosa una donna ci deve fare, senti com’è duro non ti vergognare-
Io pensavo che si sarebbe avvicinata e che mi avrebbe toccato il pisello con la mano o al massimo con un dito ma invece ritirò una gamba e avvicinò un piede, si fermò a pochi centimetri dal pisello e chiese a Rosa
A- posso toccarlo così ?-
R- certo che si- ridendo
A quel punto avvicinò il piede e lo appoggiò tutto sul pisello spingendo con la gamba contro per sentire effettivamente la durezza del membro, diede 4/5 spinte con il piede ma l’ultima fu fatale perché spinse il piede verso il basso tirandomi la pelle ancora di più e li non ce la feci più, sborrai tutta la sborra che avevo nelle palle. Saranno stati 11 schizzi potenti di sborra che sono volati tutti sulla mia pancia e alcuni sul suo piede. Alessia ritirò il piede a se e inizialmente era schifata ma poi si mise leggermente a ridere anche Rosa si mise a ridere ma molto più forte.
A- ma cos’è successo mamma ?-
R- hai appena visto tuo fratello venire o come si dice sborrare-
A- ma sono stata io a farlo venire ?-
R- evidentemente si guarda che hai combinato hahaha-
A- lo vedo bene hahaha Luca non volevo scusa-
Stavo per rispondere ma mi interruppe Rosa dicendo
R- tesoro non ti devi scusare anzi dovrebbe essere lui a scusarsi visto che è durato così poco e ti ha anche sborrato sul piede-
Orami come un burattino non rispondevo più di me e mi scusai.
R- va bene dai Ale asciugati ed esci mentre tu Lù pulisciti ed esci anche tu-
Quando stavano per uscire Ale chiese
A- mamma prima hai detto che mi avresti detto cosa deve fare una donna quando il pisello è duro-
R- si esatto, aspettiamo solo che Luchino esca- guardandomi con uno sguardo malizioso.
Continua…..
Alessia era una ragazzina di 14 anni quasi 15 che iniziava a entrare nel mondo sessuale come ogni persona di quella età, fisicamente non era male anzi tutt’ora non lo è, questo grazie allo sport che fa ormai da anni. Alta 1.75 con due stupende tette non troppo grandi ma neanche troppo piccole e un bel culetto sodo con due bellissime gambe allenate, insomma la classica sorella che tutti vorrebbero.
Rosa è nostra madre oggi ha quasi 40 anni ma non li dimostra per niente, si tiene in forma andando a correre, ha due tette leggermente più grandi di Alessia ma non sode come le sue, un culo più piccolo di Alessia ma bello sodo come le gambe, in fondo una figlia così doveva uscire da una bella mamma.
Viviamo insieme da praticamente sempre e come in tutte le case vissute da tante persone, non è mancata occasione nel vederci in situazioni intime.
Un giorno di estate tornammo dal mare abbastanza presto perché la sera saremmo dovuti uscire per una cena di lavoro di nostra madre, quindi arrivati a casa verso le 17.00 io e Alessia discutemmo sul chi tra noi due si sarebbe fatta la doccia per primo.
A- io mi devo lavare anche i capelli, vado prima io sennò non faccia in tempo a prepararmi-
L- ma si che fai in tempo, vado prima io tanto faccio subito-
Bisticciammo per tutto il ritorno fin quando nostra madre intervenne dicendo
R- bambini visto che state discutendo su chi si dovrà fare la doccia per primo allora la farete insieme, contenti?-
Alessia acconsentii facendomi anche una linguaccia mentre io restai in silenzio.
Arrivammo a casa finalmente e dopo aver appoggiato le varie cose del mare sentimmo nostra madre dire
R- non spogliatevi in camera sennò me la sporcate tutta di sabbia, andate a cambiarvi in bagno tra poco arrivo io a lavarvi-
A quel punto sentii i passi di mia sorella andare in bagno, poco dopo mi avviai pure io.
Entrai e vidi mia sorella che stava aprendo l’acqua per farla uscire calda era in costume mentre io con il costume e una maglia. Restai a guardarla imbambolato per 10 secondi fin quando mi svegliò dicendomi
A- beh allora ? Non ti spogli ?-
L- eh si si ecco-
Mi levai la maglia mentre lei il pezzo di sopra del costume facendomi vedere quelle tette perfette, bianche dovute dal contrasto dell’abbronzatura, in quel momento sentii un fuoco dentro che mi ardeva come l’inferno e il mio pisello lo sentiva infatti si svegliò e iniziò a crescere leggermente ma mi dovetti trattenere perché che figura di merda ci avrei fatto se mia sorella e mia madre mi avrebbero visto con il pisello duro ? Mia sorella si mise davanti allo specchio per slegarsi i capelli il tutto con le tette al vento io invece ero più incantato di prima e non riuscivo a distogliere lo sguardo fisso sulle sue tette meravigliose, lei se ne accorse e mi disse
A- oh ma ti muovi ? Sennò facciamo tardi e la mamma si arrabbia-
Pensai quale fosse stato il vero motivo per il quale Alessia mi metteva così tanta fretta, il motivo era solo uno, voleva vedere il mio pisello.
Finita di dire questa frase si mise di fronte a me ma distanziata e si piegò a 90 per abbassarsi il costume di sotto, così facendo vidi le sue tette penzolare fin quando non si alzò e vidi la sua bellissima figa, con due labbra lisce e pulite, con la quasi assenza di peli. Basta ormai non connettevo più ero diventato un oggetto da arredamento.
Da dietro di me si aprì la porta che mi sbatté con la maniglia sul culo, era nostra madre che entrando disse
R- allora ancora così state ? dai che sennò facciamo tardi-
A- eh lo so mamma ma Luca non si muove-
R- dai Lù su non farti pregare non c’è tempo-
Senza preavviso mi prese il costume dai fianchi e me lo abbassò velocemente facendo così rimbalzare il pisello semi duro sul ventre. Alessia me lo guardò e rise leggermente, mamma passò avanti senza preoccuparsi di niente e andò a legarsi i capelli. Realizzai che ero completamente nudo di fronte a mia sorella anch’essa nuda che nel frattempo si era seduta sul bordo della vasca con una gamba fuori e una dentro per sentire la temperatura dell’acqua. Vedevo perfettamente la sua fighetta leggermente aperta dovuta la sua posizione. Entrò prima lei, si sedette sul fondo della vasca con le gambe raccolte mi avvicinai sul bordo della vasca e scavalcai il bordo mettendo prima una gamba a poi l’altra per poi ritrovarmi in piedi dentro la vasca di fronte a lei. In tutto questo passaggio lei non aveva distolto lo sguardo dal mio pisello che si muoveva di qua e di là. Mi sedetti anch’io con le gambe rannicchiate, ci guardammo dritti negli occhi poi arrivo nostra madre che prima insaponò la testa ad Alessia e poi mi lavò la schiena, disse
R- stendete le gambe così siete più comodi-
L- ma mamma non ci entriamo-
R- macchè si invece-
Ci prese le gambe e le incrociò facendo in modo che stessere belle stese. Da lì potevo ammirare il paradiso, la figa di Alessia, le tette, le sue gambe verso di me e i suoi piedi vicino ai miei gomiti, però anche lei poteva ammirare un bello spettacolino suo fratello con il pisello penzolante a pochi centimetri da lei.
R- molto meglio che dite?-
A- si è vero molto meglio- e mi diede un’occhiata al pisello.
Passarono circa 15 minuti fin quando Alessia interruppe il silenzio chiedendo a nostra madre
A- mamma posso chiedere una cosa un po’ imbarazzante ?-
R- certo tesoro chiedi tutto non ti devi mica vergognare siamo in famiglia avanti-
Un po’ imbarazzata e rossa in viso chiese
A- perché alcuni piselli hanno una specie di punta e altri no ?-
Nostra madre a quel punto fece cadere il doccino dentro la vasca e scoppiò a ridere
R- HAHAHAHAHAHA ma Ale che domande fai ?-
A- tu mi hai chiesto di non vergognarmi hahaha-
R- hai ragione sono stata io ma….- rise ancora
R- allora quella specie di punta che dici tu, si chiama volgarmente cappella e ce l’hanno tutti gli uomini-
A- ma allora perché a Luca non si vede ? Non capisco-
Rise ancora e ancora
R- perché è coperta da uno strato di pelle che si può tirare così facendola uscire tutta-
Alessia allora guardando mamma passò a guardarmi il pisello e disse
A- allora a Luca bisogna tirare la pelle per farla uscire tutta ?
R- esattamente tesoro se vuoi te lo facci vedere-
A quel punto riprese il doccino e mi sciacquò il pisello per far andar via la schiuma che si era creata, fatto ciò consegnò il doccino ad Alessia e si avvicinò inginocchiandosi così da mettersi più comoda. Senza avvertirmi mi prese con le dita la punta del pisello e tirò la pelle verso di me facendo uscire tutta a cappella.
Stavo godendo come un porco non riuscivo a parlare mi ero trasformato in una statua.
R- vedi tesoro se tu tiri tutta la pelle esce la cappella-
Intanto mi si stava indurendo e questo mia madre lo sentiva perché lo teneva ancora scappellato in mano, se ne accorse infatti continuò dicendo
R- poi Ale devi sapere che il pisello può diventare anche duro proprio come in questo caso-
Lo lasciò e finalmente, avevo il pisello durissimo e scappellato che mostravo fiero a mia madre e a mia sorella.
A- wow ho capito-
Poi senza che Alessia gli chiedesse qualcos’altro nostra madre continuò a fare la professoressa e disse
R- se poi prendi la pelle e inizi a fare su e giù coprendo e scoprendo la cappella con la pelle il pisello diventa sempre più duro-
Intanto applicava quello che stava dicendo ad Alessia su di me, Alessia me lo guardava come se fosse ipnotizzata. Rosa in tutto ciò guardava ad intervalli di tempo Alessia e me, anzi il mio pisello e continuò dicendo
R- come puoi sentire adesso il pisello è durissimo e più avanti ti spiegherò cosa una donna ci deve fare, senti com’è duro non ti vergognare-
Io pensavo che si sarebbe avvicinata e che mi avrebbe toccato il pisello con la mano o al massimo con un dito ma invece ritirò una gamba e avvicinò un piede, si fermò a pochi centimetri dal pisello e chiese a Rosa
A- posso toccarlo così ?-
R- certo che si- ridendo
A quel punto avvicinò il piede e lo appoggiò tutto sul pisello spingendo con la gamba contro per sentire effettivamente la durezza del membro, diede 4/5 spinte con il piede ma l’ultima fu fatale perché spinse il piede verso il basso tirandomi la pelle ancora di più e li non ce la feci più, sborrai tutta la sborra che avevo nelle palle. Saranno stati 11 schizzi potenti di sborra che sono volati tutti sulla mia pancia e alcuni sul suo piede. Alessia ritirò il piede a se e inizialmente era schifata ma poi si mise leggermente a ridere anche Rosa si mise a ridere ma molto più forte.
A- ma cos’è successo mamma ?-
R- hai appena visto tuo fratello venire o come si dice sborrare-
A- ma sono stata io a farlo venire ?-
R- evidentemente si guarda che hai combinato hahaha-
A- lo vedo bene hahaha Luca non volevo scusa-
Stavo per rispondere ma mi interruppe Rosa dicendo
R- tesoro non ti devi scusare anzi dovrebbe essere lui a scusarsi visto che è durato così poco e ti ha anche sborrato sul piede-
Orami come un burattino non rispondevo più di me e mi scusai.
R- va bene dai Ale asciugati ed esci mentre tu Lù pulisciti ed esci anche tu-
Quando stavano per uscire Ale chiese
A- mamma prima hai detto che mi avresti detto cosa deve fare una donna quando il pisello è duro-
R- si esatto, aspettiamo solo che Luchino esca- guardandomi con uno sguardo malizioso.
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