Il Padrone capitolo 1

di
genere
gay

È inutile dire cosa vuole, perché è quello che voglio anch'io.
Goloso di leccarlo, succhiarlo e farlo indurire prima possibile.
Non sò se io sia bravo o è lui che muore dalla voglia, tant'è che avviene subito l'inturgimento dentro la mia bocca.
La mia fame è tanta nel voler arrivare a leccargli i testicoli senza farlo uscire dalla mia gola.
A fatica, tanta fatica, arrivo a sfiorarle con la punta della lingua per mia gioia e sua nel sentirlo ansimare e incitarmi con le mani ben spinte sulla mia nuca.
Non lo guardo mai in viso, sono sempre concentrato sul buon lavoro da fare.
Non è tipo da godimento facile, è per questo che vuole qualcuno che non si stanchi nel farlo arrivare alla meta.
Inutile dire che mi piace soddisfarlo, giocarci, baciarlo, cercare con la punta della lingua gli angoli sotto al gonfio glande.
Umidirgli per bene il filetto proprio sotto il buchino lo fa impazzire, lo sento.
Mi piace averlo a pantaloni calati di fronte a me mentre io sono praticamente vestito, anche perché con il negozio aperto devo fermarmi dal mio impegnativo , ma bellissimo lavoro, ogni volta che entra un cliente.
Quando avviene, io mi alzo e vado a servire al banco e lui rimane immobile e silenzioso nel retrobottega al massimo a toccarsi un po' da solo.
Questo prolunga ovviamente il compimento del mio dovere ma un po' gli piace e un po' gli mette quella bella foga sfogata proprio nella mia bocca appena torno ad inginocchiarmi da lui.
In fin dei conti solo una regola mi ha imposto categoricamente, ed è quella di soddisfarlo a tutti i costi, se la cosa non dovesse accadere passerà allo step successivo, cioé penetrarmi, cosa che non è mai accaduta con nessuno e sinceramente ne ho molta paura.
Quindi l'impegnarmi a farlo godere con la sola bocca è di mia primaria importanza.
Ogni volta che è accaduto sono stato anche ben attento a non farne cadere neanche una goccia, sia per non sporcarmi che per puro piacere goloso.
Solo dopo il suo piacere mi concede di toccarmi mentre lo ripulisco bene a colpi di lingua e baci affettuosi sul suo ancora ben retto orgoglio.
Non ci metto mai più di qualche decina di secondi a venire gonfio di voglia anch'io
Tutto finisce così ancora senza una parola usando i clinex già preparati e a portata di mano, dopodiché si riabbottona il tutto ed esce silenziosamente com'era arrivato.
L'unica soddisfazione è quella di qualche messaggino con i suoi commenti positivi sul mio lavoro ben dettagliato di particolari sul cosa gli è piaciuto di più.
scritto il
2018-10-29
4 . 4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.