Sessione Terapeutica

di
genere
sadomaso



Mary è una esuberante ragazza trentenne, qualche lentiggine, capelli mossi con i colpi di sole, qualche kiletto in più qua e là che a molti uomini non dispiace affatto, una bel seno e due gambe che malgrado un po' di pigrizia sono piuttosto toniche.
È quella che si definirebbe una bella ragazza, abituata a far girare la testa a molti uomini.
Mary da qualche tempo ha scoperto il BDSM e ci si è appassionata nel ruolo di sub insomma qualche sparuta esperienza le ha stuzzicato il suo appetito sessuale e la sua curiosità, ed ora cerca una vera prima sessione.
Da settimane chatta con un sedicente Master conosciuto su un forum a tema, è più grande i lei di parecchio, ma lei pensa che sia perfetto proprio per questo, insomma fa molto il convinto nel suo ruolo, e lei dietro quel monitor ridacchia spesso, pensa che potrà gestirlo bene, quando finalmente deciderà d'incontrarlo.
Lui per contro gli ha mandato una vecchia foto, probabilmente di una decina di anni prima, ma tra occhiali scuri e cappello, si insomma, potrebbe essere un uomo qualunque che può incontrare per strada, ma Mary vuole mettersi alla prova ed è avventurosa, e quindi lo incontrerebbe in casa sua quasi al buio.
Oggi si trova a casa, un paio di linee di febbre e nessuna voglia di andare al lavoro, il medico le ha dato due giorni di riposo e lei si appresta a consumarli riposandosi nel peregrinare tra letto e divano, quando il cellulare segnala l'arrivo di un messaggio,; il Master oggi pomeriggio sarebbe libero, lei sa che è sposato, e chiede se lei è altrettanto libera da impegni.
Non sa se per il calore della temperatura corporea o per la subitanea eccitazione il calore le sale alle guance, e risponde di sì, che tanto è in casa e tanto non potrà spostarsi, ma chiede del tempo per prepararsi e gli dice di passare dopo le 17.00.
Lui dal canto suo dice che sperava di poter passare prima, che a quell'ora ha un paio di piccoli impegni ma che pensa di potersela sbrigare in poco e che comunque dopo è libero fino a notte inoltrata.
Mary è in fibrillazione, si prepara con cura, doccia, crema, shampoo e balsamo per i capelli, smalto rosso fuoco sulle unghie di mani e piedi, rossetto, due gocce di profumo, autoreggenti, perizoma e sopra il kimono di raso che ha riportato dal viaggio a Bangkok , si guarda allo specchio: uno schianto!
Durante le lunghe chattate, prevalentemente serali e notturne, ha imparato a grandi linee i gusti del suo ospite e quindi ha preparato sul letto alcuni oggetti: corde di fibra vegetale, un fallo di silicone, lubrificante un frustino, il resto se lo porterà lui.
Alle 17, 17 suona il campanello va ad aprire, non chiede neppure chi è, lui si presenta sulla porta di casa, le sembra u po' più alto di come appariva nelle foto, ha degli occhiali da sole simili e una coppola come nella foto, è educato chiede permesso ed entra.
Mary non sta più nella pelle, se lo vorrebbe mangiare ma deve essere paziente, oggi è lei la preda,; nota subito che lui ha una piccola valigia a soffietto con sé, quindi ha portato i suoi strumenti.
Lei senza una parola lo guida in camera da letto e poi si gira lo bacia all'improvviso, forzando con la lingua le sue labbra, ci vuole qualche secondo prima che l'uomo risponda al bacio.
Si stacca da lui e lascia che il kimono scivoli a suoi piedi, rimanendo a seno nudo dinanzi a lui, l'uomo la guarda con un interesse quasi scientifico, le tasta l'addome, poi seni …
Mary non resiste afferra le manette sul letto, e come sognato più volte nelle chat notturne si ammanetta da sola alla testiera in maniera da rimanere prona ed esposta a lui dandole le spalle.
“prendimi padrone fai di me quello che vuoi” dice in un sussurro, mentre inizia a tremare di eccitazione.
L'uomo indugia a ma poi inizia a toccarla e lei si dimena un poco quando passa sui fianchi, solletico.
“Ti prego colpiscimi, possiedimi Signore!”
A quelle parole l'uomo le scosta leggermente il minuscolo perizoma e saggia la sua eccitazione, poi si ritrae.
Lei non lo può vedere, ma dai rumori intuisce che si sta spogliando, poi finalmente vede la mano di Lui sporgersi e afferrare il manico del frustino ...sente la pelle della punta percorrerle la schiena ed andare giù verso il solco delle natiche.
Un attimo...e poi si abbatte, la prima di molte volte sul sedere.
Alla fine e è lei stessa a pregarlo di smetterla, l'uomo le ripassa la mano tra le cosce bagnandola dei suoi umori poi , chiede dove sono le chiavi delle manette, la donna prona e sudata, sussurra di guardare sul comodino.
La libera dai bracciali d'acciaio e la gira sulla schiena, poi con uno strappo secco la libera del perizoma, lo vede indossare un preservativo, ed inizia a scoparla con foga,.
Mary che si aspettava qualcuno più riflessivo si gode questa sorpresa di esuberanza dentro di sé, i minuti trascorrono tra gemiti , suppliche e cambi di posizione fino all'orgasmo liberatorio di entrambi...per due volte.
Mary si alza va in bagno, per ricomporsi un attimo e rinfrescarsi, si trattiene diversi minuti, si guarda allo specchio, si sistema un po' i capelli, pensa che per essere un Master è stato un po' troppo vanilloso, ma in fondo aveva sospettato che sarebbe stato un famolostranista, però l'ha scopata bene.
Mentre insegue questi pensieri suonano alla porta....chi sarà mai? Prende ed indossa la vestaglia e va ad aprire …
La sorpresa lo stesso uomo o meglio molto somigliante al suo Master è sulla porta solo un po' più attempato con pancetta.
“Scusami sono in ritardo ci ho messo più tempo di quello che pensavo, ma eccomi qui”
Lei sta per chiedere chi sia, ma poi si volta verso la camera da letto, prima di notare un movimento in cucina.
L'uomo con la quale ha appena avuto una splendida scopata, viene verso di lei con un sorriso, si è rivestito, ha con sè la sua borsa a soffietto e le porge un foglio con la mano libera.
“Tenga signorina il suo certificato medico di controllo, per me è in ottima salute e domani può tornare a lavorare, comunque se avesse bisogno di un consulto privato questo è il mio biglietto da visita” .
Lei afferra il biglietto da visita e il certificato sotto lo sguardo curioso dell'ultimo arrivato.
L'uomo la saluta con un sorriso ed esce di casa, Il Master appena arrivato accenna a spogliarsi ma lei lo blocca asserendo di stare poco bene.
Questi protesta e asserisce che il medico ha appena detto il contrario, ma lei lo licenzia con qualche promessa buttata lì.
La porta si chiude, le ci si appoggia di spalle e porta una mano alla bocca scoppiando a ridere ….
E si sta davvero meglio ora .
scritto il
2018-11-10
7 . 7 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.