Tra una salsa e l'altra
di
Feelrouge
genere
etero
Oggi devo fare una lezione di Salsa in palestra. Che turno è? Quello dalle 19.00 alle 20.00, l’ultimo della giornata. Ok dai mi preparo, ho voglia di far divertire qualcuno stasera. Un bel pantalone lungo ed una camicia larga e piuttosto sbottonata chissà qualcuno noterà i miei addominali. Sono o non sono un cubano?..... Eccomi pronto e puntuale in postazione, dai che si balla….. “ma quanti siete? Nove dieci undici…..e dodici ecco ci siam tutti” Si comincia…. “Dai con quei piedi, forza movimento di bacino” “Dovete muovere all’unisono gambe, bacino ed ancheggiare in maniera sensuale, questa è salsa”. Ti ho vista, sei li dietro un po’ decentrata ma sei inconfondibile. Con quel top bianco e quei pantacollant che tiran fuori le tue curve. Mi stai guardando, mi stai fissando, le tue gambe non sanno precisamente come muoversi ma i tuoi occhi sanno perfettamente cosa fare e dove guardare. “Forza ragazze state andando bene, anche se c’è qualche movimento sbagliato. Se qualcuno vuole chiedermi qualcosa mi tratterrò ancora qualche minuto a fine serata”. La lezione finisce, la gente va via, la palestra sta per chiudere ed eccola…. Esce dagli spogliatoi, si avvicina, asciugamano sul collo, quel top, quel seno….. “Mi scusi posso avere qualche delucidazione su alcuni movimenti?” “Ma certo”… Wow non ci speravo più, ci fermiamo, chiacchieriamo, il proprietario della palestra mi chiama: “Raul sto andando via. Chiudi tu?” “Certo vai tranquillo…..”. Metto la musica, si comincia, balliamo in coppia, l’afferro, mano sul fianco, movimento lento, sensuale, poi la prendo con decisione ed eleganza, la stringo a me. Testa e petto si sfiorano appena ma il suo bacino è incollato al mio. Qualcosa prende vita li sotto…… sento un fremito sul suo corpo, mi allontano e riparto all’attacco. Questa volta mi metto dietro di lei. Siamo di fronte allo specchio, segue i miei passi, i miei movimenti, al mio bacino tocca scontrarsi con i suoi glutei belli sodi. Lei sente qualcosa di duro, ancheggia lentamente, lo massaggia molto bene, il suo viso non lascia dubbi, il suo piacere profondo, a stento non perdo il controllo. La giro…… Continua a fissarmi, i pettorali hanno un suo perché, ma vedo che lo sguardo scende qualche centimetro più giù…. Ok l’hai voluto tu…….. la riprendo mano sul fianco movimenti sempre più veloci, di tanto in tanto i bacini si scontrano e qualche volta anche il suo seno centra i miei pettorali. Fa caldo si comincia a sudare, tanto. Quel top bianco comincia a tralasciare colore diventando sempre meno bianco e sempre più trasparente. Si intravedono quegli enormi capezzoli e già me li sento tra le labbra. Mi chiede di fermarsi una attimo. E’ tutta sudata. Prende l’asciugamano, se lo passa sulla faccia, poi sul corpo, si guarda allo specchio, sembra decisa, sa quello che vuole. Lancia l’asciugamano sulla panca, “Forza dai riprendiamo” Riaccendo la musica, mi rimetto dietro di lei, questa volta molto vicini allo specchio. Cominciamo a muoverci, il mio ventre si avvicina ai suoi glutei, li toccano, sento il suo movimento, lento. Il mio membro non resiste, diventa di marmo, li nel mezzo del paradiso. Lei se ne accorge e comincia a divertirsi con i suoi glutei ancor più duri e sudati. Le mie mani scivolano su e giù fra i suoi fianchi, sfiorando i glutei ed accarezzando i seni. Lei allarga le braccia, le ondeggia, vuole farsi toccare, io sento il suo culo spingersi indietro verso il mio ventre, lo ondeggia, le mie mani sono oramai fisse sui suoi seni, le infilo sotto il top li massaggio, li tiro fuori dal top. Lo specchio mostra due seni fantastici, due capezzoli grossi e perfettamente tondi. Intanto le sue mani scivolano indietro, passano nella camicia, palpando prima i pettorali poi gli addominali. Ma l’obiettivo è un altro. Velocemente si gira spalle allo specchio di fronte a me. Il suo petto nudo e bagnato si stringe sul mio. Le sue labbra cercano le mie, la sua mano scivola nei pantaloni, negli slip, lo afferra, lo stringe. Io poggio le mie mani sul culo lo infilo nei pantacollant, nel perizoma sottostante, afferro i glutei, li stringo, gli abbasso tutto e dallo specchio il panorama è molto eccitante. Lei smette di curarsi delle mie labbra, con la testa scivola lentamente in basso, prima il petto poi il ventre, mi abbassa tutto e si infila il mio cazzo in bocca. Mi godo il momento e lo specchio mi aiuta con l’immagine del suo culo piegato, le gambe aperte. Si vede tutto. Lei si diverte, io godo, Si rialza si gira, mi da le spalle, poggia le mani allo specchio e si piega. Non è un invito ma un dovere infilare il mio membro di pietra dentro di lei. Lei gode, la musica ci aiuta, i movimenti sembrano ritmati, la salsa è perfetta. Urliamo di piacere fino a godere. Completamente sudati ci fermiamo un attimo, ci fissiamo e senza dire una parola ci spogliamo completamente finendo l’opera nella doccia. Con l’acqua che ci scivola addosso continuiamo esattamente dove avevamo lasciato. Lei poggiata al muro, io da dietro che spingo forte. Lei urla, gode viene. Io non resisto, le vedo perdere il controllo, è troppo eccitante, vengo….. Ci asciughiamo ci rivestiamo, un occhiata…. “Alla prossima lezione Raul” “Stai diventando brava, la prossima volta ti insegno qualche altro passo” “Non vedo l’ora……..”
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