Angy

di
genere
trio

Sono passati più di 12 anni dall’ultima volta che ci siam visti, eri poco più che venticinquenne, io avevo superato i 30. La tua crisi con Sergio ci ha allontanati, chissà se sarai ancora quella splendida creatura che ricordo. Il caso ci ha fatto ritrovare, ci siam sentite un attimo e tutto mi è apparso, stasera sei a casa nostra, anche Claudio non vede l’ora di riabbracciarti. Arrivi con un po’ di ritardo, come non perdonartelo, ricordo che ti sei sempre fatta attendere. Due bottiglie di vino tra le mani, eccoti sulla soglia di casa. Mio marito fa giusto in tempo a salvare le bottiglie, ti sono addosso, ti abbraccio, ti bacio. Eccoti qui, via il corpetto lo passi a Claudio ed ecco ricomparire le tue forme, sei riuscita nell’impossibile ad essere ancora più bella di com’eri 12 anni fa, il tuo sorriso che riempie la vita, i lunghi ed ondulati capelli neri, gli occhi da gatta pronta a graffiare, il tuo seno sempre esposto da ultra maggiorata, i fianchi stretti e poi quei glutei….. Mi guardi, non c’è nessun imbarazzo solo tanta voglia di noi. “Accomodati Angy, abbiamo pensato a tutto, stasera resti qui da noi, il divano nel salone è già pronto per diventare il tuo letto di stanotte, e qui in cucina è già tutto pronto per la cena, mancava giusto una bottiglia di vino, due? Meglio……”. Ci accomodiamo, tavolo per tre, Claudio beato tra le donne, si passa a discorsi di quotidianità, cosa siamo diventati in pochi anni, Angy dopo Sergio ha vissuto una storia piuttosto lunga con Roberta, ora è una single di successo, il lavoro va a gonfie vele e la sua vita anche. Si parla si scherza si ride ed il filo del discorso vola inevitabilmente al passato. Quante ne abbiamo combinate, quanti uomini abbiamo fatto impazzire. Quando vivevi con Sergio, ci siam conosciuti in un locale per scambisti, io e Claudio sembravamo timidi, ma tu e Sergio ci superavate, bastava solo riuscire a conoscervi che subito si capiva di che pasta eravate fatti, come noi tra l’altro, infatti insieme eravamo una bomba ad orologeria, silenziosa ma pronta ad esplodere. I ricordi sono tanti, quello più divertente va a quella sera al club, serata per sole coppie, eravamo li tutti e quattro in una piccola stanza pronti ad assaporarci. Troie ed esibizioniste come eravamo avevamo lasciato la porta aperta per farci ammirare e non solo…. Si avvicina una coppia che ci guarda, nei loro occhi tutta la voglia di unirsi a noi 4. Qualche secondo e finalmente si fanno coraggio, entrano, si avvicinano, noi continuiamo con i nostri lunghi preliminari, loro sono li, la moglie che glie lo tira fuori e comincia a toccarglielo, è bello duro pronto a tuffarsi tra noi. Lui si inginocchia, la sua mano sulle gambe di Angy, comincia a salire….. ma che succede…. Muove qualcosa, si rialza….. vanno via. Cosa è successo? Tutti guardiamo Angy, lei rideva, provava a non farlo ma non poteva farne a meno. “Ragazzi non posso farci niente, appena mi ha toccato le gambe è venuto”….. Risata generale, proviamo a ricominciare, ricreare l’atmosfera non era semplicissimo ma bastava che io ed Angy cominciavamo a toccarci a baciarci che tutto diventava bollente. Passa qualche minuto, rieccolo, con che coraggio ci riprova dopo quella figuraccia? Non era venuto per riprovarci, scusandosi in mille modi e con un volto rosso pomodoro, ci chiede se poteva infilarsi tra noi per….. cercare il portafogli che aveva perso….. Li non abbiamo più tenuto, sfido chiunque al trattenersi dal ridere, aspettare che andasse via e poi esplodere in un ilarità coinvolgente ed imbarazzante allo stesso tempo. Serata andata così, diversa, sicuramente da ricordare, da raccontare. Poi anche quella sera a casa di Angy, eravamo tre coppie, abbiamo scopato in ogni angolo della cucina e con chiunque ci trovassimo davanti, il momento più bello decisamente quella doccia a tre io Angy e Claudio, la vasca piccola, in tre ci entravamo appena, ma il desiderio era proprio quello di stare attaccati. Tutti quei ricordi ci han messo voglia di ballare, intanto il vino comincia il suo effetto prorompente, Claudio, fortunato astemio, va in salone accende il pc e mette un po’ di musica accattivante come a leggerci il pensiero. Uno sguardo ed eccoci li come se il palo della lap dance fosse li, ci giriamo intorno, ci sfioriamo, ci tocchiamo. La testa mi gira un po’ troppo, mi siedo un attimo sul quel divano diventato letto. Claudio prende il mio posto, comincia a ballare con Angy, movimenti che si rallentano e diventano sempre più indirizzati, le mani che sfiorano seni, glutei, fino a stringersi in un lento bollente. Tutto è erotico fra Claudio ed Angy: gli occhi si guardano fino a chiudersi, le labbra si sfiorano fino a toccarsi, i seni di Angy si stringono sul petto di Claudio pronti ad esplodere, i due bacini incollati ed anche li c’è qualcosa pronta ad esplodere, e poi le mani….. un lento e continuo passaggio lungo il corpo a caccia d’eros. Io sono li seduta sul letto a guardarli. Non riesco ad essere gelosa anzi….. allargo le gambe, la mia mano scivola nel mezzo, infilandosi negli slip. E un lago, comincio a giocare con il mio clitoride, vedere Claudio ed Angy mi sta facendo impazzire, sono eccitatissima. Angy finalmente si accorge di me, si avvicina e sinuosa mi fa sdraiare mi sfila gli slip si inginocchia sul letto, uno sguardo perverso verso Claudio ed infila la sua lingua fra le mie gambe. Siiiii ricordavo bene, come me la leccava lei non lo faceva nessuno. Chiudo gli occhi, mi godo il momento, li apro un attimo e Claudio è li di fronte a me con i glutei di Angy aperti con il chiaro invito a farsi prendere. Si toglie la camicia, i pantaloni, i boxer… mi guarda e infila il suo bel cazzo da dietro nella vagina di Angy. Lo sento, sento il suo pene ogni volta che spinge attraverso la lingua di Angy, sempre più disordinata ed in preda del cazzo di mio marito. Ora tocca a me, la spoglio completamente, la faccio sdraiare sul letto mi spoglio anche io e mi metto su di lei dando il culo a Claudio che non può far altro che infilarmelo. Ci baciamo, ci tocchiamo ci lecchiamo sembriamo un'unica cosa. Claudio avverte il nostro bisogno, la nostra voglia di stare sole e si allontana. Seduto li a pochi metri ci osserva intanto noi lasciamo tutto fuori, siamo solo noi due con il solo desiderio di darci piacere. Il tempo passa non so quanto, sentiamo uno scroscio d’acqua, è Claudio che si sta docciando, magari vuole raffreddare i suoi bollenti spiriti. Sappiamo che non possiamo lasciare un uomo così, completamente nude entriamo in bagno e ci infiliamo nella doccia con tutta la felicità di Claudio contento di un dejavù bellissimo da rivivere e perfezionare.
scritto il
2018-07-07
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