Il bravo ragazzo 2
di
Mente Malata
genere
dominazione
La giornata lavorativa é stata davvero stressante quindi non ho avuto tempo di pensare a ciò che è accaduto. C’erano tanti clienti e ho rivisto Maurizio di sfuggita solo un paio di volte di sfuggita tra uno scaffale e l’altro.
Torno a casa da lavoro e durante il tragitto ripenso a ciò che è accaduto, a come possa essere accaduto e a cosa fare.
Decido che non deve accadere mai più e di fare finta di nulla. Torno a casa, per fortuna mio marito non c’è visto che è partito per due settimane in Francia per lavoro, quindi ho due settimane per organizzare le idee e fingere che non sia accaduto nulla.
Il giorno dopo vado a lavoro come al solitio prima degli altri colleghi, vado in bagno, dimentico di chiudere la porta a chiave ed inizio col mio solito ditalino maturino.
Nel giro di pochi minuti si apre la porta, appare Maurizio mi guarda e repentinamente entra e chiude a chiave la porta.
Io grido ‘No Maurizio non voglio, sono sposata, non posso, sei un bell ragazzo puoi avere tutte le ragazze che vuoi ma non me’
In tutta risposta mi spinge al muro e mi ficca la lingua in bocca. Io cerco di spostarlo, ma è più forte di me.
Piano piano sposta la sua bocca dalla mia bocca al mio collo, io continuo a cercare di allontanarlo invano.
Mi bacia il collo in maniera straordinaria, sento che sto iniziando a bagnarmi ma cerco comunque di salvare il salvabile continuando a cercare di allontanarlo invano.
Intanto percepisco il suo cazzo alzarsi e premere sempre di più sul mio ventre.
Il mix creato dalla sua bocca sul mio collo e da l’uso cazzo sul mio ventre mi fa impazzire.
Cedo ed inizio a mugolare. Lui con una mano afferra la mia tetta sinistra, mentre l’altra me la infila nelle mutande.
Con voce suadente mi dice ‘ io non ho e non avrò rapporti sessuali non consenzienti, già sapevo che mi volevi’
Penso che sia un pazzo e la cosa mi eccita tantissimo.
Infila tre dita nella mia fica, effettua sette movimenti intensi e ritmicamente perfetti, il settimo è il più forte e profondo... io esplodo, urlando per il piacere.
Toglie le mani dalle mutande e mentre io sono ancora presa dall’orgaamo mi dice ‘ da ora in poi sei la mia puttana’, si lecca le dita ed esce.
Io rimango per qualche minuto in bagno ed esco.
Continua...
Torno a casa da lavoro e durante il tragitto ripenso a ciò che è accaduto, a come possa essere accaduto e a cosa fare.
Decido che non deve accadere mai più e di fare finta di nulla. Torno a casa, per fortuna mio marito non c’è visto che è partito per due settimane in Francia per lavoro, quindi ho due settimane per organizzare le idee e fingere che non sia accaduto nulla.
Il giorno dopo vado a lavoro come al solitio prima degli altri colleghi, vado in bagno, dimentico di chiudere la porta a chiave ed inizio col mio solito ditalino maturino.
Nel giro di pochi minuti si apre la porta, appare Maurizio mi guarda e repentinamente entra e chiude a chiave la porta.
Io grido ‘No Maurizio non voglio, sono sposata, non posso, sei un bell ragazzo puoi avere tutte le ragazze che vuoi ma non me’
In tutta risposta mi spinge al muro e mi ficca la lingua in bocca. Io cerco di spostarlo, ma è più forte di me.
Piano piano sposta la sua bocca dalla mia bocca al mio collo, io continuo a cercare di allontanarlo invano.
Mi bacia il collo in maniera straordinaria, sento che sto iniziando a bagnarmi ma cerco comunque di salvare il salvabile continuando a cercare di allontanarlo invano.
Intanto percepisco il suo cazzo alzarsi e premere sempre di più sul mio ventre.
Il mix creato dalla sua bocca sul mio collo e da l’uso cazzo sul mio ventre mi fa impazzire.
Cedo ed inizio a mugolare. Lui con una mano afferra la mia tetta sinistra, mentre l’altra me la infila nelle mutande.
Con voce suadente mi dice ‘ io non ho e non avrò rapporti sessuali non consenzienti, già sapevo che mi volevi’
Penso che sia un pazzo e la cosa mi eccita tantissimo.
Infila tre dita nella mia fica, effettua sette movimenti intensi e ritmicamente perfetti, il settimo è il più forte e profondo... io esplodo, urlando per il piacere.
Toglie le mani dalle mutande e mentre io sono ancora presa dall’orgaamo mi dice ‘ da ora in poi sei la mia puttana’, si lecca le dita ed esce.
Io rimango per qualche minuto in bagno ed esco.
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