Il diario di una esibizionista. (fine)
di
Tibet
genere
trio
Dice:
-E voi due, Gianni? Non avete fatto mai qualcosa fra voi?-
Guardo Vitt, certo che l'abbiamo fatto! Gli chiedo silenziosamente se posso dirle di noi, lui annuisce con gli occhi.
-Si, Mara. All'inizio, da ragazzi, ci masturbavamo assieme, ci ritiravamo in qualche luogo appartato, tiravamo fuori i cazzi e venivamo, poi nel proseguire, le cose sono diventate più complesse, ci masturbavamo a vicenda, io menando il suo e lui il mio, poi ancora, ce lo prendevamo in bocca, in un 69, ci bevevamo-
Mara, mentre scappella il mio cazzo.
-E... basta? Solo questo? Non vi siete mai... inculati?-
-Si, certo, ci siamo arrivati-
-E chi incula e chi lo prende?-
-Io inculo Vitt, ho provato anche a prendere il suo, ma siamo giunti alla conclusione che godiamo di più se è lui a farsi prendere, ha un culo molto arrendevole e mentre lo inculo lo masturbo fra le gambe, lo facciamo ancora ma abbiamo poche occasioni, vero Vitt?-
Mara si mette in ginocchio e rivolta verso Vittorio.
-Fammi vedere il culo, porco! Voglio vedere il buco dove ti fai inculare da lui! Voglio vedere se ti entra la mia mano, depravato porco! Ma che razza di uomo mi sono cercata?-
Vitt esegue, per come lo conosco queste cose lo fanno impazzire. E fanno impazzire me. Sento che mi sta tornando una erezione fantastica. Lo sento tanto duro che mi fa male.
Ora vedo i loro culi, sono ambedue disposti sulle ginocchia, quello di Vitt tormentato dalle dita di Mara e quello di quest'ultima in piena vista, largo, sodo, bellissimo, eccitante, le due natiche piene divise da una profonda valle, la palpo, le strizzo le natiche come fossero pasta per pane.
Le allargo e cerco il buco, lo stuzzico, lei mi incoraggia muovendosi sensualmente. Mi abbasso a baciarla lì, ci sputo sopra, distendo la saliva. Ne metto ancora, tanta, tanta saliva, entro con le dita, dio! Come è prensile il suo buco! Elastico! L'apro e ci metto altra saliva, mi alzo e mi avvicino, in piedi, mi abbasso piegando le ginocchia, tengo il cazzo con la mano e con l’altra mi appoggio sul suo dorso. Lei muove il culo, mi vuole.
Lo bagno bene mettendolo brevemente in fica, lì è un lago! Un lago caldo! Lo ritiro e provo. Lo appoggio, spingo. Spingo. Ora la tengo con ambedue le mani, le sono sopra in piedi. Lei ha infilato tutte le sue dita nel culo di Vitt e con una mano si sostiene a terra.
Ecco! Sento il primo cedere. Spingo ancora e sono dentro di lei con tutta la cappella! Il più è fatto! Lo tolgo, guardo il buco oscenamente aperto e lo rimetto di colpo! Dentro tutto! Dentro fino al pelo! E prendo a fottere, colpi forti, senza pietà! Ansimo forte e lei mi risponde con i suoi gemiti mentre infila la sua mano dentro Vitt.
Mi sostengo con una mano sola e l'altra raggiunge il suo clito duro. Lo strizzo talmente forte da farle male e lei urla dal godimento, gode nel sentirmi nel suo intestino e gode della mia feroce carezza.
Viene urlando mentre io continuo a vangarla. Lei ha tolto la mano che seviziava Vitt e appoggiato il capo sul tappeto. Mi rimetto a tenerla forte con le due mani e continuo, continuo!
Lei sotto orgasmo urla.:
-Incula anche lui, voglio guardarvi, dai... ti prego, inculalo! Ma dopo torna da me, vieni dentro di me... sborrami!-
Voglio accontentarla.
Mi tolgo, che buco ha! Sembra una galleria ferroviaria!
Mi avvicino a Vitt ancora piegato a pecora. Il cazzo è abbastanza lubrificato e entro senza problemi, lui è abituato a prendermi.
Mara ci guarda e si tocca, la faccio contenta, lo scopo forte, ha il cazzo duro, molto duro.
Ora voglio che la prendiamo assieme.
Voglio che le sborriamo dentro assieme. Riempirle ambedue i buchi.
Mi tolgo e lo faccio distendere sulla schiena. Ma guarda che duro gli viene a farsi inculare! Bellissimo, grosso, lungo!
Lo succhio brevemente e lo faccio succhiare a Mara. Poi la faccio impalare su lui, le faccio stendere il petto sul suo, le apro le natiche e la penetro di nuovo, sento attraverso la sottile membrana fra ano e vagina, il duro della verga di Vitt.
La scopiamo! Ci muoviamo a turno. Lei gode orgasmi infiniti, noi le sborriamo dentro quasi nello stesso momento.
Siamo tutti esausti.
Prima di andare a dormire facciamo un po' di programmi.
-Mara? Ti va di uscire domani sera? Una seratina speciale, prima a cena in un locale elegante, siete miei ospiti, poi prendiamo la macchina e ti portiamo in un luogo che ti piacerà, ti potrai mostrare a tanti, tu in macchina e loro fuori, fuori che sbaveranno per te, potrai fare quello che vorrai, vero Vitt? Vero che glielo lascerai fare? Potrai aprire il finestrino e lasciare che ti tocchino con le loro mani avide, oppure potrai tu sporgere la mano e accarezzare i loro cazzi duri, menarli, farli sborrare e addirittura uscire, chinarti sul cofano e... tutto dipende da te, tutto dipende da te..-
-E voi due, Gianni? Non avete fatto mai qualcosa fra voi?-
Guardo Vitt, certo che l'abbiamo fatto! Gli chiedo silenziosamente se posso dirle di noi, lui annuisce con gli occhi.
-Si, Mara. All'inizio, da ragazzi, ci masturbavamo assieme, ci ritiravamo in qualche luogo appartato, tiravamo fuori i cazzi e venivamo, poi nel proseguire, le cose sono diventate più complesse, ci masturbavamo a vicenda, io menando il suo e lui il mio, poi ancora, ce lo prendevamo in bocca, in un 69, ci bevevamo-
Mara, mentre scappella il mio cazzo.
-E... basta? Solo questo? Non vi siete mai... inculati?-
-Si, certo, ci siamo arrivati-
-E chi incula e chi lo prende?-
-Io inculo Vitt, ho provato anche a prendere il suo, ma siamo giunti alla conclusione che godiamo di più se è lui a farsi prendere, ha un culo molto arrendevole e mentre lo inculo lo masturbo fra le gambe, lo facciamo ancora ma abbiamo poche occasioni, vero Vitt?-
Mara si mette in ginocchio e rivolta verso Vittorio.
-Fammi vedere il culo, porco! Voglio vedere il buco dove ti fai inculare da lui! Voglio vedere se ti entra la mia mano, depravato porco! Ma che razza di uomo mi sono cercata?-
Vitt esegue, per come lo conosco queste cose lo fanno impazzire. E fanno impazzire me. Sento che mi sta tornando una erezione fantastica. Lo sento tanto duro che mi fa male.
Ora vedo i loro culi, sono ambedue disposti sulle ginocchia, quello di Vitt tormentato dalle dita di Mara e quello di quest'ultima in piena vista, largo, sodo, bellissimo, eccitante, le due natiche piene divise da una profonda valle, la palpo, le strizzo le natiche come fossero pasta per pane.
Le allargo e cerco il buco, lo stuzzico, lei mi incoraggia muovendosi sensualmente. Mi abbasso a baciarla lì, ci sputo sopra, distendo la saliva. Ne metto ancora, tanta, tanta saliva, entro con le dita, dio! Come è prensile il suo buco! Elastico! L'apro e ci metto altra saliva, mi alzo e mi avvicino, in piedi, mi abbasso piegando le ginocchia, tengo il cazzo con la mano e con l’altra mi appoggio sul suo dorso. Lei muove il culo, mi vuole.
Lo bagno bene mettendolo brevemente in fica, lì è un lago! Un lago caldo! Lo ritiro e provo. Lo appoggio, spingo. Spingo. Ora la tengo con ambedue le mani, le sono sopra in piedi. Lei ha infilato tutte le sue dita nel culo di Vitt e con una mano si sostiene a terra.
Ecco! Sento il primo cedere. Spingo ancora e sono dentro di lei con tutta la cappella! Il più è fatto! Lo tolgo, guardo il buco oscenamente aperto e lo rimetto di colpo! Dentro tutto! Dentro fino al pelo! E prendo a fottere, colpi forti, senza pietà! Ansimo forte e lei mi risponde con i suoi gemiti mentre infila la sua mano dentro Vitt.
Mi sostengo con una mano sola e l'altra raggiunge il suo clito duro. Lo strizzo talmente forte da farle male e lei urla dal godimento, gode nel sentirmi nel suo intestino e gode della mia feroce carezza.
Viene urlando mentre io continuo a vangarla. Lei ha tolto la mano che seviziava Vitt e appoggiato il capo sul tappeto. Mi rimetto a tenerla forte con le due mani e continuo, continuo!
Lei sotto orgasmo urla.:
-Incula anche lui, voglio guardarvi, dai... ti prego, inculalo! Ma dopo torna da me, vieni dentro di me... sborrami!-
Voglio accontentarla.
Mi tolgo, che buco ha! Sembra una galleria ferroviaria!
Mi avvicino a Vitt ancora piegato a pecora. Il cazzo è abbastanza lubrificato e entro senza problemi, lui è abituato a prendermi.
Mara ci guarda e si tocca, la faccio contenta, lo scopo forte, ha il cazzo duro, molto duro.
Ora voglio che la prendiamo assieme.
Voglio che le sborriamo dentro assieme. Riempirle ambedue i buchi.
Mi tolgo e lo faccio distendere sulla schiena. Ma guarda che duro gli viene a farsi inculare! Bellissimo, grosso, lungo!
Lo succhio brevemente e lo faccio succhiare a Mara. Poi la faccio impalare su lui, le faccio stendere il petto sul suo, le apro le natiche e la penetro di nuovo, sento attraverso la sottile membrana fra ano e vagina, il duro della verga di Vitt.
La scopiamo! Ci muoviamo a turno. Lei gode orgasmi infiniti, noi le sborriamo dentro quasi nello stesso momento.
Siamo tutti esausti.
Prima di andare a dormire facciamo un po' di programmi.
-Mara? Ti va di uscire domani sera? Una seratina speciale, prima a cena in un locale elegante, siete miei ospiti, poi prendiamo la macchina e ti portiamo in un luogo che ti piacerà, ti potrai mostrare a tanti, tu in macchina e loro fuori, fuori che sbaveranno per te, potrai fare quello che vorrai, vero Vitt? Vero che glielo lascerai fare? Potrai aprire il finestrino e lasciare che ti tocchino con le loro mani avide, oppure potrai tu sporgere la mano e accarezzare i loro cazzi duri, menarli, farli sborrare e addirittura uscire, chinarti sul cofano e... tutto dipende da te, tutto dipende da te..-
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