Lo stupro di gruppo della nuova star di Baywatch 18 - Gangbang il calendario Harley-Davidson - Due clienti difficili
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LO STUPRO DI GRUPPO DELLA NUOVA STAR DI BAYWATCH 18
IL CALENDARIO HARLEY-DAVIDSON - DUE CLIENTI DIFFICILI
I due motociclisti arrapati chiacchierarono per un po’ con i fratelli mentre la ragazza era ancora impegnata a truccarsi e a rimettersi il rossetto lucido “rosso-troia”; quando fu "invitata" nella stanza era più bella che mai, forse anche di più avendo abbandonato il look "pulito" per essere così sexy. Sopra le calze a rete nere e reggicalze, le era stato fatto indossare solo un microdress elastico giallo di lattice lucido, nient'altro: una vera prostituta sarebbe stata più coperta per il lavoro notturno sul marciapiede...”Si – si disse Claudia – sembro proprio una battona da marciapiede così conciata” e mentre lo pensava sentì la sua fica che iniziava a bagnarsi.
I due motociclisti, invece, erano uno spettacolo orribile. Entrambi avevano la pelle scura, ispanici, grossi e dall'aspetto cattivo, tatuati; l'uomo dalla pelle più scura, soprannominato Bongo, era enorme, muscoloso e molto peloso, intorno ai 45 anni, con lunghi capelli sporchi legati in una coda di cavallo e quasi senza denti; aveva una grande cicatrice circolare rosa sul naso, probabilmente lasciata dall'estremità di una bottiglia rotta. L'altro era un tipo più "spagnolo", un Latino panciuto che poteva pesare forse 120 chili e aveva una barba piccola che incorniciava una faccia tonda e piatta. Entrambi avevano giacche di pelle nera, jeans strappati, stivali spessi e una faccia molto pericolosa, in più erano, ovviamente, molto eccitati.
Per "creare un'atmosfera appropriata", come la definì Roy, Claudia aveva le mani legate dietro di sé e fu invitata a ballare per loro; era chiaro che sarebbe stata la loro puttana per la notte, e ora mostrava il suo corpo seminudo come una schiava indifesa, una salsa rumorosa a tutto volume cominciò ad uscire da un potente stereo mentre tutti bevevano birra e whisky a buon mercato. Le diedero un altro grande bicchiere di whisky, poi fumarono tutti, di conseguenza, cominciò a diventare un po’ più "sciolta" e, dopo una buona ora ed un altro bicchierone di whisky si era completamente arresa alla volgare volontà degli uomini.
L'attrice bionda si sedette tra i due motociclisti, ma i bicchieri di liquore erano oramai arrivati alla sua testa e non tremava più anche se le due mani sporche dei due motociclisti erano attorno a lei da quel che sembrava un'eternità. Il suo miniabito era stato sollevato fino all'ombelico e le sue tette esposte fuori dal miniabito elasticizzato, il suo pube rasato veniva accarezzato dai bikers mentre lei teneva le cosce ben spalancate ed entrambi quei cazzi scuri e rigidi nelle sue mani bianche.
I due motociclisti erano molto, molto sporchi. Non solo di olio e polvere, ma anche, forse di più, di sudore e di altri puzzi organici; loro puzzavano disgustosamente, ma lei non poteva farci nulla, a mezzanotte era tra i due maiali limonando con il portoricano dalla pelle più chiara, uno stronzo che non parlava nemmeno l'inglese e che aveva tutta la pelle coperta in stile carcerario di tatuaggi. Quello era l'uomo più brutto che avesse mai incontrato: era chiaro che la odiava, come se probabilmente odiasse tutte le bionde, bellissime ragazze bianche che non gli avevano mai dato una possibilità. Ora, che aveva una supermodel bianca a sua completa disposizione, era pronto a vendicarsi sulla prigioniera indifesa.
Claudia sentiva l'odio dell'uomo e aveva paura. La paura la rese ancora più obbediente, un cucciolo pronto a fare qualsiasi cosa per accontentare quella bestia; gemette piano quando il portoricano tentò di massacrare e massaggiare spietatamente le sue grandi tette, palpandole continuamente e pizzicandole i capezzoli, e quando avvicinò di nuovo la sua bocca puzzolente verso di lei, lasciò che la sua lingua rientrasse nelle sue labbra, forzando persino la sua stessa lingua a ricambiare l’oscena limonata.
Il portoricano era piuttosto contento della sua collaborazione, e continuava a girare la lingua nella sua bocca aperta e disponibile, mentre Claudia faceva del suo meglio per sembrare che si stesse godendo i due uomini. Sempre guardandoli, Bongo si tolse i jeans strappati mentre Garcia stava dicendo alla telecamera "Ehi, amigo, esta zorra" e indicò la bionda bellezza seminuda che teneva sotto il suo braccio peloso destro, "esta zorrita, es una gran puta! " L'altro mise una banconota da 10 dollari sotto la sua giarrettiera, per mostrare agli spettatori che in realtà non era nient'altro che una semplice puttana, e urlò "Beh, è bellissima, ci siamo comprati una buona nuova fidanzata per stasera! Bene!" "Si, amigo," replicò l’altro mentre spingeva la testa di Claudia in giù e si faceva leccare la sua pancia pelosa fino a che le labbra di Cladia Hamilton non incontrarono il suo cazzo palpitante, "Yo quiero que me suca el pollon, esta zorra ..... Si, y vojo correr su su boca!”
IL CALENDARIO HARLEY-DAVIDSON - DUE CLIENTI DIFFICILI
I due motociclisti arrapati chiacchierarono per un po’ con i fratelli mentre la ragazza era ancora impegnata a truccarsi e a rimettersi il rossetto lucido “rosso-troia”; quando fu "invitata" nella stanza era più bella che mai, forse anche di più avendo abbandonato il look "pulito" per essere così sexy. Sopra le calze a rete nere e reggicalze, le era stato fatto indossare solo un microdress elastico giallo di lattice lucido, nient'altro: una vera prostituta sarebbe stata più coperta per il lavoro notturno sul marciapiede...”Si – si disse Claudia – sembro proprio una battona da marciapiede così conciata” e mentre lo pensava sentì la sua fica che iniziava a bagnarsi.
I due motociclisti, invece, erano uno spettacolo orribile. Entrambi avevano la pelle scura, ispanici, grossi e dall'aspetto cattivo, tatuati; l'uomo dalla pelle più scura, soprannominato Bongo, era enorme, muscoloso e molto peloso, intorno ai 45 anni, con lunghi capelli sporchi legati in una coda di cavallo e quasi senza denti; aveva una grande cicatrice circolare rosa sul naso, probabilmente lasciata dall'estremità di una bottiglia rotta. L'altro era un tipo più "spagnolo", un Latino panciuto che poteva pesare forse 120 chili e aveva una barba piccola che incorniciava una faccia tonda e piatta. Entrambi avevano giacche di pelle nera, jeans strappati, stivali spessi e una faccia molto pericolosa, in più erano, ovviamente, molto eccitati.
Per "creare un'atmosfera appropriata", come la definì Roy, Claudia aveva le mani legate dietro di sé e fu invitata a ballare per loro; era chiaro che sarebbe stata la loro puttana per la notte, e ora mostrava il suo corpo seminudo come una schiava indifesa, una salsa rumorosa a tutto volume cominciò ad uscire da un potente stereo mentre tutti bevevano birra e whisky a buon mercato. Le diedero un altro grande bicchiere di whisky, poi fumarono tutti, di conseguenza, cominciò a diventare un po’ più "sciolta" e, dopo una buona ora ed un altro bicchierone di whisky si era completamente arresa alla volgare volontà degli uomini.
L'attrice bionda si sedette tra i due motociclisti, ma i bicchieri di liquore erano oramai arrivati alla sua testa e non tremava più anche se le due mani sporche dei due motociclisti erano attorno a lei da quel che sembrava un'eternità. Il suo miniabito era stato sollevato fino all'ombelico e le sue tette esposte fuori dal miniabito elasticizzato, il suo pube rasato veniva accarezzato dai bikers mentre lei teneva le cosce ben spalancate ed entrambi quei cazzi scuri e rigidi nelle sue mani bianche.
I due motociclisti erano molto, molto sporchi. Non solo di olio e polvere, ma anche, forse di più, di sudore e di altri puzzi organici; loro puzzavano disgustosamente, ma lei non poteva farci nulla, a mezzanotte era tra i due maiali limonando con il portoricano dalla pelle più chiara, uno stronzo che non parlava nemmeno l'inglese e che aveva tutta la pelle coperta in stile carcerario di tatuaggi. Quello era l'uomo più brutto che avesse mai incontrato: era chiaro che la odiava, come se probabilmente odiasse tutte le bionde, bellissime ragazze bianche che non gli avevano mai dato una possibilità. Ora, che aveva una supermodel bianca a sua completa disposizione, era pronto a vendicarsi sulla prigioniera indifesa.
Claudia sentiva l'odio dell'uomo e aveva paura. La paura la rese ancora più obbediente, un cucciolo pronto a fare qualsiasi cosa per accontentare quella bestia; gemette piano quando il portoricano tentò di massacrare e massaggiare spietatamente le sue grandi tette, palpandole continuamente e pizzicandole i capezzoli, e quando avvicinò di nuovo la sua bocca puzzolente verso di lei, lasciò che la sua lingua rientrasse nelle sue labbra, forzando persino la sua stessa lingua a ricambiare l’oscena limonata.
Il portoricano era piuttosto contento della sua collaborazione, e continuava a girare la lingua nella sua bocca aperta e disponibile, mentre Claudia faceva del suo meglio per sembrare che si stesse godendo i due uomini. Sempre guardandoli, Bongo si tolse i jeans strappati mentre Garcia stava dicendo alla telecamera "Ehi, amigo, esta zorra" e indicò la bionda bellezza seminuda che teneva sotto il suo braccio peloso destro, "esta zorrita, es una gran puta! " L'altro mise una banconota da 10 dollari sotto la sua giarrettiera, per mostrare agli spettatori che in realtà non era nient'altro che una semplice puttana, e urlò "Beh, è bellissima, ci siamo comprati una buona nuova fidanzata per stasera! Bene!" "Si, amigo," replicò l’altro mentre spingeva la testa di Claudia in giù e si faceva leccare la sua pancia pelosa fino a che le labbra di Cladia Hamilton non incontrarono il suo cazzo palpitante, "Yo quiero que me suca el pollon, esta zorra ..... Si, y vojo correr su su boca!”
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Commenti dei lettori al racconto erotico