Un casuale incontro al bar 3.

di
genere
etero

Concludo la mattinata con due contratti che mi faranno vivere per buoni dieci anni, considerando quanto ci guadagno subito e che tali contratti sono automaticamente rinnovati ogni anno, perciò la mia percentuale c'è sempre e, chiaramente, ogni mese si rinnova l'ordinazione. Gioco un po insolito ma per me è così. Arriva l'ora di pranzo e decido di concedermi un pasto "da signori" così vado ad una trattoria dove c'è sempre pesce ottimamente freschissimo. Dall'antipasto al dolce non mi faccio mancare niente ed il vino è eccellentissimo:bianco, fresco, frizzante. Da favola. Dopo la sontuosa pappata vado in macchina e mi accendo un sigaro toscano Garibaldi: un sogno di leggerezza. Terminata la fumata sto organizzando il pomeriggio di visite ma squilla il telefonino: è Beatrice che vuole ringraziarmi dei fiori inviategli ed io le domando se conosce quei fiori ma lei nega, pur riconoscendo che le sono piaciuti moltissimo. Le spiego che chi li invia, ha la speranza che chi li riceve non dimenticherà mai la persona mittente. Sento che si emoziona e mi chiede di incontrarci il pomeriggio stesso, poi penserà lei al luogo dove potremo andare e attende il mio consenso. Ci accordiamo ad incontrarci ai villini sulla collina e mi dice di avere una Mini Minor bianca. Io parto subito e, dopo mezz'ora sono ai villini, dove vedo poco lontano la sua auto. Mi fermo e lei scende andando dritta ad un villino dove apre la porta ed entra, assicurandosi che io la sia seguendo. Entro in casa e lei mi abbraccia e bacia vibrando dal piacere. Immediatamente mi prende per mano e mi conduce in camera da letto dove ci spogliamo ed infiliamo a letto, sotto le lenzuola. Un'infinità di baci, carezze, leccate alla sua fighina, e scopate ed inculate si alternano da lasciarci senza fiato, senza energie. Beatrice va dritta in cucina e torna poi con un vassoio di panini vari che trangugiamo subito, innaffiandoli con un vino spumante italiano freschissimo. L'appetitosa merenda ci rimette in forze e riprendiamo a baciarci, a fare l'amore divinamente fino ad arrivare quasi all'ora di cena. Le chiedo se è il caso di lasciarci e tornare alle proprie case ma Beatrice mi dice di avere un bel programmino per la serata, ovvero, andare ad una pizzeria dove ci va spesso con la sua famiglia ed amici. Accetto l'idea e lei chiama subito sua madre dicendo che sta a casa della sua compagna di scuola chiaramente per studiare e poi andranno alla pizzeria insieme. Sua madre"abbocca" e noi andiamo dritti alla pizzeria dove il titolare ci riceve calorosamente e ci avvisa che la mamma di Beatrice lo ha avvisato dell'arrivo da lui e che la cena è offerta dalla signora Milena. Ci sbafiamo tutto il possibile: pizza, supplì, tartine e birra a fiumi. Dopola gran mangiata, ci separiamo per tornare alle proprie case. Arrivo a casa e trovola segreteria telefonica con due chiamate per lavoro ed una da parte di Milena che reclama il programmato nostro incontro. La chiamo subito ma lei mi risponde di avere sbagliato numero, infatti poi mi spiegò che aveva accanto suo marito. Al mattino dopo è lei a chiamarmi e mi dice di vederci al pomeriggio ai villini sulle colline.
scritto il
2019-01-16
2 . 7 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Infermiere ma un po particolare.

racconto sucessivo

Un casuale incontro al bar 4.
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.