Lo stupro di gruppo della nuova star di Baywatch 28 - Sean stupra il culo di Claudia
di
Prick1
genere
dominazione
LO STUPRO DI GRUPPO DELLA NUOVA STAR DI BAYWATCH 28
SEAN STUPRA IL CULO DI CLAUDIA - 1
Il sole bruciava, fuori, e aggiungeva disagio alla ragazza in preda alla nausea. La trascinarono su un materasso sporco tra due grandi cataste di macchine distrutte, in una parte di quel labirinto che nessuno poteva vedere dal di fuori; Wayne diede un calcio a una vecchia sedia di legno e la rovesciò sul materasso, poi costrinse Claudia ad inginocchiarcisi sopra, così dovette tenere le sue caviglie ben distanziate per evitare di grattare le ginocchia sul legno della schiena della sedia, la sua pancia e le sue tette, ancora coperte dalla camicia, giacevano sulle gambe ora orizzontali della sedia.
Troppo stanca per resistere, sapeva che volevano violentare di nuovo la sua figa, la sua figa ben aperta, aperta, oscenamente aperta; Sean stava strisciando dietro di lei, con il suo cazzo mostruoso, e Claudia si preparò per questo. L'aveva preso prima, ed era stato terribilmente doloroso, però poteva riprovarci. Ma all'improvviso sentì che non era la sua figa quella che voleva il negro demente; con un improvviso brivido di orrore, sentì la sua enorme testa di cazzo premere sul suo buco del culo, e lei cercò di resistere, di protestare urlando "SEAN! TI PREGO NOOOO! ENTRAMI IN FIGA!!! NON NEL CULO!!! NEL CULO NOOOO! TI PREGO! SEI TROPPO GROSSO!"
Era stata costretta a bere molto di quel liquore economico che stavano inghiottendo, quindi la sua resistenza era diventata più debole, ma lei cercava ancora di resistere, per evitare di essere violentata da quel cazzo di cavallo nel suo culo; sì l’aveva preso in culo innumerevoli volte negli ultimi giorni, aveva preso anche i grossi cazzi appaiati di Marvin e Wayne, ma Sean era un mostro ... sarebbe stata uccisa, se l'avesse messo dentro ....
Le sue proteste furono inutili. Wayne la tenne ferma sulla seggiola ghignando, la posizione in cui era stata messa consentiva a Sean una buona leva, i suoi muscoli massicci fecero il resto. Appoggiò il suo enorme cazzo sul buco del culo di Claudia e cominciò a spingere. Era duro come una roccia e faceva un male cane al suo sfintere, quasi vergine fino a due giorni prima.
L'uomo spinse un pollice nel buco del culo della modella, poi, sudando copiosamente, grugnì ai suoi fratelli "Ragazzi è stretto ... ed è asciutto, il che è peggio!" "E allora?" Urlò Wayne "Lubrificala! Cos'hai lì?" "Uh, forse un pò... un pò di grasso del cambio" Okay, spremiglielo nel culo, no? Se no ce la rovini, falle un clistere con il grasso e vedrai che entrerà che è una bellezza”. La conversazione era indecente, ma lei poteva seguirne solo alcune parole: Claudia, costretta in quella posizione, aveva il bordo del sedile che spingeva forte nella sua pancia, proprio dove aveva tutta la roba che aveva appena mangiato e si sentiva davvero male, quindi stava il più silenziosa possibile mentre il ragazzo nero spingeva sempre più forte, diventando sempre più pazzo di lussuria, con il desiderio per infilzare con il suo uccello l'unico buco della bellezza bionda che non aveva ancora goduto. Sean infilò la punta del contenitore del grasso nell’ano di Claudia e lo spremette quasi tutto, Claudia sentì i suoi intestini riempirsi di grasso poi Sean mise quello che restava del grasso sul suo buco del culo ci appoggiò il cazzo e cominciò a spingere molto forte. Lo sfintere di Claudia involontariamente cercò di contrastare la spinta di Sean per respingere il suo attacco selvaggio, ma fu inutile: tenuta ferma da Wayne sulla seggiola con le natiche spalancate e oscenamente lubrificate dal grasso denso Claudia cercò di rilassare il buco del culo e si mise a spingere come per defecare, quando il grasso cominciò ad uscirle dal culo Sean spinse con decisione ancora maggiore e Claudia sentì un dolore insopportabile quando la sua enorme cappella, che lei conosceva fin troppo bene, quel disgustoso pomello rosa sul mostruoso palo nero, finalmente forzò il suo buco abbastanza da entrare dentro di lei; ora l'intero diametro del tronco del negro passava attraverso il suo anello di carne lubrificato dal grasso. Respirava affannosamente, miagolando dolcemente nell'agonia e nel terrore impotente, con il dolore aggiunto della sua pancia dolorante: non le importava, ora, della macchina fotografica puntata dritto in faccia (mentre una seconda le inquadrava le natiche ed il buco del culo dilatato dall’enorme cazzo ed una terza aveva una visione generale della situazione), cercò appena di capire cosa dovesse fare ora per farlo venire e liberarsene e con il fiato che le restava urlò : "SEAN SBORRAMI IN CULO!! FA PRESTO TI PREGO!!! VIENI!!! RIEMPIMI DI SBORRA IL CULO! ORA TI PREGO!!! RIEMPIMI!!!!". I suoi pensieri frenetici furono brutalmente interrotti da una serie di spinte particolarmente dure che il gigante nero le diede con rabbia, stanco di dover usare tanta forza per violentare il suo culo, i sui colpi frenetici insieme al grasso che sprizzava da tutte le parti fecero sì che l’enorme cazzo di Sean entrasse sino alla radice riempendole completamente il retto che Claudia sentì progressivamente dilatarsi mentre veniva penetrata, i peli pubici ricci e neri di Sean le sfioravano le natiche rosa tenero.
SEAN STUPRA IL CULO DI CLAUDIA - 1
Il sole bruciava, fuori, e aggiungeva disagio alla ragazza in preda alla nausea. La trascinarono su un materasso sporco tra due grandi cataste di macchine distrutte, in una parte di quel labirinto che nessuno poteva vedere dal di fuori; Wayne diede un calcio a una vecchia sedia di legno e la rovesciò sul materasso, poi costrinse Claudia ad inginocchiarcisi sopra, così dovette tenere le sue caviglie ben distanziate per evitare di grattare le ginocchia sul legno della schiena della sedia, la sua pancia e le sue tette, ancora coperte dalla camicia, giacevano sulle gambe ora orizzontali della sedia.
Troppo stanca per resistere, sapeva che volevano violentare di nuovo la sua figa, la sua figa ben aperta, aperta, oscenamente aperta; Sean stava strisciando dietro di lei, con il suo cazzo mostruoso, e Claudia si preparò per questo. L'aveva preso prima, ed era stato terribilmente doloroso, però poteva riprovarci. Ma all'improvviso sentì che non era la sua figa quella che voleva il negro demente; con un improvviso brivido di orrore, sentì la sua enorme testa di cazzo premere sul suo buco del culo, e lei cercò di resistere, di protestare urlando "SEAN! TI PREGO NOOOO! ENTRAMI IN FIGA!!! NON NEL CULO!!! NEL CULO NOOOO! TI PREGO! SEI TROPPO GROSSO!"
Era stata costretta a bere molto di quel liquore economico che stavano inghiottendo, quindi la sua resistenza era diventata più debole, ma lei cercava ancora di resistere, per evitare di essere violentata da quel cazzo di cavallo nel suo culo; sì l’aveva preso in culo innumerevoli volte negli ultimi giorni, aveva preso anche i grossi cazzi appaiati di Marvin e Wayne, ma Sean era un mostro ... sarebbe stata uccisa, se l'avesse messo dentro ....
Le sue proteste furono inutili. Wayne la tenne ferma sulla seggiola ghignando, la posizione in cui era stata messa consentiva a Sean una buona leva, i suoi muscoli massicci fecero il resto. Appoggiò il suo enorme cazzo sul buco del culo di Claudia e cominciò a spingere. Era duro come una roccia e faceva un male cane al suo sfintere, quasi vergine fino a due giorni prima.
L'uomo spinse un pollice nel buco del culo della modella, poi, sudando copiosamente, grugnì ai suoi fratelli "Ragazzi è stretto ... ed è asciutto, il che è peggio!" "E allora?" Urlò Wayne "Lubrificala! Cos'hai lì?" "Uh, forse un pò... un pò di grasso del cambio" Okay, spremiglielo nel culo, no? Se no ce la rovini, falle un clistere con il grasso e vedrai che entrerà che è una bellezza”. La conversazione era indecente, ma lei poteva seguirne solo alcune parole: Claudia, costretta in quella posizione, aveva il bordo del sedile che spingeva forte nella sua pancia, proprio dove aveva tutta la roba che aveva appena mangiato e si sentiva davvero male, quindi stava il più silenziosa possibile mentre il ragazzo nero spingeva sempre più forte, diventando sempre più pazzo di lussuria, con il desiderio per infilzare con il suo uccello l'unico buco della bellezza bionda che non aveva ancora goduto. Sean infilò la punta del contenitore del grasso nell’ano di Claudia e lo spremette quasi tutto, Claudia sentì i suoi intestini riempirsi di grasso poi Sean mise quello che restava del grasso sul suo buco del culo ci appoggiò il cazzo e cominciò a spingere molto forte. Lo sfintere di Claudia involontariamente cercò di contrastare la spinta di Sean per respingere il suo attacco selvaggio, ma fu inutile: tenuta ferma da Wayne sulla seggiola con le natiche spalancate e oscenamente lubrificate dal grasso denso Claudia cercò di rilassare il buco del culo e si mise a spingere come per defecare, quando il grasso cominciò ad uscirle dal culo Sean spinse con decisione ancora maggiore e Claudia sentì un dolore insopportabile quando la sua enorme cappella, che lei conosceva fin troppo bene, quel disgustoso pomello rosa sul mostruoso palo nero, finalmente forzò il suo buco abbastanza da entrare dentro di lei; ora l'intero diametro del tronco del negro passava attraverso il suo anello di carne lubrificato dal grasso. Respirava affannosamente, miagolando dolcemente nell'agonia e nel terrore impotente, con il dolore aggiunto della sua pancia dolorante: non le importava, ora, della macchina fotografica puntata dritto in faccia (mentre una seconda le inquadrava le natiche ed il buco del culo dilatato dall’enorme cazzo ed una terza aveva una visione generale della situazione), cercò appena di capire cosa dovesse fare ora per farlo venire e liberarsene e con il fiato che le restava urlò : "SEAN SBORRAMI IN CULO!! FA PRESTO TI PREGO!!! VIENI!!! RIEMPIMI DI SBORRA IL CULO! ORA TI PREGO!!! RIEMPIMI!!!!". I suoi pensieri frenetici furono brutalmente interrotti da una serie di spinte particolarmente dure che il gigante nero le diede con rabbia, stanco di dover usare tanta forza per violentare il suo culo, i sui colpi frenetici insieme al grasso che sprizzava da tutte le parti fecero sì che l’enorme cazzo di Sean entrasse sino alla radice riempendole completamente il retto che Claudia sentì progressivamente dilatarsi mentre veniva penetrata, i peli pubici ricci e neri di Sean le sfioravano le natiche rosa tenero.
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Commenti dei lettori al racconto erotico