Cornuto 3 - La prima notte di mia moglie nel letto di un altro
di
Cuck 2019
genere
tradimenti
Era la prima volta quella,in 5 anni di matrimonio,che mi trovavo da solo nel mio letto matrimoniale.
Certo,mi succedeva quando ero in viaggio di lavoro da solo ma quella volta eravamo partiti insieme io e mia moglie e quel letto,in quella stanza d'albergo,era stato prenotato per noi due.
In quei giorni poi,stavamo già pensando di programmare un viaggio per festeggiare il nostro anniversario di nozze;Una seconda luna di miele,insomma!
Ero a letto con la luce spenta e nella mia mente si affastellavano mille pensieri che si rincorrevano in modo rapido e disordinato.
Non potevo dimenticare che in quel momento mia moglie era tra le braccia di un'altro uomo.
Che uomo!
Un maschio vero,nero e dalle capacità sessuali inarrivabili per me da come me lo aveva raccontato mia moglie.
Un uomo bello,affascinante,intelligente,colto,creativo,fantasioso e con un enorme cazzo tra le gambe.
Il perfetto contrario di me che ero ingegnere e dunque,razionale e poco creativo.
Piccolo,con fantasie erotiche limitate o inesplorate come ci aveva detto Moussa,il professore di psicologia che in quel momento si stava chiavando mia moglie.
Una creatività capace di progettare solo pezzi meccanici e con una dotazione al limite del normale tra le gambe.
Da come aveva reagito mia moglie dal momento in cui aveva incrociato il suo sguardo,era chiaro che la nostra vita non sarebbe più stata la stessa.
Nel mio cervello pensieri cupi si sovrapponevano alla gioia di sapere che in quel momento mia moglie stava godendo come mai le era capitato con me.
Io l'amavo ricambiato da un affetto e una devozione che mai lei mi aveva fatto mancare.
Sulla sua fedeltà morale e coniugale,avrei potuto mettere la mano sul fuoco e la riprova che la mia fiducia era stata ben riposta,l'ho avuta proprio nel momento in cui,abbracciandomi piangente,mi aveva rivelato di essere stata stuprata confessando al tempo stesso che le era piaciuto molto.
Cuckold....Cornuto!
Così mi aveva definito quell'uomo che aveva violentato mia moglie e che si apprestava a trascorrere la notte con lei.
Il pensiero che la scoperta della sua vera sessualità le aprisse un nuovo mondo colla conseguente fine del nostro amore e del nostro matrimonio,mi procurava dolorose fitte allo stomaco.
Non avevamo figli e questo avrebbe potuto facilitare quella scelta che sarebbe stata letale per i miei progetti di vita e per il mio orgoglio di marito affettuoso e fedele.
Nel rincorrersi di quei pensieri contrastanti e delle sensazioni corporeee,si inseriva anche il fatto che immaginandola in preda a violenti e ripetuti orgasmi,non riuscivo a trattenere dolorose erezioni.
Mi toccavo,tremavo ed in alcuni momenti piangevo.
Poi ero felice e mi tornavano alla mente le espressioni del volto di mia moglie quando riuscivo a regalarle un orgasmo.
I suoi occhi si illuminavano,la sua bocca si spalancava ed i suoi gemiti l'accompagnavano in un incontrollato crescendo sino all'urlo finale nel quale contorcendosi,mi implorava di godere insieme a lei.
La prima volta era stata bellissima.
Entrambi eravamo vergini giurandoci reciprocamente di rimanere tali sino al giorno del matrimonio.
La prima notte della nostra luna di miele,era stata vissuta come in un sogno...sogno d'amore e di incredibili scoperte!
Naturalmente eravamo entrambi inesperti ed abbiamo trascorso tutta la notte ad accarezzarci,a studiarci con i primi approcci timidi e pudici.
Pian piano ci siamo accarezzati,ci siamo leccati cercando in ogni movimento di superare i nostri pudori.
Con le bocche,avevamo cercato i nostri sessi sino a provocare una reciproca eccitazione fatta di umori che miracolosamente colavano sulla mia lingua,ed una erezione che riempiva la sua bocca.
Ci eravamo "esplorati" sino ad arrivare eccitati e carichi d'amore e di desiderio al fatidico momento della penetrazione.
Lei aveva allargato le gambe ed in un estremo atto di pudore,si era coperta il viso col lembo del lenzuolo mentre io sopra di lei,avevo cominciato a spingere il mio membro eretto,dentro l'apertura del suo corpo.
Ricordo di esserle scivolato dentro senza difficoltà e solo un lieve sussulto del suo corpo mi aveva annunciato l'avvenuta deflorazione.
Lei ansimava ed io dopo alcuni movimenti dentro di lei,mi ero sciolto in un sottile lamento.
Io avevo goduto mentre lei continuava ad agitarsi ed ansimare nel tentativo di raggiungere un piacere ancora sconosciuto.
Col senno del poi,devo ammettere a me stesso che mentre facevamo l'amore,nella mia mente frullavano i complimenti che tutti rivolgevano a lei nei nostri incontri.
Complimenti che,immediatamente,provocavano una mia erezione.
E così,ricordavo che gli sguardi e le allusioni dei nostri amici,e quelli dei conoscenti e degli invitati alle nostre nozze,regolarmente mi facevano eccitare.
Ricordo anche di come,gli sguardi dei camerieri e degli altri addetti dell'albergo in cui eravamo ospitati,le loro attenzioni ed i gesti di riguardo nei confronti della mia sposina,mi procurassero intimi e tangibili segni di eccitazione.
Credo proprio che il professore nero avesse azzeccato in pieno la sua analisi:Ero un cornuto potenziale già allora!
Dopo esserle venuto dentro senza che anche lei godesse,la nostra prima notte di nozze,avevo dovuto sforzarmi non poco per riprendermi e continuare in quello che avrebbe dovuto essere il mio dovere nuziale.
Mentre ci accarezzavamo ancora per rianimare la nostra eccitazione(La mia in realtà)avevo immaginato che in mezzo a noi vi fosse quel cameriere tunisino che tanto gentile si era mostrato nei confronti di mia moglie.
In quel momento il mio membro si era risvegliato ed anche la mia passione si era rinfocata al punto che abbiamo fatto l'amore sino all'alba facendo raggiungere alla mia sposa tre orgasmi consecutivi.
Mentre con la mano segavo il mio cazzo duro immerso nei miei ricordi,le mie paure,le mie contraddizioni,le mie angosce ed i miei tormentosi pensieri,era squillato il mio cellulare:
-Amore....sono io.....-
-Ciao tesoro...come stai?-
Le avevo risposto con un roco filo di voce temendo di essere scoperto mentre mi stavo masturbando.
-Amore..sto bene!
Moussa è andato in bagno a prendere dei teli di spugna per asciugarmi e coprire le lenzuola che sono completamente bagnata.
Lo sai tesoro...ho goduto davvero tanto e....pensavo anche a te....li in camera da solo....-
-Amore...non preoccuparti per me...l'importante è che tu sia felice in questo momento!-
-Sai tesoro...Moussa è davvero un amante instancabile e prima di venire la prima volta,mi ha fatto godere due volte con la bocca ed una volta quando si è scaricato dentro di me......tesoro...credo che non riuscirò mai a descriverti quello che mi sta facendo provare lui col suo cazzo enorme e inesauribile.
In questo momento mi sento piena del suo seme bollente e col corpo completamente bagnato dal mio e dal suo sudore oltre che la saliva che mi ha cosparso su ogni lembo di pelle.
Comunque tu amore,non temere,anche se non prendo la pillola,sono stata io stessa a dirgli che mi poteva venire dentro in quanto avevo avuto le mestruazioni sino all'altro ieri.-
Mentre l'ascoltavo piangevo felice per lei e con una mano mi masturbavo.
-Tesoro....credo che lui stia per tornare...ti prego...ti prego....toccati e godi...sborra come se io fossi li con te in questo momento....-
Lei non aveva ancora finito la frase che già le mie dita erano intrise di sperma.
-Grazie amore...grazie...ti ho sentito godere e so che lo hai fatto per me....ti amo,ti amo!-
Ed aveva chiuso la conversazione come se non volesse che il suo amante sapesse che mi stava parlando ed avesse aiutato a godere telefonicamente il marito cornuto.
Segue
Certo,mi succedeva quando ero in viaggio di lavoro da solo ma quella volta eravamo partiti insieme io e mia moglie e quel letto,in quella stanza d'albergo,era stato prenotato per noi due.
In quei giorni poi,stavamo già pensando di programmare un viaggio per festeggiare il nostro anniversario di nozze;Una seconda luna di miele,insomma!
Ero a letto con la luce spenta e nella mia mente si affastellavano mille pensieri che si rincorrevano in modo rapido e disordinato.
Non potevo dimenticare che in quel momento mia moglie era tra le braccia di un'altro uomo.
Che uomo!
Un maschio vero,nero e dalle capacità sessuali inarrivabili per me da come me lo aveva raccontato mia moglie.
Un uomo bello,affascinante,intelligente,colto,creativo,fantasioso e con un enorme cazzo tra le gambe.
Il perfetto contrario di me che ero ingegnere e dunque,razionale e poco creativo.
Piccolo,con fantasie erotiche limitate o inesplorate come ci aveva detto Moussa,il professore di psicologia che in quel momento si stava chiavando mia moglie.
Una creatività capace di progettare solo pezzi meccanici e con una dotazione al limite del normale tra le gambe.
Da come aveva reagito mia moglie dal momento in cui aveva incrociato il suo sguardo,era chiaro che la nostra vita non sarebbe più stata la stessa.
Nel mio cervello pensieri cupi si sovrapponevano alla gioia di sapere che in quel momento mia moglie stava godendo come mai le era capitato con me.
Io l'amavo ricambiato da un affetto e una devozione che mai lei mi aveva fatto mancare.
Sulla sua fedeltà morale e coniugale,avrei potuto mettere la mano sul fuoco e la riprova che la mia fiducia era stata ben riposta,l'ho avuta proprio nel momento in cui,abbracciandomi piangente,mi aveva rivelato di essere stata stuprata confessando al tempo stesso che le era piaciuto molto.
Cuckold....Cornuto!
Così mi aveva definito quell'uomo che aveva violentato mia moglie e che si apprestava a trascorrere la notte con lei.
Il pensiero che la scoperta della sua vera sessualità le aprisse un nuovo mondo colla conseguente fine del nostro amore e del nostro matrimonio,mi procurava dolorose fitte allo stomaco.
Non avevamo figli e questo avrebbe potuto facilitare quella scelta che sarebbe stata letale per i miei progetti di vita e per il mio orgoglio di marito affettuoso e fedele.
Nel rincorrersi di quei pensieri contrastanti e delle sensazioni corporeee,si inseriva anche il fatto che immaginandola in preda a violenti e ripetuti orgasmi,non riuscivo a trattenere dolorose erezioni.
Mi toccavo,tremavo ed in alcuni momenti piangevo.
Poi ero felice e mi tornavano alla mente le espressioni del volto di mia moglie quando riuscivo a regalarle un orgasmo.
I suoi occhi si illuminavano,la sua bocca si spalancava ed i suoi gemiti l'accompagnavano in un incontrollato crescendo sino all'urlo finale nel quale contorcendosi,mi implorava di godere insieme a lei.
La prima volta era stata bellissima.
Entrambi eravamo vergini giurandoci reciprocamente di rimanere tali sino al giorno del matrimonio.
La prima notte della nostra luna di miele,era stata vissuta come in un sogno...sogno d'amore e di incredibili scoperte!
Naturalmente eravamo entrambi inesperti ed abbiamo trascorso tutta la notte ad accarezzarci,a studiarci con i primi approcci timidi e pudici.
Pian piano ci siamo accarezzati,ci siamo leccati cercando in ogni movimento di superare i nostri pudori.
Con le bocche,avevamo cercato i nostri sessi sino a provocare una reciproca eccitazione fatta di umori che miracolosamente colavano sulla mia lingua,ed una erezione che riempiva la sua bocca.
Ci eravamo "esplorati" sino ad arrivare eccitati e carichi d'amore e di desiderio al fatidico momento della penetrazione.
Lei aveva allargato le gambe ed in un estremo atto di pudore,si era coperta il viso col lembo del lenzuolo mentre io sopra di lei,avevo cominciato a spingere il mio membro eretto,dentro l'apertura del suo corpo.
Ricordo di esserle scivolato dentro senza difficoltà e solo un lieve sussulto del suo corpo mi aveva annunciato l'avvenuta deflorazione.
Lei ansimava ed io dopo alcuni movimenti dentro di lei,mi ero sciolto in un sottile lamento.
Io avevo goduto mentre lei continuava ad agitarsi ed ansimare nel tentativo di raggiungere un piacere ancora sconosciuto.
Col senno del poi,devo ammettere a me stesso che mentre facevamo l'amore,nella mia mente frullavano i complimenti che tutti rivolgevano a lei nei nostri incontri.
Complimenti che,immediatamente,provocavano una mia erezione.
E così,ricordavo che gli sguardi e le allusioni dei nostri amici,e quelli dei conoscenti e degli invitati alle nostre nozze,regolarmente mi facevano eccitare.
Ricordo anche di come,gli sguardi dei camerieri e degli altri addetti dell'albergo in cui eravamo ospitati,le loro attenzioni ed i gesti di riguardo nei confronti della mia sposina,mi procurassero intimi e tangibili segni di eccitazione.
Credo proprio che il professore nero avesse azzeccato in pieno la sua analisi:Ero un cornuto potenziale già allora!
Dopo esserle venuto dentro senza che anche lei godesse,la nostra prima notte di nozze,avevo dovuto sforzarmi non poco per riprendermi e continuare in quello che avrebbe dovuto essere il mio dovere nuziale.
Mentre ci accarezzavamo ancora per rianimare la nostra eccitazione(La mia in realtà)avevo immaginato che in mezzo a noi vi fosse quel cameriere tunisino che tanto gentile si era mostrato nei confronti di mia moglie.
In quel momento il mio membro si era risvegliato ed anche la mia passione si era rinfocata al punto che abbiamo fatto l'amore sino all'alba facendo raggiungere alla mia sposa tre orgasmi consecutivi.
Mentre con la mano segavo il mio cazzo duro immerso nei miei ricordi,le mie paure,le mie contraddizioni,le mie angosce ed i miei tormentosi pensieri,era squillato il mio cellulare:
-Amore....sono io.....-
-Ciao tesoro...come stai?-
Le avevo risposto con un roco filo di voce temendo di essere scoperto mentre mi stavo masturbando.
-Amore..sto bene!
Moussa è andato in bagno a prendere dei teli di spugna per asciugarmi e coprire le lenzuola che sono completamente bagnata.
Lo sai tesoro...ho goduto davvero tanto e....pensavo anche a te....li in camera da solo....-
-Amore...non preoccuparti per me...l'importante è che tu sia felice in questo momento!-
-Sai tesoro...Moussa è davvero un amante instancabile e prima di venire la prima volta,mi ha fatto godere due volte con la bocca ed una volta quando si è scaricato dentro di me......tesoro...credo che non riuscirò mai a descriverti quello che mi sta facendo provare lui col suo cazzo enorme e inesauribile.
In questo momento mi sento piena del suo seme bollente e col corpo completamente bagnato dal mio e dal suo sudore oltre che la saliva che mi ha cosparso su ogni lembo di pelle.
Comunque tu amore,non temere,anche se non prendo la pillola,sono stata io stessa a dirgli che mi poteva venire dentro in quanto avevo avuto le mestruazioni sino all'altro ieri.-
Mentre l'ascoltavo piangevo felice per lei e con una mano mi masturbavo.
-Tesoro....credo che lui stia per tornare...ti prego...ti prego....toccati e godi...sborra come se io fossi li con te in questo momento....-
Lei non aveva ancora finito la frase che già le mie dita erano intrise di sperma.
-Grazie amore...grazie...ti ho sentito godere e so che lo hai fatto per me....ti amo,ti amo!-
Ed aveva chiuso la conversazione come se non volesse che il suo amante sapesse che mi stava parlando ed avesse aiutato a godere telefonicamente il marito cornuto.
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