I vicini di casa - Seconda parte

di
genere
feticismo

Erano passati circa due mesi da quella splendida serata a base di supposte e di rapporti anali con i due miei vicini di casa Silvia e Claudio . Le cose andavano a gonfie vele non solo per quella rottura del ghiaccio cosi' prepotente grazie alle Eva - q , ma anche perché dal punto di vista umano erano proprio una splendida coppia anche nella vita di tutti i giorni , di quella gente che se ti puo' fare un favore si fa in otto piu' che in quattro .
Cosi' , ci eravamo visti diverse altre volte per fare insieme l' amore e tanto sesso anale complice e raffinato . Eravamo arrivati a una sorta di sandwich quando il mio pisello affondava nell' intestino di Silvia ( che ormai non si preoccupava davvero piu' neppure delle possibili fuoriuscite di popo' ) mentre in contemporanea quello di Claudio riempiva il mio retto fino in fondo , per poi scambiarci ruoli e parti quando io penetravo Claudio e quest' ultimo affondava i colpi nell' intestino burroso della compagna mentre non si capiva chi gemeva e godeva di piu' in quei momenti .
Un giorno pero' l' incantesimo termino' bruscamente : Silvia e Claudio erano stati sfrattati dal padrone di casa al quale serviva l' appartamento . Me lo vennero a dire quasi in lacrime perché ovviamente non se lo aspettavano , o meglio non cosi' presto .
Nel giro di sei mesi avrebbero dovuto lasciare la casa .
Naturalmente fu un grosso dispiacere anche per me e non solo per via dell' intimita' che ormai si era creata tra noi tre e che francamente sarebbe stata irripetibile con i successivi vicini .
I sei mesi passarono nella tristezza , ovviamente ho cercato di sostenere i due amici sotto tutti i punti di vista tenendomi a disposizione qualsiasi cosa potessi fare per loro .
Finche'......due giorni prima della loro uscita da casa ( era ormai inverno inoltrato ) , Claudio e Silvia bussarono alla mia porta e mi dissero :
- Vieni un attimino da noi , Francesco ?
- Certo .
Lasciai quello che stavo facendo ed entrai dentro la loro casa . Mi accompagnarono in salone e......meraviglia ! Al posto dei mobili che evidentemente erano stati gia' portati altrove , Claudio e Silvia avevano organizzato una sorta di sala medical . Al centro un lettino , ai lati una sacca del clistere appesa molto in alto e piena di acqua per almeno tre litri . Ero senza parole !
- E' per me ? - chiesi a Silvia .
- Certo , caro , non possiamo salutarci senza un ricordo piacevole dopo tanta amicizia cosi' erotica . Ora te lo facciamo e poi sarai tu a farlo a me .
Mi sembrava davvero il non plus ultra del commiato . Ero gia' col pigiama pesante ma me lo tolsi subito come se fossi a casa mia , seguito da tutto il resto . La mia mano stava per abbassare le mutande , ma Silvia mi fermo' :
- Aspetta , lasciale indossate e sdraiati sul lettino a pancia in giu'.
Eseguii , alzai un po' le gambe e Silvia mi sussurro' all' orecchio :
- Non c'e' niente di piu' carino che scostarle per far entrare la cannula !
Pochi secondi e , mentre Claudio controllava l' acqua , Silvia mi appoggio' la punta della cannula sul bordo laterale delle mutande , poi la passo' sopra e sotto di esse fino a entrarvi nel buchino con tutta la stoffa spostata . Giuro , non capivo piu' niente !
Il clistere avanzo' nel mio sedere come una colata lavica che non trova ostacoli quando scende giu' , l'acqua mi riempiva tutto , retto , intestino , pancia ....mezzo litro , poi uno , poi due ....sentivo che stavo per scoppiare ma Silvia si guardava bene dal lasciarmi andare , anzi....
Quando ho cominciato a implorare di farmi scendere per correre sulla tazza , Silvia sorridendo mi ha detto :
- No , vogliamo vederla uscire tutta ! - e detto questo mi rimise le mutande sopra il culo.
- Ma cosi' me la faccio sotto ...
- Dai , che ti frega ...mica sara' l' unico paio di mutande che hai , no ?
Ero al limite , decisi in una frazione di secondo di accontentare Silvia , e cosi' prima mi sfuggirono dei rumori preparatori inequivocabili , poi con i classici " plof plof " diversi zampilli liquidi e marroni esplosero e si posarono uno dopo l' altro sul fondo delle mutande , mentre cominciavamo a ridere come matti tutti e tre . Silvia dovette prendere una bacinella perché le mutande non paravano tutti i colpi e qualcosa fuoriusciva di lato . Quando tutto era ormai uscito , corsi a farmi il bidet con l' aiuto di Claudio che mi puliva il buchino con l' acqua mentre Silvia finiva di ripulire .
Naturalmente ora toccava a lei , e , certo , una volta uscito dal bagno , non dovevo pregarla .
Trovai infatti Silvia con le sole mutandine addosso sdraiata sul lettino e pronta a ricevere il clistere con le stesse modalita' con cui l'avevo ricevuto io .
Claudio , anche qui ottimo supervisore , aveva nuovamente riempito la sacca e mi consegno ' la cannula con tre litri d' acqua tutti per Silvia .
Le mutande furono lentamente scostate da quella stessa punta che aveva scostato le mie e in pochi secondi trovo' come da sola la strada verso il buco del culo di Silvia , che naturalmente gemeva di piacere .
- Siiii ,ficcami tutta la cannula dentro , riempimi di acqua le viscere , sono tre giorni che non faccio la cacca , voglio esplodere come un vulcano ,daiiii !!!!
In pochi minuti i tre litri d' acqua furono tutti nel corpo di Silvia .
Li' per li' , forse per l' emozione , non succedeva nulla , ma poi fu Silvia stessa , che si era rimessa le mutande sopra il culo subito dopo la fine del clistere , a gridare :
- Aaaahhh, ecco, mi esce tutta !!!! Tutta !!
Pochi secondi e un' esplosione interminabile di cacca ruppe il silenzio e i suoi slip da bianchi divennero completamente marroni su tutti i lati per quanto era abbondante e liquida quella liberazione . Mai vista un' evacuazione del genere .
Alla fine , lei era cosi' rilassata e contenta che io e Claudio insieme l' abbiamo baciata su tutta la parte del collo , del seno e delle cosce dove possibile ( non era molto igienica la situazione altrove ! ) e poi l' abbiamo aiutata a scendere dal lettino e , mentre parte della cacca fuoriusciva dalle mutande e andava sul pavimento , la accompagnavamo in bagno per l' ennesimo bidet erotico e sopraffino al termine del quale era di nuovo pulita come dopo una doccia .
Due giorni dopo ci siamo salutati e io tra le lacrime ho detto loro che li sarei andati a trovare anche in capo al mondo , visto che per il momento cambiavano solo zona della citta' . Ciao Silvia , ciao Claudio , e' stato fantastico conoscervi !














scritto il
2019-02-27
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