Amore in famiglia 2

Essere adagiata sul letto con quei modi gentili mi faceva sentire leggera e felice come una principessa delle favole che mi facevano sognare da bambina e vivevo quel magico momento davvero come immersa in una favola.Mentre,con gli occhi socchiusi navigavo nella mia fluida favola,due mani calde hanno avvolto,stringendoli i miei gonfi seni che in quella languida postura esondavano liquidamente sul mio petto.Ho aperto gli occhi e stringendo le mie mani sulle sue,mi e' apparso il mio principe, meravigliosamente nudo mentre le sue labbra mi sussurravano:
"Tesoro,questo e' un momento importante per la tua vita.Voglio farti mia.Tu lo vuoi?"Chiaramente era una domanda retorica che richiedeva un'unica risposta:
"Si!"Si sdraio' accanto a me e mi strinse forte mentre le sue labbra si congiungevano alle mie e la sua lingua penetrava nel profondo della mia anima.La mia lingua cercava la sua anima e ben presto ne prese possesso.Le sue mani hanno cominciato a scorrere sul mio corpo procurandomi brividi di piacere,poi la sua lingua oramai sazia di baci ha cominciato a scivolare sul mio viso,poi sul collo e poi sui seni dai capezzoli che,gia'allertati dai baci,si ergevano turgidi e spavaldi.Il mio principe me li ha succhiati con avidita'procurandomi sensazioni mai provate prima.Con movimenti lenti ma inesorabili,il suo percorso verso la meta finale,procedeva senza sosta lasciando dietro di se una vischiosa scia di saliva.Giu' in basso,si e'spazzolato le labbra con la mio morbido crine e finalmente ha raggiunto il mio agognato frutto.Con le mani ha dischiuso lievemente le inesplorate labbra ed ha cominciato a leccarmi delicatamente.Il primo contatto e' stato per me,come una scossa elettrica,facndomi sobbalzare come una molla carica.Lui non ha mai staccato la lingua che senza sosta,si apriva il suo spazio nel mio morbido corpo:"Tesoro,sei meravigliosa,sei profumata come una rosa,morbida come panna montata....dolce come il miele..."Quel contatto e quelle parole,mi hanno fatto sciogliere ed ho avuto un primo orgasmo:"Godi amore...godi...voglio accompagnarti io a toccare la volta del cielo..."Dicendomi queste parole che inebriavano la mia mente,si e' sollevato sul busto,mi ha allargato le cosce sollevandole un e sollevandole un po',ha appoggiato il suo turgido membro che non avevo ancora mai visto,al mio gocciolante frutto:"Tesoro,fra'poco ti faro' mia e ti rendero' donna per sempre.Puo' darsi che ti faccia un po' male...staro' attento ai tuoi segnali...anche tu devi stare attenta..."Non ho fatto molta attenzione alle sue parole,aspettavo solo il momento e....il momento era gia' in corso...lo sentivo spingere e lentamente lo sentivo entrare in me,non sentivo il suo respiro,era come in apnea,attento a captare ogni mio segnale.Scivolava in me a fatica,ero molto stretta,nessuno aveva mai varcato quella soglia...."Ahiiiii......."un grido soffocato e' uscito dalla mia bocca quando con un colpo che mi e' sembrato violentissimo ha lacerato dolorosamente l'esile barriera che ancora mi separava dal mondo della felicita'.Lui si e' subito bloccato come paralizzato:"Scusami amore...scusami..."continuava a sussurare con voce roca mentre mi copriva di baci.Il mio dolore si e' lentamente quietato:"E' finita amore...fammi tua...entra in me...chiavami...dammi il frutto del tuo piacere...."Mi sono sorpresa io stessa del mio linguaggio,era la prima volta che pronunciavo la parola "chiavami!"Anche lui e' rimasto sorpreso da questo e come spronato dal mio insolito invito,ha aumentato il ritmo chiavandomi forte e penetrandomi sino a tambureggiarmi l'utero,ad ogni affondo corrispondeva un mio grido di dolore e di piacere ed anche lui,come trasformato,ora rantolava e gridava parole che a me sembravano insensate e finalmennte:"Godoooooo.......sborrooooooo....."gridando e scuotendo il mio corpo in modo frenetico e convulsivo mi ha scaricato tutto il suo immenso piacere travolgendomi in una infinita voragine di libidine.Ero sfinita e piena di lui quando,fiaccato dalla tensione e dalla fatica,anche lui si e' abbandonato sulle mie placate membra.Ora era davvero mio,pensavo mentre assopito su di me e ancora dentro di me,gli accarezzavo i capelli.Quello e' stato il culmine di un piacere che pensavo eterno e che invece,da li'a poco si sarebbe rivelato come il piu' effimero dei sogni.(Continua)