Cornuto! - 3 - Due troie,quattro maschioni e due cornuti alla monta.
di
Cuck 2014
genere
tradimenti
Quando erano arrivati a casa di Sofia,era andato ad aprire un omone completamente nudo,col corpo ricoperto di peli scuri e col cazzo nero che spuntava turgido e scappellato dalla foresta di peli pubici neri e arricciati.
Era il nuovo amante di Sofia.
Lei,coperta solo da un leggero baby doll che non le copriva nulla,era seduta sul divano con un bicchiere di vino in mano,la schiena appoggiata ai cuscini e le gambe divaricate e distese sul marito che,completamente nudo,col cazzetto ingabbiato ed un plug infilato nel culo,le stava davanti inginocchiato a 4 zampe come fosse un cane in funzione di un pouf.
-Lui è Arturo-
Aveva esordito Sofia indicando l'omone peloso che nel frattempo le si era seduto accanto abbracciandola.
-E lui è il frocio cornuto che ho sposato!-
Aveva aggiunto indicandolo col piede prima di tirargli una pedata sul fianco ed una sul cazzetto bloccato strappandogli un gridolino di dolore.
-Immagino che lui sia il tuo cornuto?-
Aveva continuato indicando con uno sguardo di disprezzo il marito di Anna la quale aveva confermato aggiungendo poi indicando poi il suo amante "Lui è Gigi".
Sofia,dopo averlo ben squadrato aveva detto:
-Devono arrivare altri due stalloni ma intanto che aspettiamo e il cornuto vi offre da bere se sei d'accordo Anna,vorrei fare la conoscenza con Gigi.
E tu cornuto,spogliati e mettiti in ginocchio al posto del mio maritino che voglio vedere la bestia che hai tra le gambe...ah...ah...ah...!-
Aveva riso in modo sguaiato e fragoroso alla sua battuta.
Mentre il marito si apprestava a preparare da bere ai due e il marito di Anna,alquanto imbarazzato si spogliava,Gigi si era avvicinato a Sofia la quale,dopo avergli slacciato i pantaloni gli aveva abbassato le mutande e gli aveva preso in mano il cazzo come a volerne soppesare la consistenza:
-Mmmmm....se da moscio è già così,chissà dopo!-
Tenendogli una mano sotto lo scroto,aveva subito cominciato a leccarlo mentre Anna si era inginocchiata davanti al gorilla e facendosi largo nella selva di peli,gli aveva imboccato anche lei il cazzo.
Mentre le due donne erano impegnate a farsi gonfiare i rispettivi cazzi tra le labbra,Mario si era spogliato ed era rimasto in piedi ad osservarle.
A quel punto Sofia,interrompendo il pompino lo aveva fatto avvicinare e confrontando il suo pisello con la verga dell'amante della moglie gli aveva detto:
-Capisci anche tu perché tua moglie preferisce questo al tuo?!
Adesso inginocchiati anche tu di fianco al mio cornuto e guardate insieme com'è fatto un vero cazzo!-
Dopo alcuni minuti era squillato ancora il campanello.
-Vai ad aprire tu e poi rimettiti al tuo posto.-
Aveva ordinato Sofia al marito e poi:
-Voi due!-
Aveva gridato ai nuovi arrivati.
-Spogliatevi e mentre noi andiamo avanti per un po a gustarci questi due cazzoni,voi fatevelo succhiare un po dai cornuti e inculateveli che poi ce li togliamo dai coglioni che solo a vederli mi fanno schifo.
A quelle parole il marito di Anna era scattato in piedi e come a volersi proteggere,aveva portato una mano sul suo pisello che già gocciolava e l'altra tra le chiappe.
La moglie che gli aveva letto il terrore sul viso aveva detto:
-Ma Sofia guarda che mio marito non l'ha mai preso in culo e non vorrei che gli facessero male.-
-Ah..ah...ah... ma che male e male del cazzo!
C'è sempre una prima volta e vedrai coi tuoi occhi come godrà tuo marito a prenderlo in culo!
Il mio cornuto oramai gode solo se ha il buco pieno....vedrai...vedrai anche tu!-
Le aveva risposto ghignando Sofia.
-Amore...hai sentito anche tu cosa ha detto Sofia,in fondo se ti fai aprire adesso e ti piacerà,lo potremo fare ancora.....dai amore ti prego.
Dopo se vorrai,mi farò inculare anch'io dallo stesso cazzo così avremo condiviso una esperienza insieme da ricordare.-
Anna si era alzata ed era andata vicino al marito per rassicurarlo con quelle parole e per accarezzargli il corpo che a quella prospettiva aveva cominciato a tremare.
L'altro cornuto invece,si era già sfilato il plug ed aveva già assunto la giusta postura per facilitare la monta.
Il primo maschione gli si era già inginocchiato dietro e con un colpo secco lo aveva infilato con la lunga nerchia nel culo sino a toccargli il colon che lo aveva fatto sobbalzare e soffocare tra le labbra un grido di dolore.
L'altro maschio alla notizia che per Mario sarebbe stata la prima volta,con una crema l'aveva ben spalmato e l'aveva aperto con le dita prima di lubrificarsi anche lui e puntarglielo sul contratto sfintere anale.
Tenendolo stretto per i fianchi,aveva cominciato a spingere e via via che forzava,aumentavano i lamenti di dolore sino allo straziante grido di quando la cappella aveva vinto la resistenza dei muscoli anali sverginandolo dolorosamente per scivolargli senza più fatica in corpo sino al contatto dei testicoli colle sue chiappe.
Via via che la monta in crescendo assumeva i suoi ritmi regolari,anche l'anello del buco del culo si rilassava sino ad aprirsi e trasformare l'iniziale sofferenza in un crescendo di piaceri le cui prove,oltre ai suoi sordi ansimi ,erano i fiotti di sperma che ad ogni affondo,spruzzavano dalla piccola e rossa cappella.
Erano fiotti più densi e abbondanti di quando si masturbava e questo,piaceva alla moglie che aveva temporaneamente smesso di succhiare il maschio e si era accovacciata per gustarsi lo spettacolo del marito che veniva sverginato lamentandosi come un agnello sgozzato e godendo come una cagna di strada.
Quando il maschio si era sfilato "senza sborrare" come aveva ordinato Sofia,dal suo buco profanato colavano insieme agli oleosi residui del lubrificante,anche tracce di umori anali rigati da tracce di sangue.
Quanto all'altro cornuto,verso metà della monta,mentre dalla sua bocca sortiva un miagolio di godimento,dalla sua gabbietta colavano come da una fontanella,rivoli di un liquido biancastro che a contatto col pavimento si spandeva come l'albume di un uovo.
Quando il maschio che l'aveva montato senza sborrare(come da raccomandazione di Sofia)si era sfilato colla cappella umida di liquido pre-spermatico,era apparso un buco del culo oscenamente sfondato a dimostrazione del fatto che la moglie lo faceva frequentare assiduamente dai cazzo dei suoi amanti e che,lo teneva perennemente aperto col plug che toglieva solo per espletare le sue funzioni organiche.
Anche al lavoro,lo mandava col cazzo ingabbiato di cui lei teneva la chiave e col cazzo di lattice nel culo per tutto il giorno.
Per quanto riguarda la cintura di castità invece,era una installazione perpetua giacché,per rimediare ai problemi igienici e di pulizia,lo aveva fatto circoncidere e dunque,non vi erano più i rischi connessi al ristagno di batteri o trasudazioni all'interno del prepuzio.
Per l'igiene intima infatti,era sufficiente l'uso del "telefono" della doccia coi suoi potenti spruzzi d'acqua.
-Siede davvero due maiali!
Avete goduto come cagne in calore e per fortuna,avevo fatto togliere il tappeto dal cornuto altrimenti me lo avreste rovinato coi vostri schifosi e puzzolenti residui.
Adesso pulite tutto con la lingua e poi andatevi a mettere in quell'angolo che anche noi abbiamo diritto di godere.
Mi raccomando,non muovetevi e non fiatate e guai a voi se vedo che vi toccate!-
Aveva detto Sofia prima di riprendere i nostri giochi orgiastici coi quattro maschioni arrapati.
segue
Era il nuovo amante di Sofia.
Lei,coperta solo da un leggero baby doll che non le copriva nulla,era seduta sul divano con un bicchiere di vino in mano,la schiena appoggiata ai cuscini e le gambe divaricate e distese sul marito che,completamente nudo,col cazzetto ingabbiato ed un plug infilato nel culo,le stava davanti inginocchiato a 4 zampe come fosse un cane in funzione di un pouf.
-Lui è Arturo-
Aveva esordito Sofia indicando l'omone peloso che nel frattempo le si era seduto accanto abbracciandola.
-E lui è il frocio cornuto che ho sposato!-
Aveva aggiunto indicandolo col piede prima di tirargli una pedata sul fianco ed una sul cazzetto bloccato strappandogli un gridolino di dolore.
-Immagino che lui sia il tuo cornuto?-
Aveva continuato indicando con uno sguardo di disprezzo il marito di Anna la quale aveva confermato aggiungendo poi indicando poi il suo amante "Lui è Gigi".
Sofia,dopo averlo ben squadrato aveva detto:
-Devono arrivare altri due stalloni ma intanto che aspettiamo e il cornuto vi offre da bere se sei d'accordo Anna,vorrei fare la conoscenza con Gigi.
E tu cornuto,spogliati e mettiti in ginocchio al posto del mio maritino che voglio vedere la bestia che hai tra le gambe...ah...ah...ah...!-
Aveva riso in modo sguaiato e fragoroso alla sua battuta.
Mentre il marito si apprestava a preparare da bere ai due e il marito di Anna,alquanto imbarazzato si spogliava,Gigi si era avvicinato a Sofia la quale,dopo avergli slacciato i pantaloni gli aveva abbassato le mutande e gli aveva preso in mano il cazzo come a volerne soppesare la consistenza:
-Mmmmm....se da moscio è già così,chissà dopo!-
Tenendogli una mano sotto lo scroto,aveva subito cominciato a leccarlo mentre Anna si era inginocchiata davanti al gorilla e facendosi largo nella selva di peli,gli aveva imboccato anche lei il cazzo.
Mentre le due donne erano impegnate a farsi gonfiare i rispettivi cazzi tra le labbra,Mario si era spogliato ed era rimasto in piedi ad osservarle.
A quel punto Sofia,interrompendo il pompino lo aveva fatto avvicinare e confrontando il suo pisello con la verga dell'amante della moglie gli aveva detto:
-Capisci anche tu perché tua moglie preferisce questo al tuo?!
Adesso inginocchiati anche tu di fianco al mio cornuto e guardate insieme com'è fatto un vero cazzo!-
Dopo alcuni minuti era squillato ancora il campanello.
-Vai ad aprire tu e poi rimettiti al tuo posto.-
Aveva ordinato Sofia al marito e poi:
-Voi due!-
Aveva gridato ai nuovi arrivati.
-Spogliatevi e mentre noi andiamo avanti per un po a gustarci questi due cazzoni,voi fatevelo succhiare un po dai cornuti e inculateveli che poi ce li togliamo dai coglioni che solo a vederli mi fanno schifo.
A quelle parole il marito di Anna era scattato in piedi e come a volersi proteggere,aveva portato una mano sul suo pisello che già gocciolava e l'altra tra le chiappe.
La moglie che gli aveva letto il terrore sul viso aveva detto:
-Ma Sofia guarda che mio marito non l'ha mai preso in culo e non vorrei che gli facessero male.-
-Ah..ah...ah... ma che male e male del cazzo!
C'è sempre una prima volta e vedrai coi tuoi occhi come godrà tuo marito a prenderlo in culo!
Il mio cornuto oramai gode solo se ha il buco pieno....vedrai...vedrai anche tu!-
Le aveva risposto ghignando Sofia.
-Amore...hai sentito anche tu cosa ha detto Sofia,in fondo se ti fai aprire adesso e ti piacerà,lo potremo fare ancora.....dai amore ti prego.
Dopo se vorrai,mi farò inculare anch'io dallo stesso cazzo così avremo condiviso una esperienza insieme da ricordare.-
Anna si era alzata ed era andata vicino al marito per rassicurarlo con quelle parole e per accarezzargli il corpo che a quella prospettiva aveva cominciato a tremare.
L'altro cornuto invece,si era già sfilato il plug ed aveva già assunto la giusta postura per facilitare la monta.
Il primo maschione gli si era già inginocchiato dietro e con un colpo secco lo aveva infilato con la lunga nerchia nel culo sino a toccargli il colon che lo aveva fatto sobbalzare e soffocare tra le labbra un grido di dolore.
L'altro maschio alla notizia che per Mario sarebbe stata la prima volta,con una crema l'aveva ben spalmato e l'aveva aperto con le dita prima di lubrificarsi anche lui e puntarglielo sul contratto sfintere anale.
Tenendolo stretto per i fianchi,aveva cominciato a spingere e via via che forzava,aumentavano i lamenti di dolore sino allo straziante grido di quando la cappella aveva vinto la resistenza dei muscoli anali sverginandolo dolorosamente per scivolargli senza più fatica in corpo sino al contatto dei testicoli colle sue chiappe.
Via via che la monta in crescendo assumeva i suoi ritmi regolari,anche l'anello del buco del culo si rilassava sino ad aprirsi e trasformare l'iniziale sofferenza in un crescendo di piaceri le cui prove,oltre ai suoi sordi ansimi ,erano i fiotti di sperma che ad ogni affondo,spruzzavano dalla piccola e rossa cappella.
Erano fiotti più densi e abbondanti di quando si masturbava e questo,piaceva alla moglie che aveva temporaneamente smesso di succhiare il maschio e si era accovacciata per gustarsi lo spettacolo del marito che veniva sverginato lamentandosi come un agnello sgozzato e godendo come una cagna di strada.
Quando il maschio si era sfilato "senza sborrare" come aveva ordinato Sofia,dal suo buco profanato colavano insieme agli oleosi residui del lubrificante,anche tracce di umori anali rigati da tracce di sangue.
Quanto all'altro cornuto,verso metà della monta,mentre dalla sua bocca sortiva un miagolio di godimento,dalla sua gabbietta colavano come da una fontanella,rivoli di un liquido biancastro che a contatto col pavimento si spandeva come l'albume di un uovo.
Quando il maschio che l'aveva montato senza sborrare(come da raccomandazione di Sofia)si era sfilato colla cappella umida di liquido pre-spermatico,era apparso un buco del culo oscenamente sfondato a dimostrazione del fatto che la moglie lo faceva frequentare assiduamente dai cazzo dei suoi amanti e che,lo teneva perennemente aperto col plug che toglieva solo per espletare le sue funzioni organiche.
Anche al lavoro,lo mandava col cazzo ingabbiato di cui lei teneva la chiave e col cazzo di lattice nel culo per tutto il giorno.
Per quanto riguarda la cintura di castità invece,era una installazione perpetua giacché,per rimediare ai problemi igienici e di pulizia,lo aveva fatto circoncidere e dunque,non vi erano più i rischi connessi al ristagno di batteri o trasudazioni all'interno del prepuzio.
Per l'igiene intima infatti,era sufficiente l'uso del "telefono" della doccia coi suoi potenti spruzzi d'acqua.
-Siede davvero due maiali!
Avete goduto come cagne in calore e per fortuna,avevo fatto togliere il tappeto dal cornuto altrimenti me lo avreste rovinato coi vostri schifosi e puzzolenti residui.
Adesso pulite tutto con la lingua e poi andatevi a mettere in quell'angolo che anche noi abbiamo diritto di godere.
Mi raccomando,non muovetevi e non fiatate e guai a voi se vedo che vi toccate!-
Aveva detto Sofia prima di riprendere i nostri giochi orgiastici coi quattro maschioni arrapati.
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