Vieni,vienimi dentro 6 - Un figlio per godere e l'altro per farsi ingravidare.
di
Incest 2021
genere
incesti
Il rapporto incestuoso che la mamma aveva col suo primogenito era stato concordato col marito per evitare di incorrere in nuove gravidanze con sconosciuti come era già accaduto per le altre loro due figlie.
Il problema però, era nato già dal loro primo rapporto in cui lei aveva dovuto fargli da maestra ma soprattutto perché il ragazzo, per quanto eccitato da quella situazione, non era "attrezzato" per soddisfare le esigenze di sua madre abituata a ben altri calibri.
In cuor suo poi, lei temeva che nel caso fosse stata ingravidata, quel difettino avrebbe potuto compromettere l'esito del parto.
Non vi era nulla di razionale né scientifico in quei dubbi che però, la tormentavano lo stesso.
Parlandone col marito, avevano concordato che avrebbe continuato ad avere rapporti col figlio per istruirlo sulle tecniche sessuali e prepararlo psicologicamente nel caso in cui una ragazza avesse potuto metterlo in difficoltà a causa delle misure non proprio eccezionali.
In questo era riuscita davvero bene al punto che, attraverso i preliminari e le tecniche che gli aveva insegnato la mamma, il ragazzo riusciva ad avere molto successo con le sue amiche come con entusiasmo, raccontava alla mamma dopo ogni conquista e relativo successo.
Le capacità del figlio poi, lei le poteva collaudare su se stessa rimanendone sempre assai soddisfatta.
Il suo "bambino" usava le mani e la lingua in modo magistrale ed aveva imparato ad arte a prolungare i preliminari senza venire in modo da far godere la ragazza almeno un paio di volte prima di penetrarla senza che lei , già soddisfatta, si rendesse conto di quella piccola pecca e ne godesse ancora insieme a lui.
Dunque, anche lei trovava nel figlio un amante perfetto tranne che per farsi mettere incinta.
L'altro ragazzo invece, più dotato ma anche più focoso, ritardava nell'apprendimento delle tecniche amorose ma era incredibilmente dotato ed instancabile quando facevano l'amore.
Disponeva poi, di un seme denso, abbondante, profumato, gustoso ed inesauribile proprio ciò che le serviva per farsi ingravidare.
Dopo quella esperienza in auto, Silvio aveva cercato in ogni modo di appartarsi con la mamma e la sua fretta era giustificata oltre che dal desiderio, anche dal fatto che la settimana successiva sarebbe partito per uno stage all'estero di 10 giorni con la sua facoltà.
La sua insistenza aveva avuto successo solo una volta in cui, il padre, fingendo di essere impegnato nel suo studio per lavoro, aveva potuto chiudersi in bagno con la mamma per leccarle la fica e sborrarle in bocca dopo un veloce pompino.
Al fratello Fulvio invece, era stato riservato un trattamento privilegiato e completamente diverso.
Aveva infatti potuto scopare con la mamma quasi ogni mattina quando sia suo padre che il fratello erano usciti per i loro impegni di lavoro e di studio.
Nei primi due giorni poi, in cui Silvio era in Inghilterra per i suoi impegni universitari, Fulvio aveva trascorso le notti nel letto della mamma mentre suo padre fingeva di essere assente anche lui per lavoro.
Il mattino del terzo giorno, mentre facevano colazione la mamma gli aveva detto:
-Fulvio amore vorrei chiederti una cosa un poco delicata.-
-Che cosa mamma...dimmi...lo sai che oramai non ci sono più segreti e dunque, neanche cose delicate tra noi.-
-E' bello sentirtelo dire amore e dunque il punto delicato è questo:
Ho parlato con tuo padre e gli ho descritto di come funzioni bene il nostro rapporto sessuale.
Lui ne è entusiasta e mi ha chiesto se ti piacerebbe se ci fosse anche lui quando facciamo l'amore.-
A quelle parole il ragazzo aveva assunto un'aria corrucciata e pensierosa e mentre la mamma già si preoccupava per una risposta negativa, il ragazzo si era rilassato e sorridendole le aveva risposto:
-Il papà con noi mentre facciamo l'amore?
Perché no, mi piace l'idea e se vuoi possiamo cominciare anche stanotte!-
-Lo sapevo, lo sapevo, sapevo di potermi fidare di te!
Non sto nella pelle amore all'idea che tu mi possa mettere incinta mentre anche tuo padre è insieme a noi!-
Segue
Il problema però, era nato già dal loro primo rapporto in cui lei aveva dovuto fargli da maestra ma soprattutto perché il ragazzo, per quanto eccitato da quella situazione, non era "attrezzato" per soddisfare le esigenze di sua madre abituata a ben altri calibri.
In cuor suo poi, lei temeva che nel caso fosse stata ingravidata, quel difettino avrebbe potuto compromettere l'esito del parto.
Non vi era nulla di razionale né scientifico in quei dubbi che però, la tormentavano lo stesso.
Parlandone col marito, avevano concordato che avrebbe continuato ad avere rapporti col figlio per istruirlo sulle tecniche sessuali e prepararlo psicologicamente nel caso in cui una ragazza avesse potuto metterlo in difficoltà a causa delle misure non proprio eccezionali.
In questo era riuscita davvero bene al punto che, attraverso i preliminari e le tecniche che gli aveva insegnato la mamma, il ragazzo riusciva ad avere molto successo con le sue amiche come con entusiasmo, raccontava alla mamma dopo ogni conquista e relativo successo.
Le capacità del figlio poi, lei le poteva collaudare su se stessa rimanendone sempre assai soddisfatta.
Il suo "bambino" usava le mani e la lingua in modo magistrale ed aveva imparato ad arte a prolungare i preliminari senza venire in modo da far godere la ragazza almeno un paio di volte prima di penetrarla senza che lei , già soddisfatta, si rendesse conto di quella piccola pecca e ne godesse ancora insieme a lui.
Dunque, anche lei trovava nel figlio un amante perfetto tranne che per farsi mettere incinta.
L'altro ragazzo invece, più dotato ma anche più focoso, ritardava nell'apprendimento delle tecniche amorose ma era incredibilmente dotato ed instancabile quando facevano l'amore.
Disponeva poi, di un seme denso, abbondante, profumato, gustoso ed inesauribile proprio ciò che le serviva per farsi ingravidare.
Dopo quella esperienza in auto, Silvio aveva cercato in ogni modo di appartarsi con la mamma e la sua fretta era giustificata oltre che dal desiderio, anche dal fatto che la settimana successiva sarebbe partito per uno stage all'estero di 10 giorni con la sua facoltà.
La sua insistenza aveva avuto successo solo una volta in cui, il padre, fingendo di essere impegnato nel suo studio per lavoro, aveva potuto chiudersi in bagno con la mamma per leccarle la fica e sborrarle in bocca dopo un veloce pompino.
Al fratello Fulvio invece, era stato riservato un trattamento privilegiato e completamente diverso.
Aveva infatti potuto scopare con la mamma quasi ogni mattina quando sia suo padre che il fratello erano usciti per i loro impegni di lavoro e di studio.
Nei primi due giorni poi, in cui Silvio era in Inghilterra per i suoi impegni universitari, Fulvio aveva trascorso le notti nel letto della mamma mentre suo padre fingeva di essere assente anche lui per lavoro.
Il mattino del terzo giorno, mentre facevano colazione la mamma gli aveva detto:
-Fulvio amore vorrei chiederti una cosa un poco delicata.-
-Che cosa mamma...dimmi...lo sai che oramai non ci sono più segreti e dunque, neanche cose delicate tra noi.-
-E' bello sentirtelo dire amore e dunque il punto delicato è questo:
Ho parlato con tuo padre e gli ho descritto di come funzioni bene il nostro rapporto sessuale.
Lui ne è entusiasta e mi ha chiesto se ti piacerebbe se ci fosse anche lui quando facciamo l'amore.-
A quelle parole il ragazzo aveva assunto un'aria corrucciata e pensierosa e mentre la mamma già si preoccupava per una risposta negativa, il ragazzo si era rilassato e sorridendole le aveva risposto:
-Il papà con noi mentre facciamo l'amore?
Perché no, mi piace l'idea e se vuoi possiamo cominciare anche stanotte!-
-Lo sapevo, lo sapevo, sapevo di potermi fidare di te!
Non sto nella pelle amore all'idea che tu mi possa mettere incinta mentre anche tuo padre è insieme a noi!-
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