Segreti 4 - Svergina la mamma in abito da sposa👰♀️
di
Incest 2021
genere
incesti
La suocera, prima di chiudere la conversazione aveva aggiunto: "Io poi che di figli ne ho svezzato 2, puoi immaginare anche tu in che modo!"
Quelle ultime parole, avevano un po' sorpreso la nuora la quale conosceva bene il rapporto incestuoso tra la suocere ed il figlio (Suo marito) ma non sapeva, o non era certa, che lo stesso rapporto l'avesse anche con Arturo, il figlio frutto del rapporto incestuoso con suo figlio.
Superato quell'attimo di smarrimento per l'inattesa telefonata e la conferma di un suo sospetto, era subito tornata alla meravigliosa realtà che stava vivendo ed alla nottata d'amore che l'aspettava con suo figlio.
Il ragazzo informato del fatto che il giorno dopo sarebbe passata la nonna per i chiarimenti e gli accordi che la situazione imponeva, si era mostrato preoccupato ma la mamma, lo aveva subito rassicurato: "Amore, cucciolo di mamma, tu non devi preoccuparti di nulla in quanto tutto ciò che potrà succedere, non potrà essere che a nostro favore.
Da oggi io e te vivremo come marito e moglie e dunque, il posto nel letto coniugale che era di tuo padre, sarà tuo.
Tu dormirai accanto a me anche se tuo padre dovesse decidere di trascorrere qualche notte in questa casa. Domani stesso provvederò a trasferire nella tua camera le sue cose mentre le tue, prenderanno posto nell'armadio della camera da letto.
Anche il bagno grande sarà solo nostro mentre l'altro di servizio lo userà tuo padre.
Ma adesso tesoro, adesso vieni a cena che devi prendere forza, calmarti e ricaricare il tuo amichetto che voglio duro e pieno per affrontare la notte d'amore che ci aspetta.
Quella prospettiva aveva rincuorato il ragazzo che tornato euforico come prima, aveva subito abbracciato la mamma accennando un'avance sessuale subito respinto dalla mamma: "Cucciolo, tieni buono il tuo amichetto che stanotte lo voglio più gagliardo che mai. Ora, mentre io preparo la tavola, tu vai in bagno e fai un bel bidet con l'acqua fredda che te lo calma un po'!"
Avevano riso ancora restituendo all'ambiente quell'atmosfera gioiosa del mattino.
Dopo cena e dopo una breve pausa davanti alla TV a scambiarsi delicate effusioni, il ragazzo, che oramai smaniava senza controllo, era stato mandato a letto ad aspettare l'arrivo della mamma.
Lei si era chiusa in bagno dove sin dal mattino aveva preparato ogni cosa per sorprendere e stupire il suo sposino.
Aveva subito fatto un profondo ed accurato clistere con un liquido emolliente e profumato, si era depilata e poi, dopo la doccia si era truccata come se dovesse andare ad una serata di gala; Era bellissima!
Poi aveva indossato il suo abito matrimoniale, un tubino di seta con una camicia a sbuffo in tulle e seta bianca.
Un perizoma bianco con calze autoreggenti e senza reggiseno con lo spacco tra le tette filtrate solo da un leggero velo di seta ricamata che le copriva anche parte dei capelli. Un vero spettacolo! L'immagine di una sposina vergine in procinto di affrontare la sua prima notte di nozze.
Aprendo la porta della stanza da letto illuminata solo dalla fioca luce di un abatjour, la sua figura si stagliava con la luce alle spalle, come una visione.
A quella apparizione il cuore del ragazzo aveva avuto un sussulto che gli aveva scosso tutto il corpo provocandogli una potente e dolorosa erezione: "Mamma!"
La mamma sollevando il velo che le copriva parte del volto e le labbra tumide e rosse, gli aveva risposto: "Roby, da questo momento non sono più la tua mamma ma sono Lulù la tua sposa e tu sei Roby il mio sposo!"
Tutto ciò che era successo dopo, è facilmente immaginale con il desiderio represso e la carica di libidine accumulata non solo in quelle ore ma nei mesi e negli anni di frustranti sotterfugi studiati per nascondere il loro clandestino rapporto incestuoso.
Con ancora indosso l'abito bianco, il giovane l'aveva posseduta in tutte le posizioni incurante del fatto che i loro umori lasciassero vistosi segni sui candidi tessuti.
Lei aveva goduto già due volte con la lingua del ragazzo ed una volta ancora quando lui, con un impeto animale, l'aveva montata alla missionaria riempiendola di sperma.
Poi, dopo essersi spogliata e dopo alcuni minuti di languido abbandono nudi, l'uno tra le braccia dell'altra, lei gli aveva sussurrato nell'orecchio: "Amore, prenditi il tuo regalo ma fai piano.. sii delicato e lubrificami per bene dentro e fuori prima di farmi tua per sempre."
Poi si erano posizionati a 69 e mentre lui la leccava e la lubrificava aprendola prima con un dito, poi due ed infine tre, lei glielo succhiava per farglielo diventare il più duro possibile giacché da un'amica esperta, aveva saputo che la prima volta, per evitare il susseguirsi di tentativi fastidiosi e dolorosi, era necessario che fosse il più duro possibile.
Infine lei lo aveva fatto distendere nella stessa posizione supina che usavano già facendo l'amore classico e dopo essersi posizionata su di lui, se lo era puntato sullo sfintere anale e spingendo come se dovesse evacuare, ne aveva imboccato una porzione di glande.
Poi, dopo essersi coricata sul corpo tremante del figlio per baciarlo, riprendere fiato e rassicurarlo che tutto stesse procedendo bene, si era sollevata ancora e spingendo il rigoglioso seno in avanti in segno di sfida, di era lasciata andare ingoiando in un solo colpo, tutta la cappella.
Le era scappato un grido di dolore prima di esultare con un filo di voce: "E' fatta amore! E' fatta! Sono tua.. sei dentro di me!"💞
Mentre esultava scivolava lentamente verso il basso sino al contatto delle natiche coi gonfi testicoli.
Tutto ciò che ne era seguito, era solo goduria, piacere, godimento, lussuria sfrenata, rumore di corpi liquidi e schiaffeggiati e poi sudore, grida, umori sperma.. sperma ed ancora sperma!
Due corpi sudati, scivolosi, grondanti umori e saliva, grida, gemiti, spinte violente, delicate carezze, morsi, baci e umori, suoni che riecheggiavano nella stanza come rimbombi e sciacquii e ancora ansimi e amore.. amore.. amore.. godi.. godi..!
Un godimento totale che li aveva accompagnati sino all'alba!
segue
Quelle ultime parole, avevano un po' sorpreso la nuora la quale conosceva bene il rapporto incestuoso tra la suocere ed il figlio (Suo marito) ma non sapeva, o non era certa, che lo stesso rapporto l'avesse anche con Arturo, il figlio frutto del rapporto incestuoso con suo figlio.
Superato quell'attimo di smarrimento per l'inattesa telefonata e la conferma di un suo sospetto, era subito tornata alla meravigliosa realtà che stava vivendo ed alla nottata d'amore che l'aspettava con suo figlio.
Il ragazzo informato del fatto che il giorno dopo sarebbe passata la nonna per i chiarimenti e gli accordi che la situazione imponeva, si era mostrato preoccupato ma la mamma, lo aveva subito rassicurato: "Amore, cucciolo di mamma, tu non devi preoccuparti di nulla in quanto tutto ciò che potrà succedere, non potrà essere che a nostro favore.
Da oggi io e te vivremo come marito e moglie e dunque, il posto nel letto coniugale che era di tuo padre, sarà tuo.
Tu dormirai accanto a me anche se tuo padre dovesse decidere di trascorrere qualche notte in questa casa. Domani stesso provvederò a trasferire nella tua camera le sue cose mentre le tue, prenderanno posto nell'armadio della camera da letto.
Anche il bagno grande sarà solo nostro mentre l'altro di servizio lo userà tuo padre.
Ma adesso tesoro, adesso vieni a cena che devi prendere forza, calmarti e ricaricare il tuo amichetto che voglio duro e pieno per affrontare la notte d'amore che ci aspetta.
Quella prospettiva aveva rincuorato il ragazzo che tornato euforico come prima, aveva subito abbracciato la mamma accennando un'avance sessuale subito respinto dalla mamma: "Cucciolo, tieni buono il tuo amichetto che stanotte lo voglio più gagliardo che mai. Ora, mentre io preparo la tavola, tu vai in bagno e fai un bel bidet con l'acqua fredda che te lo calma un po'!"
Avevano riso ancora restituendo all'ambiente quell'atmosfera gioiosa del mattino.
Dopo cena e dopo una breve pausa davanti alla TV a scambiarsi delicate effusioni, il ragazzo, che oramai smaniava senza controllo, era stato mandato a letto ad aspettare l'arrivo della mamma.
Lei si era chiusa in bagno dove sin dal mattino aveva preparato ogni cosa per sorprendere e stupire il suo sposino.
Aveva subito fatto un profondo ed accurato clistere con un liquido emolliente e profumato, si era depilata e poi, dopo la doccia si era truccata come se dovesse andare ad una serata di gala; Era bellissima!
Poi aveva indossato il suo abito matrimoniale, un tubino di seta con una camicia a sbuffo in tulle e seta bianca.
Un perizoma bianco con calze autoreggenti e senza reggiseno con lo spacco tra le tette filtrate solo da un leggero velo di seta ricamata che le copriva anche parte dei capelli. Un vero spettacolo! L'immagine di una sposina vergine in procinto di affrontare la sua prima notte di nozze.
Aprendo la porta della stanza da letto illuminata solo dalla fioca luce di un abatjour, la sua figura si stagliava con la luce alle spalle, come una visione.
A quella apparizione il cuore del ragazzo aveva avuto un sussulto che gli aveva scosso tutto il corpo provocandogli una potente e dolorosa erezione: "Mamma!"
La mamma sollevando il velo che le copriva parte del volto e le labbra tumide e rosse, gli aveva risposto: "Roby, da questo momento non sono più la tua mamma ma sono Lulù la tua sposa e tu sei Roby il mio sposo!"
Tutto ciò che era successo dopo, è facilmente immaginale con il desiderio represso e la carica di libidine accumulata non solo in quelle ore ma nei mesi e negli anni di frustranti sotterfugi studiati per nascondere il loro clandestino rapporto incestuoso.
Con ancora indosso l'abito bianco, il giovane l'aveva posseduta in tutte le posizioni incurante del fatto che i loro umori lasciassero vistosi segni sui candidi tessuti.
Lei aveva goduto già due volte con la lingua del ragazzo ed una volta ancora quando lui, con un impeto animale, l'aveva montata alla missionaria riempiendola di sperma.
Poi, dopo essersi spogliata e dopo alcuni minuti di languido abbandono nudi, l'uno tra le braccia dell'altra, lei gli aveva sussurrato nell'orecchio: "Amore, prenditi il tuo regalo ma fai piano.. sii delicato e lubrificami per bene dentro e fuori prima di farmi tua per sempre."
Poi si erano posizionati a 69 e mentre lui la leccava e la lubrificava aprendola prima con un dito, poi due ed infine tre, lei glielo succhiava per farglielo diventare il più duro possibile giacché da un'amica esperta, aveva saputo che la prima volta, per evitare il susseguirsi di tentativi fastidiosi e dolorosi, era necessario che fosse il più duro possibile.
Infine lei lo aveva fatto distendere nella stessa posizione supina che usavano già facendo l'amore classico e dopo essersi posizionata su di lui, se lo era puntato sullo sfintere anale e spingendo come se dovesse evacuare, ne aveva imboccato una porzione di glande.
Poi, dopo essersi coricata sul corpo tremante del figlio per baciarlo, riprendere fiato e rassicurarlo che tutto stesse procedendo bene, si era sollevata ancora e spingendo il rigoglioso seno in avanti in segno di sfida, di era lasciata andare ingoiando in un solo colpo, tutta la cappella.
Le era scappato un grido di dolore prima di esultare con un filo di voce: "E' fatta amore! E' fatta! Sono tua.. sei dentro di me!"💞
Mentre esultava scivolava lentamente verso il basso sino al contatto delle natiche coi gonfi testicoli.
Tutto ciò che ne era seguito, era solo goduria, piacere, godimento, lussuria sfrenata, rumore di corpi liquidi e schiaffeggiati e poi sudore, grida, umori sperma.. sperma ed ancora sperma!
Due corpi sudati, scivolosi, grondanti umori e saliva, grida, gemiti, spinte violente, delicate carezze, morsi, baci e umori, suoni che riecheggiavano nella stanza come rimbombi e sciacquii e ancora ansimi e amore.. amore.. amore.. godi.. godi..!
Un godimento totale che li aveva accompagnati sino all'alba!
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