Torno a casa piena per te, amore mio- 3

di
genere
incesti


Il racconto della fidanzata ninfomane prosegue!


-Quel mattino poi, a casa di tuo fratello, mentre tu eri in giardino a parlare con tua cognata ed io ero in camera a sistemare le poche cose che ci eravamo portati, era entrato tuo fratello al quale avevo già
fatto un pompino il giorno in cui me lo avevi presentato qualche settimana prima.

Entrando e trovandomi pressoché nuda, mi aveva subito appoggiata col busto sul materasso e me lo aveva messo dentro senza neanche un minimo di preparazione.

L'avessi aspettato, mi sarei trovata già bagnata dalla voglia ma, essendo una sorpresa, avevo la fica completamente asciutta.

Tuo fratello è davvero un animale e come tale, mi aveva montata senza alcun riguardo facendomi un male bestiale ma poi, dopo aver soffocato in gola le mie grida di dolore, mi ero bagnata e mi ero scatenata facendogli capire subito che lui era un gran bastardo ma che aveva a che fare con una troia che neanche poteva immaginare.

Naturalmente, il rischio di essere scoperti da te o dalla moglie era piuttosto forte e dunque io, dopo il primo orgasmo, me lo ero sfilato e glielo avevo preso in bocca mordendoglielo e succhiandoglielo sino a farlo sborrare e poi morderlo più forte strizzandogli i coglioni sino a farlo gridare dal dolore: "Siamo pari bastardo per quanto mi hai fatto male mettendomelo dentro senza lubrificarmelo prima!" gli avevo gridato a mezza bocca.

Devo dirti che tuo fratello ha un bel cazzo, niente a che fare col tuo ma soprattutto, non lo sa proprio usare.. è una bestia e infatti, sborra proprio come un cavallo.

Naturalmente, non sto a raccontarti tutte le mie scappatelle credo però, che tu abbia capito che io non potrò mai essere la buona moglie che tu meriti di avere.

Io ti amo da morire ed è per questo che ti chiedo di lasciarmi libera con le mie perversioni per cercarti una donna che saprà davvero renderti felice.-

Aveva concluso tra le lacrime il suo racconto.

Il fidanzato, dopo una lunga pausa in cui pareva riflettere sul da farsi, le aveva risposto:

-Amore, quella donna sei proprio tu.

E' con te infatti, seppure non conoscevo tutti i dettagli della tua vita e delle tue perversioni, che ho scoperto anche la mia natura.

Prima di conoscere te, ero pieno di complessi che mi impedivano di avere rapporti normali con le persone e soprattutto, avevo un blocco sessuale dal quale non riuscivo a liberarmi.

Il primo motivo era dovuto al fatto che sin da ragazzo vedevo che in casa vi era un via vai di maschi che si appartavano in camera da letto con mia madre mentre mio padre rimaneva fuori a preparare in cucina o addirittura uscire per tornare a casa il mattino successivo.

Quando finalmente poi, lui tornava a casa e tutti gli altri maschi se ne erano andati, lui andava da mia madre e li sentivo ridere, scherzare e fare l'amore sino ad uscire dalla stanza felici e sorridenti.

Quella situazione così incomprensibile per me, mi creava imbarazzo con gli altri ed una insanabile frustrazione.

La situazione poi, si era aggravata quando, i miei primi approcci con le ragazze finivano sempre con un fallimento nel momento in cui, si rendevano conto che ero un super dotato e dunque "Anormale!" come venivo definito poi, tra le risa di scherno di tutti i miei amici, maschi e femmine.

Quando io e te abbiamo iniziato a frequentarci, era tutto cambiato!

Anche tu non sai alcune cose sul nostro rapporto.

Devi sapere che il giorno stesso in cui mi avevi presentato ai tuoi, tua madre mi aveva preso da parte e mi aveva detto: " Tu mi sembri un bravo ragazzo ma io, prima di darti il mio assenso al vostro fidanzamento e prima di raccontarti alcune cose che devi sapere su mia figlia, devo verificare se anche tu sei adatto per lei.-

A quel punto lasciandomi senza parole, mi si era inginocchiata davanti e calandomi i pantaloni, me lo aveva preso tra le labbra e me lo aveva succhiato sino a farsi sborrare in bocca.

Poi dopo cena mi aveva preso per mani ed al mio stupore di lasciare il soggiorno dove c'eri tu, tuo padre e tuo fratello, mi aveva detto: "Non preoccuparti per loro, non si accorgeranno neanche della nostra assenza."

A quel punto, mi aveva spogliato e rimanendo lei stessa completamente nuda, mi aveva regalato la più bella chiavata che mai avessi fatto sino ad allora.

Poi, uscendo dalla finestra balcone, abbiamo fatto un giro nel parchetto vicino a casa tua durante il quale mi aveva parlato di te spiegandomi anche che in quel momento stavi scopando con tuo padre e tuo fratello.

Prima di rientrare (Era quasi mezzanotte!) mi aveva fatto un altro pompino e baciandomi sulle labbra mi aveva detto "Auguri!".

Ecco amore, adesso sai anche tu che io so ed è proprio per questo che ti ho scelta come mia sposa.

Dopo aver chiarito la situazione in cui si trovavano entrambi, avevano ripreso la loro normale routine con lei che, oramai libera da ogni ipocrisia, poteva tornare a casa dopo aver scopato con altri senza la necessità di dover mentire.

A lui quella routine piaceva ogni giorno di più al punto che avevano quasi smesso di fare l'amore durante il giorno riservandosi di farlo le sere in cui lei tornava a casa piena di sperma e poi al mattino prima di uscire di casa con la promessa che sarebbe rientrata col "regalino" per lui.

Il giorno del matrimonio e la successiva luna di miele, avevano riservato sorprese indimenticabili per gli sposi.
scritto il
2024-05-13
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