Segreti - 2 - Una mamma e una suocera

di
genere
incesti

-Ma come farai mamma quando papà vedrà che non sei a letto?-

Aveva chiesto il figlio preoccupato con le gambe ancora intrecciate alle cosce umide della mamma.

-Di che ti vai a preoccupare cucciolo, sono oramai più di venti anni che a volte tuo padre rientra in un orario in cui io sono già uscita di casa per andare al lavoro o altre commissioni.

E' anche possibile che non si accorga neanche della mia assenza e comunque, se anche fosse.. chi se ne frega?

Io sono ancora eccitata e a giudicare da come è ancora duro il tuo amichetto, mi sembra che neanche a lui sia passata la voglia.

Tuo padre non verrà certo a cercarmi nella tua camera e dunque, mi piacerebbe che tu scaldassi ancora col tuo seme la mia farfalla e la tua creatura che porto in grembo, e ti addormentassi attaccato dentro di me.-

Al termine di quella proposta, la verga del ragazzo era diventata ancora più dura per la gioia della mamma, che chinandosi glielo aveva preso in bocca prima di portarsi su di lui e cavalcarlo come un'amazzone sino al momento in cui, mentre godeva gli offriva i capezzoli da succhiare come faceva da bambino:

-Godi.. godi.. cucciolo di mamma e succhia il seno che ti ha allattato quando sei nato.-

Come previsto dalla mamma, nonostante il vigore dei suoi anni, il suo giovane amante, dopo quell'ennesimo orgasmo, era caduto di schianto in un sonno profondo col membro ancora affondato tra i suoi umori ed il calore del suo sperma.

A quel punto la donna, con le gambe dietro la vita del figlio, lo aveva stretto a se per evitare che si sfilasse, prima di addormentarsi lei stessa.

Al mattino lei si era svegliata prima del marito e quando anche lui era entrato in cucina, la colazione era già pronta in tavola.

Mentre lui varcava la soglia della stanza, lei gli era andata incontro e dopo averlo baciato sulla guancia, gli aveva chiesto: "Ciao tesoro, com'è andato il lavoro stanotte?"

"Bene.. direi bene, come sempre d'altra parte!"

Poi, continuando a mentire aveva aggiunto: "Tra l'altro stanotte, sono rientrato a casa anche prima e non ti ho trovata.. dov'eri?"

"Ero in casa, ma non mi sembra che tu sia rientrato prima, mi pare che sia stato il solito orario di quando torni e non rimani fuori anche tutto il giorno dopo x lavoro!"

"Ma come eri in casa? Non ti ho vista?"

"Ecco, non mi hai vista perché non ero al letto ad aspettarti come faccio da più di venti anni. Se tu mi avessi cercata davvero, mi avresti trovata nella camere di Roberto.. nostro figlio."

"Come in camera di Roberto? Cosa ci facevi con nostro figlio?"

"Ci facevo esattamente quello che da trenta anni tu fai con tua madre.. ero nel suo letto a fare l'amore.. a scopare con mio figlio!"

A quel punto l'uomo colpito come un pugno nello stomaco da quella affermazione, aveva avuto un mancamento che lo aveva costretto a sedersi non riuscendo neanche a trovare una parola di risposta tanto era confuso e balbettante.

"La vuoi sapere tutta? Io e Roberto siamo amanti da due anni e nel frattempo, abbiamo anche trovato il tempo di mettere in cantiere un nostro bambino! Penso che la cosa non dovrebbe stupirti più di tanto giacché mi pare che nella tua famiglia la pratica dell'incesto e del tradimento siano di casa. E se proprio la vuoi sapere tutta, so anche che tu non sei figlio di tuo padre ma che tua madre ti ha avuta da un suo amante prematuramente deceduto in un incidente sul lavoro. E per chiuderla, senza entrare in ulteriori dettagli, c'è la ciliegina sulla torta rappresentata da Arturo che non è solo lo zio coetaneo di Roberto, ma ne è anche il fratellastro essendo figlio tuo e di tua madre. Fortunatamente per lui, tuo padre è un cornuto innato e contento altrimenti non l'avrebbe sposata sapendo che aveva da sempre un amante fisso (Tuo padre naturale) e non avrebbe potuto tollerare tutte le corna che gli ha mosso con te e tutti i numerosi maschi che se la sono sbattuta. Quando sarai più tranquillo e disponibile a parlarne, sarò ben lieta di ascoltarti."

A quel punto l'uomo in uno stato di completa confusione, si era vestito e senza neanche consumare la sua colazione aveva lasciato la casa.

Quando anche il figlio dopo essersi svegliato e fatta la doccia, era entrato in cucina, aveva trovato la mamma euforica: "Ciao mamma.. dov'è papà?"

La donna con un sorriso smagliante sulle labbra, gli si era fatta incontro e dopo un abbraccio strettissimo ed un bacio lungo e voluttuoso, lo aveva spinto sulla sedia ed abbassandogli il pigiama gli aveva detto: "Cucciolo, dopo ti dico di papà, adesso siediti e fai colazione mentre io mi nutro con la mia cremina preferita."

Mentre la mamma gli faceva un pompino spettacolare, il ragazzo si era rimpinzato di ogni ben di Dio per recuperare le energie consumate quella notte e per essere pronto alla giornata che l'aspettava e di cui non conosceva ancora nulla.

La mamma dopo aver ingoiato l'enorme sborrata del figlio (Come farà ad averne tanta dopo una notte così? Beata gioventù!) si era alzata e mentre il figlio continuava ad ingerire proteine e calorie, gli aveva spiegato del padre e della sua reazione concludendo: "Cucciolo, oggi è una giornata speciale e dobbiamo festeggiarla facendo l'amore per tutto il giorno senza più il rischio di venire scoperti. La nostra passione, il nostro amore ed il fatto che io sia gravida di te, non è più un segreto, chi doveva sapere oggi sa!"

segue

scritto il
2024-04-18
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