Segreti 3 -

di
genere
incesti

Quel giorno, come programmato, Roberto non era andato all'università per trascorrere con la mamma, finalmente liberi dal timore di essere scoperti, una intera giornata ed una notte di sesso.

Naturalmente anche lei, aveva telefonato in azienda per informare che a causa di un imprevisto, quel giorno non sarebbe andata al lavoro.

"Cucciolo, questa dovrà davvero essere la nostra prima giornata d'amore e, come ogni prima notte che si rispetti, la sposa deve donare allo sposo quanto di più prezioso aveva custodito sino a quel momento e dunque, stanotte voglio regalarti il bocciolo che nascondo nel luogo più segreto del mio corpo e sarà tuo compito farlo dischiudere giacché, neanche a tuo padre l'avevo mai concesso ."

Il ragazzo che aveva ben capito il senso di quella metafora, aveva avuto una immediata erezione che aveva fatto sentire sulla pancia della mamma mentre l'abbracciava con appassionato vigore, baciandola con la lingua in bocca.

"Calma.. calma cucciolo, non ora ma quando festeggeremo davvero la nostra prima notte d'amore. Adesso andiamo a fare la doccia che da stanotte non ti sei mai lavato e puzzi di sesso e sudore come un caprone!"

Avevano riso complici e felici!

Mentre erano ancora insaponati sotto lo scroscio d'acqua della doccia, la mamma gli aveva cinto il collo con le braccia e sollevando una gamba, aveva offerto la fica bagnata e scivolosa alla potente erezione del figlio che, nonostante il precario equilibrio, l'aveva chiavata con inusitata passione sino a scaricarle dentro i suoi bollenti fiotti di sperma.. "Che meraviglia cucciolo essere accarezzata insieme al tuo bambino dai tuoi spruzzi così caldi e cremosi."

"Che meraviglia mamma sapere che il mio seme scalda anche la nostra creatura oltre al tuo cuore."

Aveva risposto il ragazzo mentre con un getto d'acqua, toglieva di dosso alla mamma i residui di sapone sul corpo e sui capelli oltre i rivoli di sperma che le colavano tra le cosce.

Mentre la mamma era in cucina intenta a preparare per il pranzo e la cena, il ragazzo era stato mandato fuori a comperare una torta "Nuziale" e due bottiglie di Champagne per festeggiare l'evento.

Al suo rientro il ragazzo, oltre alle cose previste, aveva portato un bouquet di fiori bianchi di quelli che le spose hanno in mano sull'altare. "Che meraviglia.. grazie sposino di mamma.. grazie!"

Mentre la mamma era ancora indaffarata coi fornelli, il ragazzo seduto accanto al tavolo l'osservava nella sua elegante e sensuale figura accentuata dal fatto, che indossasse una leggera e corta camiciola che le lasciava scoperte le cosce sin quasi l'attaccatura delle natiche.

La mamma che si era accorta di quanta attenzione mettesse il figlio guardandola, lusingata e con malcelato piacere, gli aveva chiesto: "Cos'hai da guardare con quegli occhi vogliosi?"

"Non ti guardo mamma.. ti mangio con gli occhi!"

"Apri le bollicine porcello e tiralo fuori che voglio un aperitivo speciale prima del pranzo."

Gli aveva risposto la mamma ridendo ancora.

Quella casa pareva davvero trasformata quel giorno.

Ogni cosa, ogni situazione, ogni gesto, ogni profumo parevano nascondere o emanare un non so che di gioioso e sensuale al tempo stesso ed anche la mamma ed il figlio in armonia con la nuova atmosfera della casa, parevano librarsi in modo leggero e gioioso al punto che, ciò che in altri momenti sarebbe apparso volgare e fuori luogo, diveniva come d'incanto fantastico e armonioso.

Così la mamma dopo essersi scoperta le tette ed il culo colla camicia legata in vita, aveva preparato un piattino con delle olive e dopo aver stappato una bottiglia di bollicine, si era avvicinata al figlio (col pelo della fica ben in mostra) che l'aspettava con la cerniera del jeans aperta ed il cazzo fuori, svettante come l'asta di una bandiera.

Lei, con fare sinuoso, aveva prima versato il vino nelle flute e poi, dopo avervi intinto il glande, gli si era inginocchiata davanti e dopo averlo leccato e segato, lo aveva succhiato per farlo infine, sborrare sulle olive.

A quel punto, come fosse un cocktail Martini, aveva intinto le olive sborrate nello champagne ed intrecciando il braccio con quello del figlio, avevano brindato al gusto di olive, sperma e Campagne.

Al termine del brindisi, aveva leccato i residui di sperma nel piattino e dopo aver baciato il figlio sulla bocca, con i residui di crema sulle labbra, si era chinata a succhiargli e ripulirgli il cazzo ancora gocciolante.

Poi, distendendosi sul tavolo della cucina, aveva sollevato il bacino ed allargando le gambe, si era fatta versare nella fica ben aperta, dello champagne che il figlio aveva immediatamente risucchiato per poi versarne il residuo, nella bocca della madre.

Era già successo che facessero l'aperitivo in quel modo anche se in maniera più frettolosa e con del vino bianco anziché champagne.

Avevano da poco finito l'aperitivo e stavano iniziando a pranzare quando era squillato il cellulare della mamma.

Lei non aveva risposto.

Altro squillo ancora senza risposta seguito da un blocco della chiamata.

Subito dopo ancora una chiamata senza risposta sul telefono fisso.

Le chiamate (Sul fisso) erano continuate senza risposta per tutto il pomeriggio.

Anche se lei aveva abbassato la suoneria, le chiamate intervenivano a disturbarli nei momenti di massima intimità riuscendo persino, in qualche caso a disturbare il loro orgasmo.

Dopo cena, quando il magico momento della loro prima notte si stava avvicinando, lei per evitare di essere disturbata nel momento più bello della loro vita, aveva risposto:
" Alla buonora!"

"Alla buonora cosa? Chi è al telefono?"

Aveva risposto lei fingendo di non riconoscere la voce della suocera.

"Come chi sono.. non mi riconosci? Sono Mafalda, tua suocera!"

"Ah, scusami, non ti avevo riconosciuta.. che c'è, cosa è successo?"

"Lo sai bene cosa è successo, tuo marito mi ha raccontato della vostra discussione di stamattina.."

"Discussione? Che discussione? Gli ho semplicemente detto che sapevo della vostra tresca e giacché c'ero, gli ho raccontato del rapporto con mio figlio e che aspetto un bambino da lui. Cos'altro ti ha raccontato tuo figlio?"

"Niente.. niente.. niente di più di quello che mi stai dicendo tu!"

"E allora cosa vuoi da me.. perché questa telefonata? Se sei preoccupata per tuo figlio, non inquietarti, lui può decidere se trasferirsi definitivamente da te o se alternarsi tra il tuo letto ed lettino della stanza di Roberto che rimarrà vuoto da oggi giacché il letto matrimoniale sarà occupato da lui e non più da mio marito finalmente cornuto come merita!

Se poi lo vuoi sapere, mi piacerebbe che lui ufficialmente vivesse ancora in questa casa giacché il bambino che ho in pancia avrà bisogno di un padre legale ed io voglio.. ripeto voglio, che sia lui a riconoscerlo!"

La suocera, dopo un lungo silenzio, le aveva risposto: "E' proprio questo di cui voglio parlarti oltre che spiegarti cose che la persona che ti ha informata dei nostri segreti, sicuramente non ti ha detto."

"Ok.. ok.. vieni quando vuoi tu a parlarmi. Mi raccomando però, non chiamare più perché io e mio figlio non vogliamo essere disturbati proprio nella nostra prima notte d'amore!-

"Ok.. ok, giuro che non vi disturberò, conosco anch'io cosa si prova quando si passa la prima notte di passione col proprio figlio! Vi auguro una buona nottata, tanto piacere e sogni meravigliosi col regalo che stai per fare al tuo sposo! Anch'io a mio figlio avevo fatto lo stesso regalo la nostra prima notte!"

segue



scritto il
2024-04-19
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