Per mia moglie feci anche l'idraulico 2.

di
genere
etero

Tornato a casa bacio Paola e vado a farmi una doccia e, mentre mi sto asciugando ecco mia moglie raggiungermi e, presomi per mano mi guida in camera dove si spoglia e facciamo l'amore ma io non sto pensando a lei ma alla ragazzina eccitantissima ed ho un'erezione che quasi preoccupa Paola per come si sta gonfiando il cazzo dentro di lei. La penetro lentamente e intanto la bacio dietro le orecchie eccitandola ancora di più e, quando sto per godere, lei mi chiede di fermarmi perchè sente più dolore che piacere col cazzo crescente notevolmente. Lo sfilo dalla sua figa e le chiedo di farmi sborrare in bocca ma lei si gira a pancia sotto e mi propone di infilarle il solo glande nel culo e sborrarle tutto dentro. La penetro e lascio andare dentro lei tutta la sborra che sembra non finire mai. Il cazzo si ammoscia e scivola fuori dal culo e lei si gira e mi bacia in bocca per poi scendere a prendere il cazzo in bocca e iniziare un favoloso pompino che dura moltissimo e, ad erezione avvenuta le sborro nuovamente in bocca. Paola va a portare il pranzo a tavola e mangiamo con appetito. Andiamo poi a sdraiarci sul letto e ci scambiamo baci, carezze ma, quando sembra che ci riprende il desiderio sessuale, squilla il telefono e devo rispondere perchè può trattarsi di lavoro per me ma invece è Grazia che m'informa sull'addolcitore fermatosi all'improvviso. Capisco subito che è una sciocchezza e le dico che vado subito da lei. Mentre sto andando da lei, mi viene spontaneo pensare al suo aspetto fisico: Mora, bassina, capelli a caschetto e culetto prorompente pizzuto tipo quello di una papera, seno piccolo e cosce rotondette. Certo deve essere "una buona scopata"!. Salgo da lei che mi apre in vestaglia e, mentre andiamo sul balcone si slaccia e le scopre le cosce ed intravedo anche le mutandine nere e calze fumè con reggicalze rosso. Si accorge subito che ho sgranato gli occhi e si ricompone subito ma non può non notare l'erezione provocatami. Io guardo subito le istruzioni dell'apparecchio e noto che l'afflusso dell'acqua va regolato. Lo faccio subito ed andiamo insieme in cucina dove provo l'afflusso dell'acqua e, confermatole che tutto sta andando bene, Grazia mi offre un caffè che si affretta a preparare ma, mentre sta avvitando la caffettiera, la vestaglia si riapre e rivedo le sue cosce assai provocanti. Lei prende le tazzine ma intanto la caffettiera fa fuoriuscire il caffè che io vado subito a spegnere il gas e, giratomi verso Grazia, La urto con il ginocchio dietro al suo e lei sta per cadere in terra così la prendo per i fianchi per sorreggerla e, nel sostenerla, involontariamente le appoggio il cazzo assai duro al suo culo e lei fa un sospiro che è più che alludente ed io la faccio girare e le infilo la lingua in bocca, cosa che lei non rifiuta e risponde con un avvolgersi alla mia con la sua. Prendiamo il caffè mentre ci guardiamo e teniamo ognuno la mano all'altro poi lei mi conduce in camera sua e, spogliatici la faccio sdraiare per aprirle le cosce e leccarle la figa già sbrodolante, dopo le mordo il clitoride e lei urla di piacere dicendomi di scoparla subito e le infilo il cazzo ben grosso e durissimo. Pompo vigorosamente e lei geme stringendomi abbracciata alla mia schiena e, quando sto per godere, se la gode anche lei e ci troviamo bagnatissimi dagli umori, baciandoci in bocca. Ci diamo poi una rinfrescata in bagno e ci rivestiamo e, al momento che sto alla porta per uscire, mi abbraccia e mi dice che vuole compensarmi per il lavoro svolto fino ad oggi e mi propone di telefonarle domani per un incontro da me certo gradito. Mi fa l'occhiolino ed io la saluto e vado via.
scritto il
2019-04-13
5 . 2 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.