L'Apparenza Inganna
di
Locke
genere
tradimenti
Federica era una giovane di ventiquattro anni, impiegata in una spa come estetista. Molto attenta ad essere sempre all'ultima moda, passava molto tempo a fare shopping e a curare la sua estetica. Tipica ragazza dei nostri tempi, Federica non era una bellezza statuaria: un metro e cinquantadue d'altezza, quarantotto chili di peso scarsi, ma molto avvenente e provocante. Capelli lisci neri corvini, lunghi oltre la schiena, seconda abbondante di seno e sedere piccolo, rotondo come una mela e piccolo come due palline da tennis. Tra un selfie ed una storia su Instagram, Federica cercava sempre di mostrarsi come una ragazza bella, forte e spavalda. Ed in effetti era tutte queste tre cose assieme. Il suo lato dolce e amorevole lo mostrava solo con Roberto, fidanzato con lei da due anni, un bel ragazzo di un metro e ottanta dal fisico asciutto e tatuato. Federica era totalmente pazza di lui. E gelosissima. Nessuna delle sue amiche poteva avvicinarcisi, tanto che la stessa organizzava spesso uscite separate per evitare che le sue "socie" potessero in qualche modo anche solo pensare di poter allungare i loro artigli smaltati su di lui.
Era giovedi 23 maggio 2019 e Federica aveva appena ricevuto un messaggio di Roberto che le chiedeva di passare il sabato insieme al mare. La ragazza aveva appena confermato a Veronica, sua amica di vecchia data e nota "scoppiatrice" di coppie, che avrebbe passato del tempo con lei e altre amiche del gruppo, ma quel messaggio di Roberto aveva cambiato i piani. Non avrebbe permesso a quella troia platinata, con la quarta di seno sempre in vista e il tacco 12 che rendeva la sua già considerevole statura di un metro e settanta completamente torreggiante su di lei. Aveva bisogno di trovare una scusa, perchè dire "Scusa tesoro, ma voglio passare del tempo con il mio ragazzo" suonava tanto da sfigata. Federica passò un quarto d'ora a intavolare discorsi mentali per inventare una buona scusa per silurare Veronica senza fare la figura della sfigata. D'un tratto, la soluzione le comparve davanti, nella persona della segretaria della spa, Eleonora. Graziosa, di classe, così di classe che Federica la reputava "vecchia" nonostante i suoi soli ventotto anni, Eleonora era la classica "brava ragazza della porta accanto", mai esagerata nel vestire e nei comportamenti. Capelli ricci castani, grandi occhi azzurri sempre celati dagli immancabili occhialini da vista, camicietta bianca con merletti e gonna fasciante nera, Eleonora era considerata da tutti una ragazza irreprensibile. Fidanzata per nove lunghi anni, si era appena lasciata con il suo fidanzato storico, per motivi ancora ignoti e mai rivelati dalla stessa. Federica ebbe, in quel momento il lampo di genio che le avrebbe permesso di uscire da quella situazione di stallo: amiche o fidanzato? Non ci pensò un secondo e disse di getto: "Ele, sabato pomeriggio che fai?" Eleonora non era solita ricevere inviti da Federica, le due avevano interessi e modi di vivere diametralmente opposti: laddove una prediligeva passare le serate a bere con le amiche o ballare, l'altra preferiva dedicarsi alla pittura, sua grande passione. Così rispose: "Al momento non ho impegni". "Ti andrebbe di venire al mare con me e Roberto? Così, per passare un pomeriggio." Senza pensarci su, la segretaria sorrise: "Volentieri, così me lo presenti!" Federica fece un assenso col capo e dopo che Eleonora le consegnò gli appuntamenti della giornata, prese il telefono e mandò un vocale a Veronica: "Scusa, tesoro, ma dobbiamo rimandare per sabato. La mia collega si è appena lasciata col fidanzato e mi ha chiesto di passare il pomeriggio con lei per farle compagnia. Non è che ne abbia molta voglia, ma mi dispiace un pò per lei. Ci sentiamo alla prossima!" Federica si complimentò con se stessa per la sua macchiavellica impresa.
Venne il sabato, Federica e Roberto giunsero ad una spiaggia che poteva sembrare Ibiza da tanto era bella e grande. Lei indossava un top cortissimo nero e un paio di short di jeans che le coprivano solo metà sedere. Lui era già a torso nudo, gli addominali scolpiti e il petto tatuato. "Non doveva esserci anche una tua amica?" Federica rispose di si e in quell'istante comparve Eleonora. "Ciao ragazzi". Federica squadrò la collega, che indossava un vestitino leggero di lino bianco con un tema floreale e un paio di sandali bassi alla schiava. Eleonora diede la mano a Roberto. "Molto piacere, Eleonora". Roberto ricambiò il gesto e si presentò. Federica indicò un punto nella spiaggia. "Mettiamoci la, siamo dalla parte del sole. I tre arrivarono al punto designato e si spogliarono. Eleonora sorrise: "Sono un pò in imbarazzo, non vorrei fare la candela!" Roberto le sorrise, mentre Federica la rassicurò: "Figurati Ele, non devi imbarazzarti. Saremo di compagnia anche se siamo una coppia." Federica si tolse il top e gli short, mostrando un bikini striminzito rosa che metteva in risalto il suo sedere rotondo come una mela. Federica squadrò Eleonora mentre si toglieva il vestito e capì perchè l'aveva scelta come "compagna di mare": seno piccolo, fianchi larghi, sedere abbondante. Il suo corpo a pera non rappresentava per Federica una minaccia, quanto avrebbe potuto rappresentare quella strafica di Veronica. Eleonora era una ragazza normale, ne più ne meno, dal viso molto carino e grazioso, ma dai modi timidi e pudici e dal fisico non eccezionale. Indossava un bikini nero che faceva contrasto con la pelle bianca alabastro.
Si misero sugli asciugamani e iniziarono a chiaccherare del più e del meno. Passò un ora ed Eleonora si alzò dall'asciugamano: "Vado a prendere delle birre, belle gelate, è quello che ci vuole. Tornò dopo cinque minuti con le birre già aperte. Federica se la scolò in meno di dieci minuti, mentre Eleonora e Roberto ne bevvero alcuni sorsi. Sarà stato il tepore del sole, l'aria piacevole o la birra, Federica si sdraiò a pancia in giù sull'asciugamano e iniziò a russare pesantemente. Fu in quell'istante che Eleonora si slacciò il reggiseno del costume, restando in topless. "Non mi piace il segno del costume sul seno, che ne pensi, Robbi?" Roberto, incredulo, guardò quelle due piccole pere sode, dai capezzoli grandi, rosei e turgidi. La ragazza si passò una mano tra i capelli e si tolse gli occhiali. "Che ne dici di farci un bagno? Questo caldo sta diventando un pò troppo pesante per me!" Detto questo, Eleonora si alzò in piedi e Roberto non potè fare a meno di notare che il suo costume aveva preso la forma di un perizoma, mettendo in risalto l'abbondanza del suo sedere generoso. La ragazza si incamminò ancheggiando vistosamente, si voltò verso di lui e disse: "Vieni?" Roberto si sincerò che la sua gelosissima fidanzata fosse veramente nel mondo dei sogni e poi si incamminò di lei. C'era qualcosa di magnetico nel modo in cui ancheggiava e soprattutto nel modo in cui quella timida e compita "signora" si era trasformata in un'ammaliante e seducente sirena. Il suo sguardo ammiccante e il suo sorriso malizioso rivelavano una personalità totalmente differente dalla precedente. Come se qualche ninfetta si fosse improvvisamente impossessatà di lei. Eleonora condusse Roberto abbastanza distante, in un luogo più appartato della spiaggia, dietro ad una grossa roccia situata nel bagnasciuga. Ella entrò nell'acqua fino alla vita, i suoi seni piccoli divennero ancora più turgidi. Roberto si avvicinò a lei come ipnotizzato. "Non immaginavo che tu fossi..." Eleonora sorrise e gli mise, con sua sorpresa, le braccia intorno al collo. "Come? Cosa non immaginavi?" Roberto deglutì mentre il suo uccello diventava duro come la roccia dietro la quale erano nascosti. "Non immaginavo che fossi così...così..." Eleonora sorrise nuovamente, lo stesso sorriso malizioso che lo aveva colpito. "E' questo il problema dei ragazzi come te. Credete che solo le troiette mezze nude ed esibizioniste possano sedurre un uomo". Roberto, senza nemmeno rendersene conto, aveva le mani uncinate nei glutei di Eleonora. "Dio..." disse lui. Eleonora lo baciò con passione, talmente tanta passione che Roberto se ne sentì subito conquistato. Mai provò una simile sensazione con Federica. Eleonora gli cinse il tronco con le gambe e si scostò il costume, permettendo al suo membro eretto di penetrarla. La ragazza emise un gemito di piacere mentre Robero iniziava a penetrarla con forza. "Si, così, continua..." Roberto penetrava Eleonora con ancora più vigore, mentre gli succhiava i capezzoli avidamente e le mani stringevano l'una la sua schiena, l'altra la sua natica. Eleonora gli mordeva le labbra. "Ti piace? Ti piace scoparmi così, mentre la tua fidanzata troia dorme sulla spiaggia?" Roberto sussultò di piacere. "Si...si...mi piace da morire!" Eleonora sorrise di nuovo. "Se ti dicessi che sono mesi che voglio farmi scopare da te, ci crederesti? Che la prima volta che ti ho visto mentre la venivi a prendere, mi sono masturbata pensando a te?" Roberto era fuori di se dall'estasi e continuava a penetrarla. Eleonora continuò a parlare tra i gemiti. "E se ti dicessi che ho messo del sonnifero nella birra di quella troia...così da poterti avere tutto per me?" Roberto esplose letteralmente. Venne dentro di lei con un urlo. Eleonora scoppiò a ridere e riversò la testa all'indietro, immergendola nell'acqua. Roberto si staccò da lei e si appoggiò alla roccia. Era stato l'orgasmo più forte della sua vita. Eleonora riemerse dall'acqua sorridendo, i capelli all'indietro, sembrava davvero una ninfa del sesso. "Devo dirlo, Roberto, non sei affatto male. Ma per farmi venire, devi fare ancora della pratica." Roberto era esausto e sconvolto. Davvero aveva cloroformizzato la sua fidanzata? Davvero non era riuscito a farla venire? "Si, è tutto vero, Robbi caro! Niente di personale contro Fede, anche se il suo modo di vivere non mi fa impazzire! E per quanto riguarda il farmi venire...avremo altre occasioni. O sbaglio?" Roberto era come sotto un incantesimo. Eleonora lo aveva stregato. "Si, ti prego, ho bisogno vederti ancora". Eleonora emise un risolino divertito. "Torniamo adesso, non vorrei che la tua fidanzatina si svegliasse e si accorgesse di noi." Così, Roberto si incammimò nuovamente dietro quella sirena, ammirando l'ancheggiare di quel sedere così diverso da quello della sua fidanzata, ma così tremendamente più sexy. E fu solo l'inizio di una vorticosa serie di eventi.
TO BE CONTINUED....
Ciao a tutti, questo è stato il mio primo racconto, spero che vi sia piaciuto anche se, ovviamente, ho ancora da prenderci la mano e migliorare. Gradirei molto ricevere dei commenti sulla storia e sui personaggi. Fatemi sapere, vi aspetto!
Era giovedi 23 maggio 2019 e Federica aveva appena ricevuto un messaggio di Roberto che le chiedeva di passare il sabato insieme al mare. La ragazza aveva appena confermato a Veronica, sua amica di vecchia data e nota "scoppiatrice" di coppie, che avrebbe passato del tempo con lei e altre amiche del gruppo, ma quel messaggio di Roberto aveva cambiato i piani. Non avrebbe permesso a quella troia platinata, con la quarta di seno sempre in vista e il tacco 12 che rendeva la sua già considerevole statura di un metro e settanta completamente torreggiante su di lei. Aveva bisogno di trovare una scusa, perchè dire "Scusa tesoro, ma voglio passare del tempo con il mio ragazzo" suonava tanto da sfigata. Federica passò un quarto d'ora a intavolare discorsi mentali per inventare una buona scusa per silurare Veronica senza fare la figura della sfigata. D'un tratto, la soluzione le comparve davanti, nella persona della segretaria della spa, Eleonora. Graziosa, di classe, così di classe che Federica la reputava "vecchia" nonostante i suoi soli ventotto anni, Eleonora era la classica "brava ragazza della porta accanto", mai esagerata nel vestire e nei comportamenti. Capelli ricci castani, grandi occhi azzurri sempre celati dagli immancabili occhialini da vista, camicietta bianca con merletti e gonna fasciante nera, Eleonora era considerata da tutti una ragazza irreprensibile. Fidanzata per nove lunghi anni, si era appena lasciata con il suo fidanzato storico, per motivi ancora ignoti e mai rivelati dalla stessa. Federica ebbe, in quel momento il lampo di genio che le avrebbe permesso di uscire da quella situazione di stallo: amiche o fidanzato? Non ci pensò un secondo e disse di getto: "Ele, sabato pomeriggio che fai?" Eleonora non era solita ricevere inviti da Federica, le due avevano interessi e modi di vivere diametralmente opposti: laddove una prediligeva passare le serate a bere con le amiche o ballare, l'altra preferiva dedicarsi alla pittura, sua grande passione. Così rispose: "Al momento non ho impegni". "Ti andrebbe di venire al mare con me e Roberto? Così, per passare un pomeriggio." Senza pensarci su, la segretaria sorrise: "Volentieri, così me lo presenti!" Federica fece un assenso col capo e dopo che Eleonora le consegnò gli appuntamenti della giornata, prese il telefono e mandò un vocale a Veronica: "Scusa, tesoro, ma dobbiamo rimandare per sabato. La mia collega si è appena lasciata col fidanzato e mi ha chiesto di passare il pomeriggio con lei per farle compagnia. Non è che ne abbia molta voglia, ma mi dispiace un pò per lei. Ci sentiamo alla prossima!" Federica si complimentò con se stessa per la sua macchiavellica impresa.
Venne il sabato, Federica e Roberto giunsero ad una spiaggia che poteva sembrare Ibiza da tanto era bella e grande. Lei indossava un top cortissimo nero e un paio di short di jeans che le coprivano solo metà sedere. Lui era già a torso nudo, gli addominali scolpiti e il petto tatuato. "Non doveva esserci anche una tua amica?" Federica rispose di si e in quell'istante comparve Eleonora. "Ciao ragazzi". Federica squadrò la collega, che indossava un vestitino leggero di lino bianco con un tema floreale e un paio di sandali bassi alla schiava. Eleonora diede la mano a Roberto. "Molto piacere, Eleonora". Roberto ricambiò il gesto e si presentò. Federica indicò un punto nella spiaggia. "Mettiamoci la, siamo dalla parte del sole. I tre arrivarono al punto designato e si spogliarono. Eleonora sorrise: "Sono un pò in imbarazzo, non vorrei fare la candela!" Roberto le sorrise, mentre Federica la rassicurò: "Figurati Ele, non devi imbarazzarti. Saremo di compagnia anche se siamo una coppia." Federica si tolse il top e gli short, mostrando un bikini striminzito rosa che metteva in risalto il suo sedere rotondo come una mela. Federica squadrò Eleonora mentre si toglieva il vestito e capì perchè l'aveva scelta come "compagna di mare": seno piccolo, fianchi larghi, sedere abbondante. Il suo corpo a pera non rappresentava per Federica una minaccia, quanto avrebbe potuto rappresentare quella strafica di Veronica. Eleonora era una ragazza normale, ne più ne meno, dal viso molto carino e grazioso, ma dai modi timidi e pudici e dal fisico non eccezionale. Indossava un bikini nero che faceva contrasto con la pelle bianca alabastro.
Si misero sugli asciugamani e iniziarono a chiaccherare del più e del meno. Passò un ora ed Eleonora si alzò dall'asciugamano: "Vado a prendere delle birre, belle gelate, è quello che ci vuole. Tornò dopo cinque minuti con le birre già aperte. Federica se la scolò in meno di dieci minuti, mentre Eleonora e Roberto ne bevvero alcuni sorsi. Sarà stato il tepore del sole, l'aria piacevole o la birra, Federica si sdraiò a pancia in giù sull'asciugamano e iniziò a russare pesantemente. Fu in quell'istante che Eleonora si slacciò il reggiseno del costume, restando in topless. "Non mi piace il segno del costume sul seno, che ne pensi, Robbi?" Roberto, incredulo, guardò quelle due piccole pere sode, dai capezzoli grandi, rosei e turgidi. La ragazza si passò una mano tra i capelli e si tolse gli occhiali. "Che ne dici di farci un bagno? Questo caldo sta diventando un pò troppo pesante per me!" Detto questo, Eleonora si alzò in piedi e Roberto non potè fare a meno di notare che il suo costume aveva preso la forma di un perizoma, mettendo in risalto l'abbondanza del suo sedere generoso. La ragazza si incamminò ancheggiando vistosamente, si voltò verso di lui e disse: "Vieni?" Roberto si sincerò che la sua gelosissima fidanzata fosse veramente nel mondo dei sogni e poi si incamminò di lei. C'era qualcosa di magnetico nel modo in cui ancheggiava e soprattutto nel modo in cui quella timida e compita "signora" si era trasformata in un'ammaliante e seducente sirena. Il suo sguardo ammiccante e il suo sorriso malizioso rivelavano una personalità totalmente differente dalla precedente. Come se qualche ninfetta si fosse improvvisamente impossessatà di lei. Eleonora condusse Roberto abbastanza distante, in un luogo più appartato della spiaggia, dietro ad una grossa roccia situata nel bagnasciuga. Ella entrò nell'acqua fino alla vita, i suoi seni piccoli divennero ancora più turgidi. Roberto si avvicinò a lei come ipnotizzato. "Non immaginavo che tu fossi..." Eleonora sorrise e gli mise, con sua sorpresa, le braccia intorno al collo. "Come? Cosa non immaginavi?" Roberto deglutì mentre il suo uccello diventava duro come la roccia dietro la quale erano nascosti. "Non immaginavo che fossi così...così..." Eleonora sorrise nuovamente, lo stesso sorriso malizioso che lo aveva colpito. "E' questo il problema dei ragazzi come te. Credete che solo le troiette mezze nude ed esibizioniste possano sedurre un uomo". Roberto, senza nemmeno rendersene conto, aveva le mani uncinate nei glutei di Eleonora. "Dio..." disse lui. Eleonora lo baciò con passione, talmente tanta passione che Roberto se ne sentì subito conquistato. Mai provò una simile sensazione con Federica. Eleonora gli cinse il tronco con le gambe e si scostò il costume, permettendo al suo membro eretto di penetrarla. La ragazza emise un gemito di piacere mentre Robero iniziava a penetrarla con forza. "Si, così, continua..." Roberto penetrava Eleonora con ancora più vigore, mentre gli succhiava i capezzoli avidamente e le mani stringevano l'una la sua schiena, l'altra la sua natica. Eleonora gli mordeva le labbra. "Ti piace? Ti piace scoparmi così, mentre la tua fidanzata troia dorme sulla spiaggia?" Roberto sussultò di piacere. "Si...si...mi piace da morire!" Eleonora sorrise di nuovo. "Se ti dicessi che sono mesi che voglio farmi scopare da te, ci crederesti? Che la prima volta che ti ho visto mentre la venivi a prendere, mi sono masturbata pensando a te?" Roberto era fuori di se dall'estasi e continuava a penetrarla. Eleonora continuò a parlare tra i gemiti. "E se ti dicessi che ho messo del sonnifero nella birra di quella troia...così da poterti avere tutto per me?" Roberto esplose letteralmente. Venne dentro di lei con un urlo. Eleonora scoppiò a ridere e riversò la testa all'indietro, immergendola nell'acqua. Roberto si staccò da lei e si appoggiò alla roccia. Era stato l'orgasmo più forte della sua vita. Eleonora riemerse dall'acqua sorridendo, i capelli all'indietro, sembrava davvero una ninfa del sesso. "Devo dirlo, Roberto, non sei affatto male. Ma per farmi venire, devi fare ancora della pratica." Roberto era esausto e sconvolto. Davvero aveva cloroformizzato la sua fidanzata? Davvero non era riuscito a farla venire? "Si, è tutto vero, Robbi caro! Niente di personale contro Fede, anche se il suo modo di vivere non mi fa impazzire! E per quanto riguarda il farmi venire...avremo altre occasioni. O sbaglio?" Roberto era come sotto un incantesimo. Eleonora lo aveva stregato. "Si, ti prego, ho bisogno vederti ancora". Eleonora emise un risolino divertito. "Torniamo adesso, non vorrei che la tua fidanzatina si svegliasse e si accorgesse di noi." Così, Roberto si incammimò nuovamente dietro quella sirena, ammirando l'ancheggiare di quel sedere così diverso da quello della sua fidanzata, ma così tremendamente più sexy. E fu solo l'inizio di una vorticosa serie di eventi.
TO BE CONTINUED....
Ciao a tutti, questo è stato il mio primo racconto, spero che vi sia piaciuto anche se, ovviamente, ho ancora da prenderci la mano e migliorare. Gradirei molto ricevere dei commenti sulla storia e sui personaggi. Fatemi sapere, vi aspetto!
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